Originariamente inviata da IlForumista (Messaggio 1177487)

Chissà se arriverà qualche uomo a dirmi che generalizzo e che sono misandrico, o qualche donna che urlerà che non tutti gli uomini sono così e verrà insultata da sue "colleghe" :sisi:



Comunque, per la prima volta nella storia di questo forum, leggerete un thread contro il sesso maschile, nella fattispecie i maschi adolescenti da 17 ai 20 anni e magari pure più grandi. Deponete le armi però, non è per questioni amorose\sentimentali o per fare come si fa in certi thread dedicati ad altro, è una constatazione. La constatazione è che i miei coetanei sono stupidi, stronzi, e meriterebbero tante mazzate. Sono tutti uguali, superficiali, su 100 maschi della mia età 90 sono tutti giochi, figa e disco, ma la cosa più brutta è il rapporto che si crea con loro, per uno con una malformazione alla faccia come me. Non c'è possibilità di dialogo, non c'è possibilità di far vedere se e che vali. Ti vedono, sei brutto, ti ridono non dietro ma in faccia, e sei marchiato. Mi ricordo quando ero ubriaco marcio coricato in uno spazio dedicato alle macchinette nella mia città, arrivarono dei ragazzi che mi trattarono come un ritardato arrivando a chiedermi se avevo la maestra di sostegno. Alle 4 del mattino ero ubriaco marcio rantolante coricato dalle macchinette ma ho la maestra di sostegno. Quale genitore non lascia uscire il figlio ritardato, ubriacare, e tornare a casa finita scuola il giorno dopo??!! Cioè questo per dire, non si può socializzare, farli ricredere, loro ti considereranno sempre scemo, anche se conquistassi il mondo loro continuerebbero e considerarti scemo. Non sfotterti, proprio considerarti scemo. Un'altra cosa è che non si trattengono, ti ridono in faccia. E se tu provi a reagire, hanno la faccia tosta di dirti che non stavano ridendo di te. E poi appunto, se ti mostri simpatico o brillante, per loro sarai sempre ritardato e ti tratteranno come un idiota. Ecco perchè ringrazio di essere stato in una scuola femminile, non scherziamo. Le mie coetanee hanno mille difetti, la mia classe poi meno male che non la vedrò più, però.....ridermi in faccia solo al primo anno, gli altri camminavo tranquillo in corridoi. Ok, molte mi avranno riso dietro, ma quando non conosco le persone che me frega, tanto non le conosco e non lo verrò mai a sapere e a soffrire. Le mie compagne. Loro sono false e ipocrite, chissà quante me ne hanno dette dietro, ma almeno per il carattere lo avranno fatto, a parte quelle cerebrolese che manco tengo in considerazione. Però quando mi son mostrato cazzuto e brillante mi hanno accettato, sono passate sopra il mio aspetto fisico, mi stimavano. In una classe di maschi dopo il primo anno "very fobic"....non ci voglio pensare. Ecco perchè preferisco stare tra le donne comunque, poi i maschi son troppo piatti, io con il mio carattere focoso, metaforico, irrazionale, con il tipico maschio verrei preso per il culo. Questo per i miei coetanei, eh. mica con tutti.....

Ora non uccidetemi :D

Originariamente inviata da Simonesitch (Messaggio 1177628)

anche io sono stato in una classe femminile e si, anche li mi prendevano in giro x il mio atteggiamento.sfogavo molte insicurezze nell'aspetto fisico e il mio essere troppo curato ( seppur non sono bello ) e il portare i capelli lunghi faceva ridere molte che mi prendevano in giro

Originariamente inviata da Simonesitch (Messaggio 1177628)

anche io sono stato in una classe femminile e si, anche li mi prendevano in giro x il mio atteggiamento.sfogavo molte insicurezze nell'aspetto fisico e il mio essere troppo curato ( seppur non sono bello ) e il portare i capelli lunghi faceva ridere molte che mi prendevano in giro

Originariamente inviata da Simonesitch (Messaggio 1177635)

è vero...stare con le donne mi sento piu a mio agio ma solo x ascoltare i loro problemi e fargli da amico...per qualcosa in piu non riuscirei

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1177702)

E tutta scena.

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1177498)

Nel dubbio, mena

Originariamente inviata da IlForumista (Messaggio 1177487)

maschi adolescenti da 17 ai 20 anni e magari pure più grandi. Deponete le armi però, non è per questioni amorose\sentimentali o per fare come si fa in certi thread dedicati ad altro, è una constatazione. La constatazione è che i miei coetanei sono stupidi, stronzi, e meriterebbero tante mazzate. Sono tutti uguali, superficiali, su 100 maschi della mia età 90 sono tutti giochi, figa e disco, ma la cosa più brutta è il rapporto che si crea con loro

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1177734)

oooh finalmente qualcuno che si mette a parlare male anche dei maschi !!

