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Re: Attori di noi stessi
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Re: Attori di noi stessi
Non è affatto male come idea... provare non mi costa nulla, ho davvero bisogno di recitare perché "il me stesso" fa schifo al 99% delle persone.
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Re: Attori di noi stessi
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Nel mio caso era semplice: dovevo far finta di non avere le ansie! Quote:
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Re: Attori di noi stessi
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Decideresti di non fidarti di lui, se sapessi che sta fingendo e perchè ? Io no. Perchè lo fa solo per autodifesa, nessun altro motivo. Cercherei quindi, piuttosto, di aiutarlo ad essere se stesso il più possibile, in modo che non abbia più bisogno di fingere, almeno con me. Siamo noi che possiamo far sì che ci sia meno finzione in chi ci circonda, attraverso l'accoglienza che riserviamo loro... |
Re: Attori di noi stessi
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Secondo me noi fobici spesso dovremmo impegnarci (e detto da me è tutto dire:testata:), in alcune occasioni, a ''recitare'' di più, in quanto ciò ci permetterebbe di conoscere più sconosciuti con frasi e/o atteggiamenti di circostanza e poi poter approfondire amicizie che potrebbero andare più a fondo....ma credo fortemente che anche a loro modo i più estroversi recitino una parte quando sono in mezzo agli altri, semplicemente la recitano molto meglio rispetto a noi e si sentono meno ''impacciati ed obbligati'' nel farlo, quindi sicuramente gli peserà di meno.....ma questa è una mia opinione... Poi come detto da altri se si è in compagnia di veri amici molte volte si ''finge'' molto meno di quello che si fa con altri che magari conosciamo meno.... ma contando che moltissime persone (me compreso) in questo forum a volte si lamentano di non riuscire ad allargare il proprio giro di amicizie (spesso ristretto) tanto vale provare ad adattarsi a situazioni diverse ogni tanto.... o almeno sforzarsi nel farlo....poi fra il dire ed il fare............:mannaggia: |
Re: Attori di noi stessi
Fingere è indispensabile per essere accettati nella società, io lo faccio, ma in realtà non credo porti molti benefici dal punto di vista del costruirsi rapporti profondi, è solo un metodo per socializzare superficialmente, per essere accettato e ben visto in grandi gruppi. Alle persone intime ci si lega proprio mostrando anche i lati no della nostra personalità, certo è però che chi riesce a mentire riesce anche ad avere e mantenersi una vita sociale molto piena, benchè superficiale e anche solo quella può essere molto soddisfacente e appagante, almeno per quanto mi riguarda.
Comunque ho notato che anche molti estroversi tendono a non voler fingere, queste persone pur essendo estroverse si ritrovano spesso con una vita sociale molto povera. Per esempio questa ragazza che seguo su you tube è molto estroversa, ma non ha amicizie (lo so perchè seguo tutti i suoi vlog) e mi sono sempre chiesta perchè una ragazza così estroversa e istrionica non avesse amicizie. Alla fine di |
Re: Attori di noi stessi
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Re: Attori di noi stessi
Alla rinfusa:
Si è tutti degli pseudos. Nella maschera non si cela l'uomo, ma vengono a verità le cose. Nella qabbalah questo corrisponde allo tzimtzum. Carmelo Bene lo chiamava Pirlandello. |
Re: Attori di noi stessi
Probabile che alcuni recitino nella recita; Alla fine cosa è l'Io se non un racconto che facciamo a noi stessi e che sulla base di un contesto emotivo, definisce arbitrariamente le esperienze? Siamo falsi, o meglio non del tutto veri, per nostra stessa natura; le cose che si registrano nella memoria e che vengono successivamente riprodotte sono alterate e rielaborate nei significati, di continuo; Anche questo forum è un contesto sociale poi; anche qui, senza parlare degli estroversi, ciascuno enfatizza determinati aspetti di sé e né smussa altri; Persona, in latino significa maschera. Sapevatelo
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Re: Attori di noi stessi
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Poi secondo me recitare consapevolmente una parte per migliorare esempio le relazioni, può portare a risultati che non si mantengono nel tempo. |
Re: Attori di noi stessi
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Con il tempo potrebbe si perdersi ma anche rafforzarsi, secondo me |
Re: Attori di noi stessi
Proprio in questi giorni ho visto il film Persona che parla un po' di queste cose, almeno credo:D
La recita è un mezzo per comunicare, e appunto è impensabile comunicare in modo immediato, cioè senza assumere qualche ruolo. Pretendere l'"onestà" assoluta vuol dire sigillarsi nel silenzio (come la tizia del film). |
Re: Attori di noi stessi
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Può essere questa l'onestà? :interrogativo: |
Re: Attori di noi stessi
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Sento che devo iniettarmi qualche tranquillante oggi |
Re: Attori di noi stessi
Il problema è che comunque non tutti sono in grado di recitare. Ad esempio il discorso dello stare in silenzio e non partecipare alle discussioni: io non riesco a recitare e fare la parte dell'estroverso perché se ci riuscissi allora significherebbe che io non ho il problema che per colpa della timidezza non sono il più loquace degli uomini, problema invece reale. Il contrario invece sarebbe possibile (ovvero un estroverso che fa l'introverso), allora potrebbero addirittura pensare paradossalmente che finora ho recitato :interrogativo:
La recita del primo caso potrebbe avere effetto solo se uno rinnega così totalmente se stesso da non considerarsi neanche più se stesso con le proprie emozioni, bisogni, ecc. ovvero vergognarsi infinitamente di se stesso, staccarsi in modo netto e improvvisare qualcun altro dal nulla. Tra l'altro quando ho provato a recitare ho fatto più danni di quando sono spontaneo, anche perché finisco per dire cazzate :D e comunque dopo un po' mi annoia e alla fine decido di fare l'agnello sacrificale del gruppo :mannaggia: |
Re: Attori di noi stessi
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Comunque si, non tutti siamo portati a questo tipo di comportortamento ma e' anche vero che questo va perfezionato nel tempo. Non si puo' pretendere di avere i risultati migliori qui e subito! |
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