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Re: Dove sbaglio?
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spesso si tende ad avere più confidenza o comunque a legare con persone che danno l'impressione di essere completamente aperte e rendono facile e naturale lo sviluppo di un rapporto anche io (modestamente ._.) credo di essere sempre cortese e fin gentile con le altre persone, se è per questo sono anche abbastanza "simpatico" nel pormi , ma nonostante questo non ho la fila di inviti (per usare un eufemismo :sisi:) sai perchè? perchè non li voglio avere, e questo traspare, c'è poco da fare, si vede in alcuni atteggiamenti, frangenti, situazioni nelle quali magari "scappo" o mi ritraggo, ed ecco che gli altri (per fortuna nel mio caso) capiscono e non mi cercano se vuoi veramente avere una vita sociale ti do un consiglio, non devi mai scappare, non devi mai pensare di essere inopportuno, non devi mai avere paura di esporti io penso che per un fobico ovviamente sia difficile come cosa, però se proprio avete sto desiderio dovete fare cosi :nonso: |
Re: Dove sbaglio?
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Re: Dove sbaglio?
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Re: Dove sbaglio?
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A me ad esempio capita di voler instaurare relazioni con persone che mi snobbano ed effettivamente nella mia famiglia mi hanno sempre snobbata e ignorata. Attraverso la psicoterapia ho capito che questo deriva dal desiderio inappagato di attirare la loro attenzione. |
Re: Dove sbaglio?
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Biomotivato: Come mai ti chiedono di cambiare argomento? Hai dei discorsi pallino che tiri sempre fuori? Quali? Oppure iniziato un discorso parli solo di quello risultando spesso ripetitivo? Si ho poche "cartucce" che tiro sempre fuori, mentre sono a zero negli altri argomenti come il calcio, le donne, le sigarette, le auto ecc. Poi se ci metti che i miei argomenti sono etichettati spesso come "da nerd" (chessò, astronomia, star trek, informatica) allora puoi capire che è dura. |
Re: Dove sbaglio?
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Non ho quotato tutto per buona educazione ma hai descritto perfettamente una sensazione che è anche mia. Sull'argomento ho delle opinioni un po' controcorrente nel senso che non credo esistano cause specifiche. L'ascendente sul prossimo, l'autorevolezza e il carisma, come tutti i tratti del carattere, a mio parere hanno una forte componente innata che le circostanze possono modificare ma non più di tanto. Lo vedo nelle discussioni di gruppo: alcune persone aprono bocca e gli altri tacciono, se provo io è come se non esistessi. Per anni mi sono tormentato per questo e altro, adesso ho capito che è una dote che non ho avuto e accetto (non troppo felicemente) il dato di fatto. Ho eliminato la mia vita sociale anche per motivi afferenti a questo. Sto male, ma essere considerato poco o nulla mi fa stare peggio per cui vivo un'esistenza a-la-Nero Wolfe salvo che mi cucino da solo :D |
Re: Dove sbaglio?
Grazie anche a te per il commento :)
Si, possono esistere delle doti naturali, ma certamente dipende anche dal contesto in cui sei cresciuto... purtroppo mi accorgo che la gente capisce come siamo e forse ci trova meno interessanti di altri più spigliati (o forse invasivi, nel senso buono). |
Re: Dove sbaglio?
A volte dipende da come appariamo agli occhi degli altri e anche dai nostri atteggiamenti.un gruppo segue un individuo forte e dominante
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Re: Dove sbaglio?
La mia opinione? No, meglio non ripetersi troppo :D
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Re: Dove sbaglio?
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ho sempre l'impressione (quasi sempre fondata, ahimè) che la gente non mi consideri come considera gli altri. Forse fa parte del sentirsi diversi o del non sapersi relazionare correttamente e quindi venire ignorati inevitabilmente. |
Re: Dove sbaglio?
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Dipende molto da come ci proproniamo agli altri :/ Come qualcuno ha detto "anche con il discorso piu' stupido e' possibile incantare qualsiasi persona, se fatto nel modo giusto" |
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