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Re: quell'infame di mio padre
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a parte che "sbattere a lavorare"...trovarlo il lavoro (a meno che non sia in azienda di famiglia o simili ) ma se hai una diagnosi di depressione hai provato a chiedere l'invalidità? |
Re: quell'infame di mio padre
E' appunto un discorso legato alla sensibilità della famiglia in cui vivi. Ce ne sono alcune più accomodanti e altre più vicine al dovere. Capisco anche il tuo punto di vista, dipende... appunto, nel caso io diventassi mai padre (!) farei questo pensiero "Metto al mondo un figlio, è una mia scelta e non sono in cattive condizioni economiche, quindi quando mio figlio deciderà di smettere di studiare non pretenderò da lui nulla per un certo periodo, poi ovviamente inizierò ad incentivarlo a trovarsi un lavoro. Per me non è un grande costo dargli ciò che gli serve per vivere in casa con me, anche perchè gli voglio bene, per ora va bene così." A me più che altro deprime l'idea di togliere la libertà a mio figlio di fare ciò che vuole per un certo periodo di tempo, è stato costretto ad andare a scuola, è giusto che si goda la vita senza nessuno schema, senza nessun lavoro per un po' di tempo... e qui si ritorna alla sensibilità di ognuno, ripeto, dipende!
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Re: quell'infame di mio padre
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Re: quell'infame di mio padre
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Comunque senza sapere nulla di + non si può poi dire molto... Quote:
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Re: quell'infame di mio padre
non si può rispondere con certezza alla cosa
se è depressione conclamata , diagnosticata dagli psichiatri è abbastanza da 'stronzi' sì sbattere qlcn a lavorare però è anche vero che meno si fa e meno si farebbe , il discorso ' non ha mai lavorato' è un discorso fasullo qualsiasi età uno abbia , anch'io al mio primo lavoro non avevo mai lavorato eppure sono andato avanti e ho affrontato e non ero certo un ragazzino... Insomma senz a altri riferimenti non si può dire se suo padre abbia ragione o torto |
Re: quell'infame di mio padre
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mio padre una volta se n'è uscito a me dicendo :"ora tu smetti di andare all'università. con quei soldi risparmiati mi ci metto a posto i miei denti" tieni presente che ha i denti neri, non li lava mai e fuma come un turco. preferisce non mandarmi all'università per curarsi i denti, che tanto per le sue cattive abitudini torneranno neri. (io intanto faccio piccoli lavori per arrotondare. non sto senza fare niente!) ecco. questo è un padre infame! |
Re: quell'infame di mio padre
L'importante è: credi che tuo padre si sia impegnato a comprendere i tuoi problemi?
Se non è così qualsiasi cosa che farà, che sia positiva o negativa, diventerà sgradevole. O almeno così per me è sempre stato. |
Re: quell'infame di mio padre
grazie ragazzi, comunque e successo molto tempo fa avevo 27 anni,diciamo mio padre mi costrinse a fare un lavoro che io a quei tempi non volevo fare,ora non piu pero, lo faccio abbastanza volentieri,ero depresso e lui minacciava di buttarmi fuori di casa se non andavo a lavorare:(
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Re: quell'infame di mio padre
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Ma in che senso "mi costrinse" ? Ti ha messo a lavorare nell azienda di famiglia ? |
Re: quell'infame di mio padre
no ma quale azienda di famiglia:(
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Re: quell'infame di mio padre
Se fosse stata l'azienda di famiglia non credo sarebbe così triste :bene: (ma che poi è prassi avere un'azienda in famiglia? ne parlate come se cel'avessero tutti °_°)
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Re: quell'infame di mio padre
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Al massimo un genitore può costringere a cercarselo un lavoro (e anche qui non vedo bene come possa fare, puoi minacciarlo e tutto quello che vuoi ma poi non puoi sapere se uno lo cerca davvero o meno).. E poi c è anche gente che assolutamente non vuole andare a lavorare nell azienda di famiglia perchè proprio non fa per lui... Comunque dalle mie parti un aziendina ce l hanno in tanti (ed è comune che chi ce l ha vi finisca a lavorare senza andare da altre parti), e se non hanno l aziendina di proprietà c è sempre quella del parente\amico di famiglia\buon conoscente in cui piazzare il figlio :bene: Del resto se il 70% degli italiani trova lavoro tramite conoscenze di varia natura un motivo ci sarà :bene: |
Re: quell'infame di mio padre
Quello che dici mi fa capire che sono capitato in una famiglia sfigata con amici/conoscenti altrettanto sfigati :D
Apparte gli scherzi mio fratello più grande ha un bar ma non mi ci vedrei mai a lavorare in un posto così a "contatto" con la gente... |
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