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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Anche se si è conclusa con quella che avverti come una sconfitta (te che te ne torni a casa solo e disilluso) è importante che tu abbia trovato la forza, la voglia di metterti in gioco, di ballare quando non ti piace, di stare in una situazione che sapevi bene non ti avrebbe visto in una buona posizione.
E' ottimo, sai? E' indice che hai tempo ed energia di affrontare la tua questione interiore. Sai certamente che non devi sottovalutare la cosa, mh? Dovresti provare a fare di più che rimurginarci sopra o appoggiarti all'alcol per scrollarti di dosso quell'ingessatura che ti senti. Più tardi arriverai a concettualizzare il fatto che devi attivarti (parlo di andare da uno psicologo) peggio sarà. Intanto non allontanarti dal tuo amico, che ti è vicino e ti capisce, mi pare. Sono cose importante e rare, gli amici. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Poi dipenderà da persona a persona , dipende dai problemi che uno ha . Quote:
Hai la fortuna di avere un buon amico ,esci con lui quando puoi :bene:. Per quanto riguarda il ballo non ho capito se ti piace ma ti vergogni o propio non ti piace ? Non bisogna essere ballerini per ballare in discoteca o locali ,volendo potresti pure imparare qualche passo guardando gli altri . |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Quando ero in fase imbarazzo (eoni fa), io non ballavo commerciale/dance/house perché, in misura minore, non era il mio genere preferito ma, sopratutto, perché erroneamente pensavo di essere impedito e che sarei stato lo zimbello di tutti nonché che tutti mi avrebbero buttato gli occhi addosso. Poi, l'altro pensiero sciocco era legato all'abbigliamento che trovano non abbastanza trendy. A me e agli altri raccontavo la balla che non mi piaceva. Col tempo invece ho capito che bastava muoversi a ritmo di musica e, anche se si era un po' goffi, ci si divertiva, così come il "fare altro" che si sottovaluta è... Quote:
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Dormire vorrei, ma tu vuoi danzare.
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Non ci andare, sono posti noiosissimi ahah Non si può neanche parlare e non ci si diverte
Non penso si ponga proprio il problema! Ci sono altri modi per incontrare gente. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Resta comunque il fatto che organizzare una festa tutta unicamente sul "ballare" è una rottura di palle abissale. Io personalmente me ne sarei andato e basta.
Ballare.. è bello se lo fai con una ragazza è divertente.. mi ricordo che al liceo in gita avevamo un salone dove la sera mettevano sempre musica e avevo ballato con una mia compagna di classe diverse volte e all'inizio le avevo un po' pestato i piedi e ballavo talmente male che mi faceva ridere la cosa. Sembrava una principessa inglese che ballava con un rozzo vichingo haha Quello è divertente..Viceversa ballare tipo come si balla adesso in discoteca secondo me... lo puoi fare tipo ...10 minuti? ma dopo ti sei già rotto le balle.. mi sembra abbastanza normale.. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Potresti anche cominciare a sentirti come John Travolta in "La febbre del sabato sera" e prenderci gusto e poi di punto in bianco ritrovarti agli Alcolisti Anonimi :mrgreen: |
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