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Re: Signori è la svolta
Nelle agenzie immobiliari del mio paese ho visto lavorarci metà dell'intera popolazione, ma quelli che conosco io mi raccontano di non aver mai visto nemmeno una carta da 50€ a fine mese.
Per loro "assumere" è una forma di pubblicità. Pay attention. :) |
Re: Signori è la svolta
No signori, nessuna svolta.
Dei 3 giorni di prova stabiliti non sono nemmeno riuscito a finire il primo, non per incapacità o altro, stavo andando bene da quel che mi dicevano i colleghi, piuttosto è che sono molto indisposto a un lavoro di quel tipo, richiede troppa indipendenza, troppa improvvisazione, mentre io sono costruito, ho tempi lunghi e ho bisogno che mi si dica cosa devo fare perché non ho una buona considerazione delle mie intuizioni, non posso essere spontaneo, inoltre sono ipersensibile alle cose in quelle circostanze e anche se non sono veramente interessato, paradossalmente prendo tutto seriamente, come se si trattasse di una questione di vita o di morte e mi viene l'ansia anche se faccio cadere una matita. Comunque il lavoro era di una vuotezza incommensurabile, falso e pretenzioso, mi sembra quasi incredibile che quelle persone si mantengano così; probabilmente pesa anche il fatto che io sia un po' "fuori" e molto, molto, molto prevenuto, però se quella doveva essere la porta per "ri-entrare", per il momento resto dove sto. |
Re: Signori è la svolta
io ho fatto un colloquio da poco con un agenzia immobiliare.. stai attento e non ti illudere.. ti squadrerà dalla testa ai piedi e vorrà capire se sei un tipo estroverso e ambizioso.. se gli farai intuire il contrario non ti richiamerà mai.. come è successo a me.
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Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
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Magari ti raggiungo quando sei in Nuova Zelanda, me lo faccio là il jet tanto non sono legato ai territori, mi so adattare anche all'aristocrazia neozelandese, sempre di escort, champagne e cocaina si tratta ;) |
Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
Ormai è passato quasi un anno da quell'esperienza schifosa e domani sera avrò un secondo colloquio di lavoro, se andasse male tutto è rinviato al 2016; in effetti non ho neanche dovuto sbattermi personalmente questa volta, nessuna e-mail spedita, nessun curriculum consegnato, ci ha pensato il vecchio petulante, mio padre, a muoversi, senza dirmi nulla. Ha sentito che uno studio stava cercando diplomati in geometra che avessero anche esperienza delle piattaforme CAD, (programmi informatici di disegno e progettazione tecnica) e il caso vuole che proprio dopo il diploma in geometra io abbia fatto un corso, con tanto di qualifica professionale, sul CAD. Dovrei essere contento, anche se qui non ci sono le grandi prospettive di successo o di scalate ai vertici del potere attraverso aristocrazie, ambienti altolocati, festini bacchici, personaggi dello spettacolo, malavitosi e soprattutto escort e cocaina che tanto avevano ispirato la precedente avventura. La cosa è molto più sobria questa volta, (ma perchè, vi starete chiedendo, parla come se l'avessero già assunto? Perchè ho la certezza matematica che sarà così, non può che essere così) il posto è a 30 km da dove vivo, in una cittadina tranquilla sulle sponde del lago, e il lavoro in sé, d'ufficio, non è neanche così male per uno sbarbatello di 24 anni che non sa fare un cazzo; dopo qualche tempo, grazie al crescente patrimonio, potrei trasferirmi a vivere da solo in un appartamentino in affitto, avrei una macchina mia, il mio potere d'acquisto e la mia indipendenza mi permetterebbero di essere più appetibile al gentil sesso, magari potrei incontrare una lorda bibliotecaria e metter su famiglia, fare due pargoletti e vivere per sempre felici e contenti. Il fatto è che non ho più voglia di scherzare e non ho voglia e forza in generale per sostenere né un colloquio né un'ipotetica assunzione e correlativo stravolgimento dei miei orari e delle mie abitudini di vita. Credo di essere brutalmente, irrimediabilmente depresso, e qualche riga dopo, il mio giudizio su quel tipo di lavoro è completamente cambiato, ora è il male assoluto, ciò che per eccellenza violenterebbe quelle che io sento le mie inclinazioni, si tratterebbe infatti di passare otto ore 5 o forse 6 giorni a settimana chiuso in un ufficio a fare disegni su un computer. Ma che merda è? Io ho bisogno di aria e spazzi e distese sconfinate per stare bene, tutto ciò che mi si chiude intorno è asfissiante e logorante. L'unica cosa che nella monotonia e piattezza quotidiana ancora mi consolava era il pensiero di una Cambogia o un Laos da raggiungere al più presto possibile e in cui potermi ricostruire da zero, lontano da “voi” e da tutto ciò che rappresentate, che io non ho paura della società, piuttosto non voglio averci nulla a che fare, non voglio allacciare nulla con essa, mi ci trovo male, stretto appunto; andare là domani è contro i miei stessi interessi, contro il mio benessere; al colloquio non suderò, non avrò paura di dire ciò che penso, soltanto mi sentirò uno stronzo costretto in una situazione in cui non vuole stare. E se non mi prendessero, non cambierebbe niente, perché so di aver idealizzato qualsiasi ricostruzione possibile di me che sia nel Laos o in Cambogia; probabilmente non partirò mai veramente.
Ma illudendomi del contrario, continuo a sognare e mitizzare esistenze fittizie in foreste d'oriente. |
Re: Signori è la svolta
in bocca al lupo!amico:perfetto:
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Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
Ti auguro di fare soldi con il MERAVIGLIOSO mondo dell'immobiliare. Dove la zona di confort ti ucciderà perchè è brutto e la motivazione è artificiale :D
save your soul... EDIT: ho letto ora che il post è vecchio come la merda :D |
Re: Signori è la svolta
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Ma forse ciancio troppo. Domani vado e poi vi dico Grazie al sostegno e al perculamento degli altri. :) |
Re: Signori è la svolta
Sono davvero un portento a cantarmela e suonarmela da solo; argomentando poi...
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Re: Signori è la svolta
In ogni caso il Vaticano c'entra sempre.
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Re: Signori è la svolta
ImmobilQuantum di Roberto Gravino. Non vende sogni, ma solide realtà :mrgreen:
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Re: Signori è la svolta
Ah... tu voli, fortunatamente voli ancora, come dice Diana è un segno positivo.
Stare in un ufficio forse è stare in una gabbia ma è necessario per l'indipendenza. La nostra società è "contro natura" l'essere umano vive in cattività. Ma usiamo questa società come questa usa noi, accettiamo questi soldi e poi viviamo come ci pare perché stare fermi lì senza andare ne da una parte ne dall'altra è vivere in passivo. Le contradizioni queste maledette contradizioni.. Ciao :) |
Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
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Re: Signori è la svolta
alla fine com'è andata ?
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