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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Credo oggettivamente di avere fatto negli anni tutto il possibile e l'immaginabile : uscite in gruppo, psicoterapia individuale e di gruppo, psicofarmaci, viaggi all'estero , un lavoro al contatto colla gente
attualmente mi sono arreso e non faccio più niente, tranne forse l'impormi il 'raduno' cogli amici al bar , lo faccio come una medicina sempre meno convinto... |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
cambiare non cambio più ansiaboy l 'ho capito solo da pochi anni
fino al 2005 ho lavorato duro e nemmeno mi ero più posto tanto il problema poi ho venduto tutto e c'è stata l'euforia dei primi tempi , avevo scoperto internet e le chat ho pure incontrato gente nuova , viaggiato , intrapreso un percorso di psicoanalisi ...voelvo cambiare mi sono impegnato afarlo tutto inutile sono ripiombato nella timidezza e e nella fobia di sempre è il mio destino sono segnato è così :( |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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ma che comunque se continui a frequentare questo raduno behagaro non impazzirai di gioia ma almeno hai meno pensieri pessimisti |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Nelle poche parole di una risposta ho focalizzato il mio atteggiamento mentale, ovvero, non sento di avere cose da fare o da realizzare. Come dissi, io ci provai a cercare una realizzazione professionale ma come per TUTTO il resto delle mie aspirazioni, è andata male. Potrei fare un elenco lungo chilometri delle cose che ho desiderato (tutte cose possibili, mica volevo diventare Bill Gates) e che non si sono realizzate. In questo senso non ho aspettative. Veramente, senza retorica, nemmeno UNA delle mie aspirazioni si è realizzata (e sì, mi ci sono impegnato al massimo). Ma il quotidiano è diverso, certo, vado in palestra, strimpello il piano, curo quel poco di lavoro che mi è rimasto e se posso aiuto chi mi sta intorno. Ma sempre con quel senso di amarezza e risentimento verso il mondo di cui non riesco a venire a capo. C'è una causa principale tra le tante, ma sono cose che non mi va di mettere in piazza. Ed è qualcosa di assolutamente non modificabile perché non è mentale. |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Evito di ammazzare il mio prossimo, sopratutto quelli che vanno a votare per eleggere questa clsse politica....
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Psicoterapia, cercare di migliorare il reddito, cercare di qualificarsi maggiormente(per frequentare ambienti lavorativi differenti), cercare di uscire con persone, cercare persone, leggere saggi su tematiche inerenti o circostanti ma soprattutto, come è stato anche scritto: cercare di cambiare i propri schemi mentali, cercare di confrontarsi con altre persone, capire i propri limiti ed eliminarli o contenerli, comprendere le proprie potenzialità ed esprimerle.
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Invio i miei CV quotidiani, sperando che qualche buonanima mi dia l'occasione di tentare... per adesso solo colloqui a vuoto, la colpa? Si, anche mia probabilmente.
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
vedo se cambiare ambiente aiuterà. Poi ovvio, se non cambia pure la testa, potrei anche andar a new york e cambierebbe poco.
Conto nel fatto che staccandomi da ogni plasticoso sostegno pratico qualcosa si sbloccherà. Se non succede, amen, ma almeno ci ho provato. |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Io cerco di darmi obiettivi semplici e facilmente conseguibili per cercare di uscire dalla mia timidezza cronica. Cerco di parlare di più al lavoro, cerco di scambiare due chiacchiere col vicino di ombrellone, cerco di non delegare ad altri compiti che richiedono un'interazione col prossimo.
L'obiettivo a lungo termine è quello di scrollarmi di dosso quel senso di ansia ed inadeguatezza che spesso ha il sopravvento in me. Cerco di non guardare con invidia e disprezzo i "normaloni" che mi circondano, ma tento di imparare: se uno dice una sciocchezza che avrei potuto dire anche io, la prossima volta cercherò di fare qualcosa di analogo senza farmi troppi problemi. So benissimo che servirà molto tempo, ma il pormi dei compiti alla mia portata ed ottenere dei piccoli successi mi spronano a continuare. Questo per me è un punto importante: se mi dessi come obiettivi delle cose totalmente al di fuori della mia portata, lo sconforto avrebbe ben presto il sopravvento ... |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Ho iniziato da qualche anno a sforzarmi di dire di più ciò che penso, ma sopratutto di rispondere ad un offesa, e non stare zitta e subire. Da timida e insicura cronica la gente faceva quello che voleva con me, e la mia strategia era la non strategia, subire tutto in silenzio sperando finisse al più presto. Inoltre mi sono sempre considerata inferiore a tutti, ho sempre finito a fare lo zerbino e lasciarmi maltrattare. Ebbene, ciò che sto facendo è proprio mettere fine a tutto questo! A chi mi insulta, rispondo con un insulto, a chi mi urla, gli urlo in faccia anch'io, e se subisco un'ingiustizia cerco subito vendetta, insomma mi sono incattivita.
Ho smesso di arrossire fino alla punta delle orecchie ogni due secondi, ormai è raro che avvenga, inoltre sono un po' più sciolta nel parlare con la gente (anche se sono ancora a livelli alti di paura). Mi fa male dirlo ma incattivirsi è una delle migliori strategie anti fobia sociale. |
Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Ripensando agli ultimi anni della mia esistenza, mi sono reso conto di non essermi mai impegnato veramente per cambiare. Ho sempre fatto tentativi molto blandi, mollando alle primissime difficoltà. Chiaramente, questo modo di agire non mi ha portato molti benefici. Anche durante l'ultimo periodo di psicoterapia (durato circa sette/otto mesi) mi sono limitato a "dialogare" con la psicoterapeuta, senza lavorare su me stesso. Mi autoilludevo di stare facendo qualcosa di concreto, mi dicevo: "sto andando dalla psicologa; questo vuol dire che mi sto impegnando per migliorare". Invece mi stavo prendendo in giro. Quello era solo un metodo per mettermi a posto la coscienza. La realtà, che sotto sotto non volevo accettare, è che stavo evitando in tutti i modi possibili di affrontare realmente le mie paure, perché ero terrorizzato dall'idea di dover soffrire. Solo di recente sono riuscito a mettere a fuoco questa situazione, ed ora mi è chiaro che l'unico modo per uscire a testa alta da tutto questo è mettermi in gioco sul serio. Mi auguro di riuscire a passare dalle parole ai fatti, almeno questa volta.
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi. (cit. )
Questo faccio. |
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Re: cosa fate per uscire dalla vostra condizione ?
vado da una psicologa:bene:
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