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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
anzi, li sarebbero magari tutte eccitate di provare il brivido, lo difenderebbero, direbbero eh ma a me quelli noiosi non piacciono :sisi:
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Paura non di chi uccide, ma di chi fa schiavi. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Eh lo so,è un classico,non te la prendere, è tipico di ALCUNE donne perdonare il teppista che massacra la gente nelle liti per un parcheggio e arrabbiarsi a morte se un'uomo normale dimentica un'anniversario
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Il classico "due pesi due misure" come già scritto.
Ma forse la cosa più importante è chiederti: "per te è davvero così importante il giudizio di una persona simile, se anche chi poteva biasimarti non l'ha fatto ma ha addirittura preso le tue difese?" |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Puoi tranquillamente passare alla misoginia quando vedrai il resto che combinano.
Fanno l'intera vita sfruttando questa presunta innocenza e incolpevolezza e girando e rigirando le cose come meglio credono. Essere donna è un privilegio enorme se capisci due/tre cose: 1) puoi sfruttare la seduzione per ottenere quello che si ottiene di solito con l'impegno, lo studio o il lavoro 2) puoi e non devi dire mai la verità sui tuoi pensieri (irrazionalità, invidia, egoismo) 3) devi lamentarti sempre di non avere ottenuto quanto meriti, poichè più ti lamenti, più ottieni. Ieri mi sono studiato una scena. Frequento un posto un po' strano, e sto inziando a conoscerli, me ne sto per le mie, mi studio la natura umana e parlo del più e del meno. Ascolatavo certe conversazioni di sbieco. Una in pochi minuti senza titoli di studio, senza patente, senza neanche essere bella o altro, ha ottenuto da un vecchio un lavoretto. Si lamentava di non avere soldi, di non sapere come vivere ed è arrivato l'aiuto del vecchio per compassione, cavalleria, e quello che è. Ed in 5 minuti, senza alcuna qualità o merito, per il solo fatto di essere donna, di sole abilità e talento nelle relazioni sociali e umane, senza alun controllo se ciò che dicesse come sua verità avesse elementi oggettivi o meno, è riusctita a sopravvivere. Provateci voi. Andate tra i poveri, sotto ai ponti e guardate chi vi ha fatto dimora. Un'altra persona riceve una telefonata e sento che manda a quel paese, sicuramente era qualcuno che doveva vedere. E' incacchiata, e si mette a fllirtare, ammiccare con un altro, questo l'abbraccia, se la slumaca, la consola. Si notavano due cose: primo che voleva vendicarsi - secondo che aveva bisongo di essere consolata - di questo se ne fregava. In due minuti ha sostituito questa persona sfruttando l'effetto che ha la donna sull'eccitazione maschile, trovato chi la consolasse e si è passata la serata. Giudicare morlamente questa cosa è soltanto una convenzione sociale. Però provateci voi, vedete se a voi è possbile e questo è oggettivo, non soggettivo. Purtoppo quello che è successo oggi è che la donna ha sempre ragione, anche quando ha torto, non importa cosa dice, come si comporta, lei ha diritto a stare bene, è un dirittto riconosciuto da tutti, e lo può raggiungere con ogni mezzo. Di te come uomo se ne fregano invece tutti, poichè si presume tu sia avvantaggiato, una cosa decisa da loro anche questa. Di ogni cosa che riguarda l'uomo: il suo sentire, il suo giudizio, se ne occupano loro, e i veterofemministi per loro o gli zerbini. Mai nessuno ti chiede a te veramente che pensi o cosa vorresti. Quello che pensi se ragioni e osservi la realtà è inevitabilmente quanto affermi: fanno quello che vogliono, dicono quello che vogliono, cambiano idea e versione dei fatti come vogliono e di ciò che vivi te, come umiliazioni, ingiustizie come conseguenza di questo e altro nessuno si occupa. Non c'è a livello sociale, una indagine oggettiva di quanto afferma e di come si comporta. Poichè è comodo che la società diventi irrazionale, che si abbassi di valori etici e soprattutto che si metta uno contro l'altro e mai più uniti contro un potere tiranno o una ingiustizia. Ti troverai tutta la vita nelle condizioni che descrivi, continuamente. Non sono alcune così, sono la maggior parte, conviene esserlo, ottieni e per quanto ti comporti male, ne esci sempre bene ed innocente. Le uniche che capiscono di cosa parlo sono le donne stesse, poichè loro in questi tranelli da donne non cascano, non si fidano, non credono ad una parola emessa. Quando si incontrano c'è un tacito accordo di non belligeranza, che non sempre riesce a rimanere sul civile, ma finchè ci saranno uomini nel tessuto sociale, nel momento di scelgiere qualcuno da fregare hanno capito che fare comunella conviene e sarà sempre questo sacrificabile e ad avere il cerino in mano, per quanto abbia fatto o si sia comportato bene. C'è una minoranza di donne che non è così, una minoranza, e sono quelle che ragionano come un uomo o in maniera simile, ed hanno interiorizzato alcuni valori della società