Re: Aiutiamo l'orsa Daniza. Facebook.
 

È che quando sono cuccioli "oh che carini e coccolosi gli orsetti, sono così morbidi e tenerosi". Poi crescono seguendo la propria natura e "maledetta bestia assassina, prendete i fucili, abbattetela, animale spregievole".
Ma chi si occupa di questi ripopolamenti non dovrebbe saperlo che i cuccioli crescono e che un orso non è una pecora? :pensando:
Boh, io comunque sto con gli orsi.

Re: Aiutiamo l'orsa Daniza. Facebook.
 

Ma non possono semplicemente catturarli e riportarli al loro habitat? come e' stata portata li può' tranquillamente essere presa e riportata al suo habitat. Prima mettiamo gli animali dove non devono stare e poi ci lamentiamo che ci aggrediscono, che creano problemi alla fauna e flora locali e li ammazziamo. Certo che l'essere umano e' proprio idiota.

Re: Aiutiamo l'orsa Daniza. Facebook.
 

No, per fortuna non è mai stato così, altrimenti ora sarebbe un disastro. :D

L' immissione di orsi è stata pianificata, eseguita e monitorata da personale esperto, ed il tutto è stato condiviso con l' Ispra ( L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ).
Purtroppo, con il senno di poi, si può dire che qualche errore è stato commesso, sia nella scelta degli esemplari ( i primi orsi del nucleo sloveno sono stati abituati un po' troppo all' uomo già "a casa loro" ... ), sia nel Piano di Azione Interregionale che avrebbe dovuto prevedere fin da subito l' adozione di misure drastiche contro esemplari che si rendevano protagonisti di episodi non tollerabili. In realtà la modifica del piano c'è anche stata, ma è arrivata praticamente insieme all' esplosione mediatica dell' episodio di Daniza ...

Re: Aiutiamo l'orsa Daniza. Facebook.
 

Ma il problema è che gli orsi ( anche quelli immessi ) ora sono nel loro habitat, che però è anche l' "habitat" degli esseri umani. Il problema è proprio questo, quindi è evidente che la gestione della specie debba essere attentamente pianificata.
Come detto prima, parliamo delle Alpi, non della Siberia o del Canada: e questi sono animali che possono spostarsi per decine di chilometri al giorno, su territori di alcune centinaia di ettari.