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Re: I vantaggi dell'essere timido
Si vive meglio la propria interiorità e si ha modo di sviluppare una sensibilità sopra la norma e se si è di bell'aspetto si è più desiderati dalle donne perchè a molte piace il bel tenebroso. Vantaggi non da poco direi.
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Re: I vantaggi dell'essere timido
I migliori sono gli insospettabili... :mrgreen:
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Re: I vantaggi dell'essere timido
Minchia Kody parli dell'introversione come se fosse il cancro e degli introversi come se fossero esseri inferiori che valgono meno di uno sputo per terra . Invece gli estroversi sono una razza ariana fatta di persone Pie senza difetti eh. Come se poi l'essere più o meno egoisti o sensibili dipendesse dal fatto di essere estroversi o introversi.
Non è che magari sei tu a vivere troppo male la tua condizione di timido (come tu stesso di definisci)? |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Io non intendo dire chi siano i PUA semplicemente perchè questo non è luogo. Tu ed altri vorrebbero saperlo solo per spalarci merda sopra, non per un reale interesse a voler capire di più. Non prendiamoci in giro. Quote:
Chi mi venga a dire che i depressi ed i fobici vivono meglio ed hanno successo nella loro vita, sono felici, sta dicendo un sacco di cazzate. Allo stesso modo un fobico, come ero io, che inneggia al cambiamento dell'intera società per ottenere il successo e la qualità di vita che gli spetta, non farà strada. Io non ci sono riuscito. Stavo davanti al pc a dirmi quanto il mondo era cattivo ed ingiusto e ci ho perso un anno di vita dietro a questi pensieri. Ritengo che, giustamente, la fobia sociale vada eliminata e ciò è possibile solo rimboccandosi le maniche, non stando davanti al pc a spalare merda su tutto ciò su cui si può spalare merda. Per me fobico < estroverso per qualità di vita che conduce. Come timido < estroverso. Per qualità di vita in generale, poi le qualità della persona possono essere quelle che volete. Ma il timido si farà avanti più timidamente, il fobico starà a casa, ecc, ecc. E per qualità di vita non intendo fare la vita dell'estroverso che va in disco tutte le settimane, beve, ecc, ecc. Intendo essere liberi da ansie e paure inutile che limitano la propria vita e creano dei complessi [seghe mentali] più o meno debilitanti. Se poi una persona fobica/timida, non si rende conto che potrebbe avere di più, beh pace. Vivrà serenamente lo stesso. Quote:
Hai mai avuto la fobia sociale? Perchè difendi così una caratteristica che prima si perde e prima si comincia ad apprezzare veramente la vita? Che senso ha? |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Per me non esistono essere superiori o inferiori, esistono scelte di vita, caratteri forgiati da certe esperienze e opportuni vantaggi e svantaggi. Ognuno è libero di fare come gli pare. Sarà che sbaglio il modo di scrivere. Come mi ritengo io? Non saprei, sono in fase di transizione. Non più fobico anche se ancora ho il difetto [che io ritengo tale per me] di procastinare le cose, ma non arrossisco più, l'ansia non l'ho più e il mio modo di pensare è più positivo di quello di mesi fa. |
Re: I vantaggi dell'essere timido
Timido = bravo ragazzo, verginello, che pone il piacere dell'altro sopra al proprio, sognatore e quindi tendenzialmente artista, fedele , leale, etc etc
Ecco , questo è generalmente lo stereotipo che potrebbe rappresentare un vantaggio per un timido. Non mi spreco molto sull'argomento se non per dire che sono tendenzialmente tutte cazzate. Trovo ugualmente stupido il discorso per cui un estroverso è automaticamente favorito nelle relazioni e rapporti, risulta più simpatico e via di questo passo. La timidezza, nei limiti della normalità, è solo una caratteristica dell'individuo, è l'insieme che viene valutato quando conosco una persona. Dunque , vantaggio o svantaggio ? Dipende da chi ti valuta ( " beauty is in the eye of the beholder" ) e dalla persona che complessivamente sei, la timidezza di suo è un solo fattore. |
Re: I vantaggi dell'essere timido
Nessun vantaggio, un motivo semplice è che il timido tende a rimandare a domani (o ai prossimi mesi, a seconda della "gravità") quel che può fare oggi. E alla fine rimane sempre fregato.
