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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
Di prediche me ne ha fatte tante ed erano tutte di tipo "educativo", del tipo "Non devi dire questo quando c'è lui, non devi dire quest'altro quando c'è lei, ecc, ecc".
Comunque avrei preferito suggerimenti per migliorare la mia situazione, anzichè questa discussione sui problemi del mio capo. Quote:
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Ma come ho detto, io non ammiro il mio capo, ammiro coloro, come il mio collega, che hanno carisma e si fanno voler bene. Il mio capo, NON ha successo, perchè gli mancano le capacità. Manda avanti a stento l'azienda facendo previsioni dei costi assurdi e poi ci fa sviluppare cagate assurde. E non è un caso che stiamo lentamente fallendo. Ci va solo bene che abbiamo una multinazionale come cliente, per cui i costi esorbitanti delle nostre cagate per loro sono nulla. Gli uomini che hanno successo non sono certo come lui. Mica affondano le aziende.... Ed io l'ultima cosa che voglio è rimanere come sono. Mi importa un fico secco del resto, io in queste condizioni disastrose non ho intenzione di rimanerci e non fate passare la strada della stronzaggine come unica via per uscire dalla bonaggine o dalla fobia sociale. Quote:
l'immagine che passa di me è quella di una persona "strana". [immatura, insicura, incapace con le donne, timida, che non fuma, non beve e fa la brava personcina, poco loquace, non interessata, ecc, ecc]. Non quali e quanti aggettivi "che a me non stanno bene" passino all'esterno. Ma questo è quello che succede e non so come risolverlo. Non mi interessa se il mio capo è stato stronzo o no nel dirmi certe cose. Il dato di fatto è che quella è la verità, quella è la mia persona che arriva agli altri e me non sta bene. Io so di avere tante ottime caratteristiche, so di poter essere un ragazzo come gli altri e, dopo quello che ho dovuto affrontare, di poter capire ed apprezzare meglio certe cose. Eppure finchè non cambio qualcosa, l'immagine di me sarà quella dello "sfigatello" o comunque di quello che ha visto poco e vissuto poco. Di quello che è rimasto indietro rispetto ad altri della mia età. E sono già alle porte dei 23 anni. Quote:
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
Mi dispiace per quello che ti è successo Kody :(
Ma sei sicuro di non starla prendendo troppo sul personale? Tu dici che il tuo capo non è la prima volta che si comporta così, ma l'ha fatto anche altri colleghi, quindi probabilmente quello che ha detto a te lo ha detto ad altri magari. Il senso è: non è che ci sei restato male perchè ha sollevato le tue ferite che ormai pensavi fossero cicatrizzate, ma senza pensare davvero quelle cose, cioè senza fiutare nessuna personalità e nessuna fobia sociale precedente, ma solamente per farti del male e ferirti? è molto probabile infatti che lo dica un po' a tutti, magari ad un altro tuo collega gli dice "sei un incapace, scommetto che nella vita non riesci mai a fare nulla"; ma magari quel collega ha autostima, sa di aver fatto molto e quindi non se la prende, invece se lo dice a me me la prendo perchè gli do ragione.....sicuro quindi che non sia solamente lui che ha detto la prima cosa stronza che gli è passata per la testa, come fanno tipi del genere? Quindi secondo me non devi pensare che ha fiutato chissà che cosa, è semplicemente stronzo, infatti te lo ha detto lui, mica quel tuo collega bravo |
Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
devi capire, che non sono le parole che ti hanno fatto male,ma chi e come te le ha dette.
