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Re: La disciplina come cura del disagio
Esiste ma facendo terapia, almeno per quanto mi riguarda. Siamo tutti diversi.
La rabbia che senti non è altro che una spia che ti segnala una (percepita ovviamente) ingiustizia. Da lì potrai riflettere su cosa ritieni ingiusto, quali sono i pro e i contro nel pensarla così e se le persone che te lo hanno insegnato fossero davvero nel giusto. |
Re: La disciplina come cura del disagio
Come sospettavo.
@Weltschmerz: attento alla firma :D |
Re: La disciplina come cura del disagio
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Bellissima riflessione! :riverenza: |
Re: La disciplina come cura del disagio
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Re: La disciplina come cura del disagio
Massì alla fine le cose si sanno, il problema è digerirle.
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Re: La disciplina come cura del disagio
la mia firma!
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Re: La disciplina come cura del disagio
Ops completamente pescata :D le ho levate.
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Re: La disciplina come cura del disagio
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comunque, come ho toccato il fondo da adolescente io, dubito qualcun'altro l'abbia fatto. Ma se ho capito bene finite le superiori tutto si trasformerà in qualcosa di nuovo e meraviglioso, sta a me tenere il mio giardino pulito nel frattempo, in modo da chiudere i conti con le persone che nella mia vita non c'entrano nulla. :D |
Re: La disciplina come cura del disagio
Oggi dopo l'ennesima giornata in palestra prima di andarci mi sono sentito soffocare. Come se stessi tralasciando i miei sentimenti, come se una parte di me volesse solamente urlare e piangere mentre un altra parte si allena e crea un armatura per affrontare il mondo. Anche se a me piacerebbe stare sotto le coperte in un angolo a guardare la tv e mangiare, come ho fatto per molto tempo. Ma continuo a credere che impegnando il mio tempo in maniera costante porterà a qualche risultato. Mi è ricapitato che mi tornassero le lacrime senza un motivo apparente, come un ondata di tristezza e una voglia di chiamare qualcuno, sarà la solitudine. non capisco questa cosa.
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Re: La disciplina come cura del disagio
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Stiamo male. Perché? Per questo motivo. Individuato il motivo (cosa non facile ma, se il motivo è importanti ci sono professionisti che ci possono aiutate a identificarlo) cercheremo di porvi rimedio con l'autodisciplina... semplice utopia se il disagio è qualcosa di radicato negli anni, diventato pressante, che interferisce sul nostro modo di pensare e di agire, ma non impossibile. No. Quote:
I cavalieri medievali erano eccezionali finché erano a cavallo... un bel giorno si è capito perché si legavano con tironi e corde alle selle: semplicemente perché se venivano sbalzati da esse, al suolo, la corazza era tanto pesante da impedir loro anche solo di alzarsi. Erano finito. Così come è finito, per l'appunto, chi usa il rigore contro sé stesso per creare una maschera tanto solida da diventare pesante, stretta, opprimente... un sarcofago. Se non si è giunti a questo punto, se si ha la giovinezza mentale sufficiente, il desiderio di identificare dove e perché si è radicato quel disagio, quel dolore in noi, allora certamente la disciplina può aiutare, può salvare la vita del cavaliere... Quindi si, la disciplina è oro... ma bisogna capire quando è il tempo giusto per usarla, perché ha una data di scadenza. |
Re: La disciplina come cura del disagio
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Re: La disciplina come cura del disagio
Per ciò che è possibile disciplinarsi senza danneggiarsi, certamente sarebbe bene farlo, dimostrerebbe maturità a forza.
Se l'individuo in questione è a pezzi e fregnone non riuscirà a disciplinarsi in maniera produttiva, anzi potrà farsi male, come detto. In questi casi è bene una mano, del resto un buon terapista può proprio cercare di puntellare alcune mura del tuo essere (e cos'è questo se non un iniziale disciplinamento) per poi, magari, provvedere a un restauro. Ogni strada per un individuo di un certo tipo. Io, come scritto altrove, su certe cose non riesco a disciplinarmi... altrimenti non sarei qui, mh? |
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