maschile precedente a questa nostra di oggi che è più o meno basata sulla fregatura del prossimo ad oltranza. Il resto non fa altro che approfittarsi dei privilegi ottenuti in decenni di lamentele che rendono ogni loro comportamento, anche il più contradditorio e immorale, accettabile, scusabile, comprensibile, pochè non è più la ragione che domina e regna sovrana, ma l'emozione, la senzazione personale. All'uomo non rimangono che due strade: 1) diventare come loro 2) essere misogeno - necessaria ultima difesa ad un valore di cui nessuno mai parla che è l'obbligo di essere veri e sinceri con gli altri. La prima strada porta qualche vantaggio, la seconda nessuno, essendo questa guerra con la logica perduta da un pezzo. A livello sociale, la scomparsa dei valori maschili ne decreterà la distruzione certa, come si può ben vedere dal grado di decadenza raggiunto oggi rispetto alla naturale linea di progresso del percorso storico. Efficienza e irrazionalità non vanno d'accordo e questo è il grosso del problema. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Impossibile estrapolare una sola frase, va quotato TUTTO. Massimo rispetto. :riverenza: :riverenza: :riverenza: |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Indubbiamente nel mondo esistono persone scorrette (donne, uomini, maschi adolescenti viziati...questa me la autodedico :D) ma far dipendere la radice della nostra sofferenza psicologica da esse è un errore prima di noi tutto per noi stessi, perché molto difficilmente può aiutarci a uscirne. In questo forum si dovrebbe parlare di problematiche del carattere e dell'emotività, eppure troppo spesso si finisce per ricadere su tematiche e atteggiamenti sociali, associandoli erroneamente al nostro disagio. Eppure tutti viviamo nella stessa società, quotidianamente ci scontriamo con essa e con le sue storture ma perché alcuni soffrono di più? Siamo davvero convinti che tutto dipenda dall'essere più sensibili, più "puri", meno omologati? Gli altri sono il gregge e noi gli illuminati? Secondo me questo modo di ragionare non porta a nulla di buono e risulta alla lunga esiziale a qualsiasi strategia di automiglioramento.
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Infatti devi diventare un bastardo anche te per stare bene, non c'è dubbio.
Il mondo di oggi non ti lascia scelta. E' per quello che va male, considerando il livello di intelligenza e tecnologia che c'è oggi, è assurdo come si vive secondo me, spiegabile solo con il fatto che si è delle merd,e dentro sostanzialmente. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Il mondo di oggi, lungi dall'essere perfetto, non rappresenta la sentina di tutti i vizi capitali. E parlo da persona a cui non piace nemmeno la china presa dai rapporti di forza economici attualmente esistenti...eppure cerco di vedere anche le conquiste in campo sociale. C'è indubbiamente ancora della violenza, ma quasi nessuno si rammenta del fatto che in Europa ad esempio, non ci sono più guerre da oltre sessant'anni, cosa mai accaduta prima nella storia del vecchio continente. Non esiste nemmeno più l'antica minaccia dello scontro tra superpotenze.
Niente è perfetto e niente lo sarà mai, nemmeno le donne (di cui si parlava in questo topic), né tanto meno gli uomini. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Anche se ormai sono off topic nel mio stesso topic ( :sisi::sisi:), debbo dire che questa ipocrisia generale delle mie ex compagne non l'ho notata pure io ma anche l'altro mio compagno uomo, quindi un motivo ci sarà :bene:
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Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
meglio una guerra che questa merd.a per me.
mi arruolerei subito. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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L'errore più comune secondo me, deriva dall'associare arbitrariamente l'infelicità, il disagio che fa da sottofondo alle nostre vite, a situazioni puntuali e contingenti. Quando ascolto discorsi proferiti da interlocutori che estremizzano e generalizzano il male del mondo e delle persone, autoeleggendosi poi a paladini di rettitudine morale, resto abbastanza scettico. Il disagio nasce spesso da una maggiore sensibilità a determinate cose, eppure queste cose le subiamo tutti, fobici e non...ripeto la domanda: perché alcuni soffrono più di altri? La risposta è da cercare nel proprio vissuto personale, quasi sempre il percorso evolutivo maturato in seno alla famiglia, che può aver presentato disfunzionalità più o meno grandi, più o meno lampanti e visibili. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Ma per forza sono scomparse, conquistano i paesi con i balzelli e la finanza, non c'è mica più bisogno, questo è ancora più grave perchè sta a significare che l'intera struttura è ormai corrotta e le popolazioni hanno ben poche speranza di avere una qualche libertà che non sia quelle che dicono chi ti ha conquistato, si è tornati indietro ai tempi in cui manco esisteva la democrazia, non so all'ancien regime grosso modo.
