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Re: reazione agli inviti
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Se rifiuto un invito è di solito perchè riguarda qualche attività di cui ho troppa paura/ansia. Di cui già so che starei male... Anche se a casa avrei altre cose da fare, spesso mi pento di non essere uscito...la vedo come una sconfitta. |
Re: reazione agli inviti
ahah a casa mia le sanno le mie reazioni perché mi sfogo con loro... quando ricevo un invito impreco, mi dimeno, mi tormento, chiedo ad alta voce che cos'ho fatto di male (se non sono in presenza dell'invitante :D), cerco di studiare le scuse per esimermi dall'invito, le concordo con i famigliari perché non ci siano falle nel sistema.
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Io non reagisco sempre così, però devo ammettere che quando sono particolarmente stressato/impegnato il mio comportamento non differisce molto dal tuo. |
Re: reazione agli inviti
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Per me c'è un abisso tra i due casi, e io quando mi capita di trovarmi nel secondo caso, mi comporto anche io come te, ma ripeto...per me è una sconfitta...:) |
Re: reazione agli inviti
Dipende dall'invito in questione, a volte mi fa piacere ma il più delle volte mi provocano fastidio e disagio. In genere però finisco sempre per accettare questi inviti sebbene con controvoglia perché rifiutarli mi fa sentire in colpa.
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Re: reazione agli inviti
Ho notato che molti hanno questa cosa che rifiutando si sentono in colpa.
Sensazione che conosco bene, ma che sto superando. Si ha come la sensazione di offendere la persona che ci invita, ma poi se uno ci pensa, in realtà forse la offende di più fingendo di essere contento del'invito quando in realtà è una sofferenza. O forse rifiutando riteniamo di offendere noi stessi privandoci di qualcosa? Ma non offendiamo noi stessi facendo ciò che non ci va(soprattutto se parliamo di tempo libero)? O è una questione di immagine? Ovvero in genere "la società" si aspetta che uno accetti l'invito perchè è "usanza" farlo, e rifiutando si sente più strano di quanto non sia. |
Re: reazione agli inviti
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Re: reazione agli inviti
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Re: reazione agli inviti
Molto dipende da dove arriva l'invito e per che cosa. Però generalmente il primo pensiero è quello di inventare una scusa per non andarci. Devo prendermi un po' di tempo, "prepararmi" psicologicamente, immaginare la situazione dentro la mia testa e poi decido. Ultimamente mi è capitato di avere coraggio e accettare un uscita per un caffè al volo, tipo "ci vediamo lí tra mezz'ora". Non me ne sono pentita ma dopo un po' ho dovuto trovare una scusa per andarmene, perché appunto, avevo la sensazione di stare sprecando il mio tempo.
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Re: reazione agli inviti
Io un tempo provavo ad uscire con gli altri per stare meglio ma mi trattavano male e ho chiuso con loro, poi sono stato tanto tempo in casa ma stavo scoppiando, adesso sono leggermente migliorato e accetto gli inviti, però non sono estroverso infatti le donne o mi odiano apertamente oppure neanche mi salutano va a capire perchè sono così maleducate
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