stai dando troppa importanza al tuo capo, lui non è nessuno. se hai sbagliato la prossima volta gli chiedi scusa e fai come dice lui,fine. ma non riporre la tua felicità in lui altrimenti avrà il potere di manipolarti rendendoti triste o depresso. una volta il capo al lavoro mi ha detto una cosa molto peggio della tua.e senza un motivo.per sputtanarmi DAVANTI A TUTTI. ho provato un odio disumano, credimi che gli avrei tagliato la gola. poi quando arrivi ad un certo punto e vedi che le persone sono mosse dalla loro stupidità e dalle lore paure proverai PENA per loro. ma fino a quel momento starai MALE come un cane. |
Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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1)Una ragazza a cui non frega nulla di programmare, ma programma per i soldi e non è interessata a peredere tempo cercando soluzioni alternative a quelle che il capo le ha insegnato. 2)Il collega ingegnere informatico, l'unico in grado di far cambaire idea al capo. 3)Un mio amico che studia ingengeria informatica che viene 1 volta a settimana e che fa un po' tipo me, ma non gli viene detto nulla di particolare perchè si "vede" che le esperienze bene o male le ha avute. Se cerca di portare idee nuove, gli vengono stroncate subito a meno che non intervenga pesantemente a favore il collega descritto sopra. Io sono l'unico che lavora lì come "fisso" e che dice le cose sbagliate nel momento peggiore e che ha più probabilità di fare danni. E poi il mio capo ed i miei colleghi, quando arrivai 2 anni fa, videro subito che avevo dei problemi, infatti mi dicevano cose del tipo: "Dai, vieni a socializzare col gruppo", "Svegliati dal tuo torpore", cioè si vedeva che ero semi depresso, che parlavo poco ecc. Non me lo sto inventando io. Sono cose che si vedono in una persona. Lo sanno benissimo che io vado o sono andato da uno psico, è palese, sopratutto per loro che hanno visto la mia crescita. E comunque il punto è che: -Amici, genitori di amici, persone conosciute da poco, colleghi [e oggi il capo], mi vedono tutti come il bravo ragazzo che non può fumare, non può bere, non può drogarsi, non ci sa fare con le donne, non ha viaggiato, ecc, ecc. E' questo il punto. L'immagine che trasmetto. Mi sto rompendo di essere così. Perchè la risposta alla domanda "Ce lo vedi Kody che fuma?" è automaticamente "NO". Perchè "Ce lo vedi Kody ad uscire con quella ragazza laggiù?" ha per risposta "NO". "Ce lo vedi Kody che beve?" "NO". Non che siano tutte cose che voglio fare, ma la domanda è "che cosa è di me che fa questo effetto sulle altre persone?" "Perchè non mi ci vedono a fare certe cose? Per quale motivo?" "Perchè nessuna ragazza si interessa a me anche se io provo ad interessarmi a lei?" Il fisico? l'altezza? il mio comportamento? Non lo so e vorrei capirlo. Lasciate perdere il capo e quello che ha detto. Il fatto è che TUTTI mi vedono in quel modo. Il capo è il primo ad avermelo detto in maniera veramente terra terra, ma aldilà delle parole è la verità, la realtà. Una relatà che a me non sta bene perchè non mi permette di esprimere il mio potenziale. |
Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
Pensare = essere. Evidentemente non hai ancora smesso di autoconnotarti in base a quelle caratteristiche da "wimp" con le quali ti sei sempre identificato. La tua parte razionale le rifiuta, la tua parte più sepolta ancora le accetta e le riconosce come veritiere, proiettandole esternamente. E' questione di tempo, di esercizio, di darsi possibilità e imparare a far si che siano i pensieri a influenzare gli stati d'animo, non viceversa.
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
Per esprimere il tuo potenziale gli altri devono riuscire a vederti come uno che magari fuma o beve :pensando:?......quando tu neanche vuoi farlo?che male c'è poi a non bere :miodio: cmq il giudizio degli altri non penso ti freni dall'esprimere le tue potenzialità, esprimile fregandotene del giudizio altrui. e secondo me in gran parte sono idee nella tua testa, se anche il tuo capo lo pensa non è detto sia l'opinione di tutti ma poi sticaxxi
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
ma scusa eh ,come si fa a dirti qual'é il tuo problema se nn ti abbiamo mai visto?
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Alla fine mi par di avere più problemi di quelli che effettivamente penso di avere....boh. Quote:
Quelle domande erano esempi. Perchè altri ragazzi li puoi immaginare che fumano [ma magari non lo fanno per scelta loro], ma immagine Kody che fuma è impossibile? Dove sta la differenza? Perchè riesci a vedere il mio amico X che esce con quella ragazza, ma Kody no? Perchè Kody in certe situazioni NON riesci ad immaginartelo? Dove sta la differenza fra me e gli altri??? Non mi interessa fumare o bere, ma trovare il blocco e rimuoverlo. Accelerare i tempi, perchè di tempo ne ho perso già abbastanza. |
Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
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Vabbè. ... |
Re: Realtà, inesperienza, tristezza, dolore
questi sono i guai del lavoro dipendente trovare persone incapaci e dover sottostare e star zitti
cit io la penso a modo mio meglio 10 ore chiuso in una stanza a creare un capolavoro che 10 anni di studio e poi avere il capo al lavoro |
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