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Passiflora 24-07-2014 18:43

Re: la superficialità
 
L'altro giorno ho letto questo interessante articolo (in inglese):

http://goodmenproject.com/featured-c...e-super-human/

Parla di chi è dipendente e dei suoi recettori di dopamina alterati come causa dei suoi comportamenti, in realtà, ma l'ho trovato interessante anche per me quando parla del non sentirsi mai soddisfatti, sentire sempre una molla che ti spinge a cercare...di meglio, di meglio ancora...
(Anche io nel mio piccolo ho la tendenza a sviluppare dipendenze, comunque... :P)

Ecco...io vedo che quando "sto bene" divento anche meno esploratrice, meno esigente...più...standardizzata... insomma mi sento già a posto dove sto, il bisogno di "cercare altro, di meglio" non lo sento più così pressante.

Io penso che sia in parte vero che le persone "problematiche" e la ricerca di un'evoluzione (che sia morale, tecnica, letteraria, metteteci ciò che volete) siano un po' legate.

Ecco perchè la maggioranza sta bene anche a fare cose stereotipate e io no...
Senza voler accusare nessuno eh...semplicemente...siamo diversi.

Emil 24-07-2014 20:04

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1332571)
Ecco...io vedo che quando "sto bene" divento anche meno esploratrice, meno esigente...più...standardizzata... insomma mi sento già a posto dove sto, il bisogno di "cercare altro, di meglio" non lo sento più così pressante.

Io penso che sia in parte vero che le persone "problematiche" e la ricerca di un'evoluzione (che sia morale, tecnica, letteraria, metteteci ciò che volete) siano un po' legate.

Ecco perchè la maggioranza sta bene anche a fare cose stereotipate e io no...
Senza voler accusare nessuno eh...semplicemente...siamo diversi.

Penso anch'io. Infatti se si ha un problema si finisce per aver una propria immagine interna soggettiva molto diversa da come si appare "in società". Se l'immagine interna si discosta, per varie ragioni, di molto da quella sociale il disagio cresce.

Per un estroverso (chiamiamolo così) in questo senso non ci sono grossi problemi perché la sua immagine interna soggettiva coincide quasi con quella sociale. E inoltre ha continue conferme poiché frequenterà spesso persone simili a lui. A suoi occhi (come agli occhi degli altri) risulterà integrato nel gruppo.

Per un introverso, viceversa, il problema aumenta esponenzialmente se appunto questa immagine interna cosciente è molto distante dallo standard sociale. E siccome non si può prescindere comunque dal giudizio altrui, si può vivere come fosse un abisso lo spazio che tra le due cose che crea quel mostruoso senso di inadeguatezza e inferiorità che vivono per esempio tante persone del forum.

Forse è anche per questo che si cercano le più svariate vie di fuga per trovare una condizione migliore, di equilibrio, un modo per risanare (o accettare) il gap.
I metodi sono tutt'altro discorso.

Blowing Sand 25-07-2014 02:30

Re: la superficialità
 
La mia psicoterapeuta mi informa che il narcisismo è la normalità(malata)endemicamente diffusa caratteristica della struttura dell'individuo e corrispondendemente del simmetrico valore sociale delle società occidentali.

Passiflora 25-07-2014 19:57

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1332625)
Penso anch'io. Infatti se si ha un problema si finisce per aver una propria immagine interna soggettiva molto diversa da come si appare "in società". Se l'immagine interna si discosta, per varie ragioni, di molto da quella sociale il disagio cresce.

Per un estroverso (chiamiamolo così) in questo senso non ci sono grossi problemi perché la sua immagine interna soggettiva coincide quasi con quella sociale. E inoltre ha continue conferme poiché frequenterà spesso persone simili a lui. A suoi occhi (come agli occhi degli altri) risulterà integrato nel gruppo.

Per un introverso, viceversa, il problema aumenta esponenzialmente se appunto questa immagine interna cosciente è molto distante dallo standard sociale. E siccome non si può prescindere comunque dal giudizio altrui, si può vivere come fosse un abisso lo spazio che tra le due cose che crea quel mostruoso senso di inadeguatezza e inferiorità che vivono per esempio tante persone del forum.

Forse è anche per questo che si cercano le più svariate vie di fuga per trovare una condizione migliore, di equilibrio, un modo per risanare (o accettare) il gap.
I metodi sono tutt'altro discorso.

...Sì, proprio così.
:)
Ti rispondo, anche con riferimento alla tua firma...:

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.

(questa frase me l'ha dettata un portoghese conosciuto in discoteca, chiaramente ;))

Noriko 25-07-2014 21:34

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1333344)

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.


Traduzione, please. :)

Emil 25-07-2014 22:21

Re: la superficialità
 
Quote:

Originariamente inviata da Passiflora (Messaggio 1333344)
...Sì, proprio così.
:)
Ti rispondo, anche con riferimento alla tua firma...:

O poeta é um fingidor.
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.

(questa frase me l'ha dettata un portoghese conosciuto in discoteca, chiaramente ;))

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1333403)
Traduzione, please. :)

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

Noriko 25-07-2014 22:40

Re: la superficialità
 
Grazie!... :)

Bellissimo "detto" portoghese.

Mi sa che lo scrivo.


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