è che i maschi non si vogliono prendere in considerazione ! si vuole parlare male solo delle donne.. i maschi parlano male delle donne, le donne delle altre donne !!


comunque ma tu davvero vuoi farti ammirare da gente simile ? io non la prenderei nemmeno in considerazione come esseri umani, io li considero cani che abbaiano ;)

pero è una cosa verissina.. e io ni vergogno per loro: ma quanti anni hanno ? 2 ? 10 ? ma non si sentono ridicoli ? 0.0

si com'è.. i maschi per far parte del gruppo ed esseee virili devono prendersela con quelli più tranquilli e che sembrano "deboli"

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1177844)

E' normale, anche perché se ti danno del mongoloide e non rispondi, evidentemente qualche problema ce l'hai..

Originariamente inviata da McPint (Messaggio 1177993)

Nel dubbio mena

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1177980)

vedi che è proprio questo concetto ad essere sbagliato ?
quelli che hanno problemi SONO LORO che t'insultano senza motivo e NON tu che non rispondi. ficcatelo nel cervello..



magari non avrò vissuto in ambiente proprio degradato ma sono cresciuto anche io circondato da quelli con la mentalità tua del che se non rispondi sei tu ad avere problemi.. ma è una cosa cosi ridicola AHAH

e il bello è che addirittura qualcuno ha pure cominciato a "rispettarmi" del tipo "a lui lascialo in pace che è un bravo ragazzo"

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 1178005)

Vedi ansiaboy, il fatto è che nessuno può sperare di vivere solo.
"Nessun uomo è un'isola".

Ora, c'è davvero un'infinità di soluzioni pratiche, pragmatiche, violente e non violente per reagire ad un insulto. Ma un insulto rimane tale, ed è possibile ignorarlo solo nel momento in cui viene ignorato dagli altri.

Sarebbe ipocrita dire che un'insulto non ha effetto se non lo recepisci, perché le dinamiche sociali non funzionano così.

Faccio un esempio: se una persona di aspetto normale, inserito in società, con i suoi successi e i suoi problemi, ad un certo punto viene attaccato da qualche balordo che lo apostrofa malamente, questo potrà benissimo ignorarlo, perché la sua rete sociale è solida e non ne viene intaccato.

viceversa, prendi la stessa persona normale, ma togligli la rete sociale. L'insulto ricevuto farà pensare ad altri che questa persona possa portare problemi, e sia meglio evitarla.
Le altre persone preferiranno non avere a che fare con lui per ragioni professionali o personali. Qualcuno cavalcherà l'onda insultandolo a sua volta.

Sono dinamiche di branco, o tribali.

Dice bene halastor che sarebbe bene che i bambini a una certa età dovrebbero picchiarsi, come d'altronde fanno tutti i cuccioli di animali. Così capiscono le gerarchie, le dinamiche e anche i rischi.
E non si arriverebbe ad accoltellarsi a 20 anni, perché si sa cosa succede.


Quello che è molto importante è capire come distinguere una sfida di dominazione (codificata e dal significato simbolico) da una sfida di sopraffazione, come un tentativo di furto o stupro ad esempio.
Nella prima ci sono regole peculiari, che cambiano da scenario a scenario ma rendono la sfida imperniata a un particolare codice etico. Nella seconda, si lotta per la sopravvivenza, non ci sono regole né c'è onore da salvare.
Se si può scappare, è meglio farlo, e se non è possibile o conveniente, bisogna reagire in maniera totale, senza alcuna pietà.


Distinguendo gli scenari è possibile ad esempio "sfidare" un branco di ragazzi che ne sta pestando a sangue uno, dicendo loro di smetterla. Sapendo benissimo di essere in minoranza (1 contro 20), e che loro sono ringalluzziti dal sangue. Ma sapendo anche che il loro personalissimo codice etico li inibirà ad agire contro di te.

E' quello che mi successe ad Ostia, e infatti, la cosa si risolse pacificamente.

Originariamente inviata da IlForumista (Messaggio 1177505)

ma infatti con le ragazze mi faccio rispettare, con i ragazzi pure ma sai, se a una donna dici di non fare la furba lei si spaventa pure, un ragazzo è capace di chiamare i suoi amici e venire a picchiarmi in 20

Originariamente inviata da mr.Nessuno (Messaggio 1178022)

qua ci si ricollega al discorso iniziale, la maggior parte degli uomini non sa usare la testa, il dialogo e il confronto corretto è ai più sconosciuto, per ogni cavolata si ricorre alle mani o alle minacce fisiche.