Ma poi paragonare le epoche storiche è una cosa ridicola, noi oggi abbiamo una tencologia e una conoscenza assurda, va proporzionato a questo il livello di civiltà, che è un letamaio. E' durissima avere stimoli nella vita, almeno per me, ho raschiato il barile, è completamente senza senso. Preferirei di gran lunga le frustate che quel che ho patito da certi potenti negli ultimi anni, è veramente schifosa perchè non ti concede alcuna reazione, se qualcuno ti frusta, ti imprigiona ingiustamente, tu maturi un diritto e una convinzione alla ribellione, qui non la maturi, subisci e basta. La guerra è molto più onesta per me. |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
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Ottima analisi, disapprovo la ricetta medica. Non dare retta alla vulgata estroverso-ginarchica: noi non siamo monotattici; la tattica che si usa è mista, solo che sono dei lati naturali del nostro carattere a decretare un certo risultato. Ti faccio capire. La regola dice che per raggiungere l'obiettivoX devi comportarti in un certo modo; la persona A e la persona B si comportano in un certo modo e mentre la A riesce ad essere costante ed avere risultati, la persona B no, per poi mollare del tutto. La persona B non ti saprà quasi certamente dire il motivo per cui non riesce ad essere costante ed efficace. E' perché la persona B, in un contesto di ignoranza psicologica, orientativa e regime consumista, non ti dirà mai frasi come: "Quando agisco così mi sento in colpa", "(QAC)...mi sento stupido", "...mi sento poco evoluto", "...mi vergogno", oppure "non mi sento motivato in quanto vorrei fare colpo per altre mie doti", "...non saprei come gestire un mio successo con queste determinate premesse". Verrebbero considerate tutte soTTo la categoria di .... "seghe mentali". Invece sono il rifiuto di rifiutare il nostro essere. Quindi, l'uomo introverso non può e non deve vivere per trovare la donna. "Chiunque è un genio, ma se tu giudichi un pesce per la sua abilità di salire su un albero vivrà eternamente con la sensazione di essere uno stupido"(cit.) |
Re: L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Senti, voi volete fare filosofia dove non c'è.
Il problema è che io sono una persona intelligente e onesta e non vado a cazzat.e, mi sono preparato parecchio per avere il controllo di ciò che faccio nella vita dal punto di vista logico e razionale. Qui c'è gente che se fa un errore incolpa un altro, anche perchè non capisce neanche cosa sta facendo, limitandosi a spingere tasti su una macchina o rivolgendosi a centomila apparati a supporto di questo o quello, completamnente inutili per chi ama essere indipendente e libero, per non parlare dei rapporti umani dove non si è neanche in grado mentalmente di mettersi nei panni dell'altro. In un sistema serio, chi va a cazzat.e, a calunnie, non dovrebbe durare a lungo, ma qui è il contrario, e chi va a cazzat.e dovendo giustificare che il 2 è il 3 e il bianco è il nero a seconda dei gionri, laddove insorgono complicazioni, sviluppa delle tattiche disoneste, quali calunnia, diffamazione e altro. Questo sistema è femminile (o almeno femminista... voglio sperare) , etosferico e immorale. Chi fa questo è, che vi piaccia o meno, è donna. Ora, vivere così è più facile, io non l'ho fatto, a me i conti mi tornano nella mia esistenza, ma quel che ci ho guadagnato è invidia, risentimento e calunnie. Potevo gestirmi meglio sicuramente, non vale la pena arrabbiarsi , men che meno starci male, ma rimane che le strutture sociali non vogliono gente consapevole, indipendente, minimamente onesta, vogliono spioni, leccacul.o e servi. Se siete furbi, imparate anche voi come trasfigurare la realtà a vostro comodo, diventando donne nella mente e ottendo il prossimo come vi aggrada. Che sia cosciente o meno, frutto della cattiveria, dlela mancanza di valori morali o l'ignoranza, per come la vedo io non cambia di una virgola. Ne mi sento di fare la morale più di tanto, è ridicolo anche solo pensare in fase di decadenza e nichilismo parlare di etica. Ma tutto questo ha un prezzo, il fallimento della società, perchè non c'è causa senza effetto nella realtà. Voi credete che questo fallimento non vi riguardi, vi riguarda a tutti. Ed era quello il grande valore dell'etica, che chiede a noi una piccola responsabilità che poi si estende nel tessuto sociale. La società va a cazzat.e perchè ogni singolo ingranaggio sta andando a cazzat.e, a suo personale comodo e giudizio, etc... etc.. Qui non è il problema del consumismo, non siamo più in queste quisquilliei, il problema è totolamente morale. Si è introdotto un cavallo di troi.a nella società, che contesta ogni valore della società precedente in quanto masschilista ed errato. Senza dubbio ogni epoca è contestabile o migliorabile, ma mai può essere analizzata privata di un metodo scientifico, con le emozioni, e senza vederne del buono laddove c'è. Questo è stato fatto. Distruggere la nostra identità. Ognuno corra e menta quanto può, scavalchi gli altri, poichè non c'è più regola e senso adesso. Io ho lottato finchè ho potuto, ci ho rimesso, soldi, salute, non ne vale la pena. |
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