Ma credo che si possa guarire, un passo per volta. Nel mio caso credo sia facile guarire, ma credo altresì che ci siano delle cause più "profonde" alla base della mia timidezza (che comunque non è patologica) |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Re: I vantaggi dell'essere timido
Non so, per te è normale (a causa della timidezza) rimandare a "data da destinarsi" cose che puoi fare oggi? Intendevo guarire da questa cosa...
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Re: I vantaggi dell'essere timido
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Re: I vantaggi dell'essere timido
Spostare il focus dall'aspetto della qualità della vita interiore e materiale agli aspetti morali, è una delle tante strategie di compensazione e autoassoluzione dell'ego ferito, che cerca appigli per poter giustificare il proprio senso di inferiorità rispetto ad altre persone che egli, consciamente o meno, considera superiori e invidia. Ci si percepisce come più deboli e appartenenti a un piano inferiore, ecco allora che scattano le mistificazioni di natura morale, per cui coloro che invidiamo sono in realtà conformisti, insinceri, superficiali e quant'altro. Ci si crea insomma un presupposto di superiorità morale in chiave compensativa e consolatoria, invece di mirare cambiare la propria vita adottando schemi di pensiero maggiormente orientati alla positività e all'ottimismo.
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Re: I vantaggi dell'essere timido
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Mi correggo, credo di essere "quasi" guarito da questo punto di vista. Ci sono inoltre situazioni e situazioni.. in alcuni casi sono un pò più "pimpante", in altre impiego un pò di più a "carburare". Sono a momenti... e dipende anche dagli altri. Finora sono stati di più i casi in cui ho impiegato di più a carburare |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Penso abbiamo 2 concetti di timidezza differenti, io non la vedo come una cosa invalidante, piuttosto come un modo di essere/porsi dell'individuo che non necessariamente ha connotazione negativa. Poichè nel topic ci si riferisce alla timidezza e non alla molta o eccessiva timidezza il parere era riferito a una condizione " standard", l'aver " paura" di fare qualcosa o conoscere qualcuno per me rientra in altre sfere e altre problematiche. Io parlerei di mancanza d'autostima, fobia sociale o altre problematiche, non di timidezza in quei casi. Quote:
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Re: I vantaggi dell'essere timido
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Siamo sempre lì secondo me, l'una non esclude l'altra... |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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In un timido con mancanza d'autostima e/o fobia sociale il problema lo identifico negli ultimi 2 punti. |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Il problema è che spesso mi sembra di leggere post in cui le persone (del forum) vogliono essere chi non sono cercando disperatamente di adattarsi ad un modello sociale dominante che in realtà non può che frustrare il proprio modo di essere sostanzialmente "diverso". Per quanto mi riguarda questa strada non può essere quella giusta. Il lavoro su di se deve passare per altre vie. |
Re: I vantaggi dell'essere timido
Che è, come dice l'articolo è una correlazione, ma non una causalità.
Mi sembra piuttosto ovvio che chi si cura delle reazioni del partner probabilmente sarà più bravo a letto. Ma da qui a dire: il timido arrossisce più spesso (perché gli altri sono "immuni") -> chi arrossisce è più bravo a letto (ma anche no) => e quindi il timido è più bravo a letto... Ce ne vuole LOL |
Re: I vantaggi dell'essere timido
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Re: I vantaggi dell'essere timido
credo che uno molto timido difficilmente si riuscirà a creare situazioni in cui poter dimostrare tutta questa bravura a letto e attenzioni verso chi sta con lui/lei
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Re: I vantaggi dell'essere timido
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Se vuoi fare qualcosa di utile di consiglio di smetterla di dare consigli da mane a sera su come diventare estroversi e sul perché l'introversione è una malattia da curare perché francamente reputo che la tua personale lotta contro questa condizione, in cui tu stesso dici di trovarti, sia deleteria per gli altri e in primis per te stesso. Le tue parole suonano sempre piuttosto false perché prima ti definisci timido, introverso e fobico, poi dici che queste tre condizioni sono causa di inferiorità rispetto agli altri e infine dici di esserne uscito definendoti un ex. Ma allora che cosa sei? Quote:
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