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andrea.sampei 22-10-2013 00:28

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da Novelist (Messaggio 1171190)
Ovviamente era in tono provocatorio il mio post, però il problema (parlo per me) non è che non riesca a comportarmi come gli estro. Per quello sono abbastanza bravo a fingere e in certe situazioni mi confondo bene:D. Il problema è che mi da proprio fastidio comportarmi come loro, non lo accetto. Piuttosto me ne sto da solo.

esatto, pure per me lo stesso. Mi sento costretto a recitare una parte che non mi appartiene. Poi forse non recitandola mai mi sono anche disabituato, ma il punto è che non sopporterei di dover recitare per il resto della mia vita. Dire e fare cose che non penso, che non mi appartengono, che non mi interessano, o sarò considerato sfigato e sarò emarginato. Mi sembra una ottica crudele e spietata.

super unknown 22-10-2013 00:32

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1171128)
perlomeno io son così, sono sicuro che se non fossi io a evitare le altre persone mi si avvicinerebbero senza problemi

Sacrosanto! Siamo noi a evitare gli altri, le persone ci percepiscono come riservati, di conseguenza veniamo rispettati nel nostro evitamento.

andrea.sampei 22-10-2013 00:33

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da Chained to dust (Messaggio 1171226)
E ce credo che ce scansano, non sanno come cazzo prenderci.. se ci rivolgono la parola rispondiamo a monosillabi.. finchè per qualche insondabile meccanismo umano finiscono per comportarsi con noi come noi con loro..

no bello, questo varrà per qualcuno ma ti assicuro che io spesso mi sforzo di essere socievole o quantomeno cortese, se uno mi rivolge la parola. Il problema è che ormai so la prassi: sarà che ho un piccolo difetto di pronuncia, sarà che parlo pochissmo, ho una voce bassa e monotona, tutte cose difficili da nascondere -mi fissano con quella faccia da pesce lesso che dice- "si si, inutile che fingi, ti ho individuato" poi due minuti dopo li vedi a comunicare gioiosamente con un tizio estroverso di turno. Una volta sono praticamente sicuro di avere individuato uno sguardo ammiccante verso di me, non so se mi spiego, quel movimento di testa accompagnato dal sorrisetto come ad indicare il "soggetto" di turno. QUesto di recentissimo.
Ma siiii è colpa nostra, dobbiamo impegnarci de piùùùùù

andrea.sampei 22-10-2013 00:38

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1171246)
Sacrosanto! Siamo noi a evitare gli altri, le persone ci percepiscono come riservati, di conseguenza veniamo rispettati nel nostro evitamento.

ma io non evito nessuno! e come me penso tanti altri. Semplicemente il mio modo di relazionarmi è diverso, non sono il tipo che prende l'iniziativa, ho bisogno di sentirmi trattato con gentilezza, insomma tutte cose che di solito mancano nei rapporti sociali tipici -sguaiati, aggressivi, immediati-. Io non ho niente contro nessuno, non odio nessuno -tranne quelli che mi odiano o mi disprezzano, certo-. Questa identità timido=asociale=serial killer è proprio quella che ci rovina, è una forma di denigrazione. INvece timido=timido soltanto ed un timido può avere una gran voglia di relazionarsi, ma con persone che lo rispettino e lo accettino per come è, senza volerlo a tutti i costi trasformare in qualcos'altro, senza trattarlo da disadattato idiota se non riesce ad adeguarsi alla maggioranza estroversa.

Dondon 22-10-2013 00:43

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171121)
spesso qui leggo che siamo disprezzati, derisi, emarginati, etc. Questo non è totalmente vero. Può capitare che ci siano persone che provino un naturale odio verso i "deboli" -spesso sono persone con problemi di personalità e tendenze politiche nazifasciste- e quindi anche verso i timidi, e che tali persone influenzino qualche persona della loro cerchia, ma di norma secondo me -non so se ciò vi possa rassicurare o meno- NON SIAMO VISTI. Semplicemente perchè noi stessi lo evitiamo. Quindi, secondo me, nessuno realmente ci disprezza. Tutt'al più, ragionando molte persone in una ottica utilitaristica (es mi faccio amico di quello simpatico socievole così conosoc molta gente divento popolare miglioro il mio status), effettivamente noi siamo tendenzialmente (parlo di timidi senza doti particolari) INUTILI e come tali siamo scartati. In poche parole, nessuno ci odia in quanto timidi, ma ci scansano, quello sì, è un dato di fatto.

Brutta roba,e noi scansiamo loro,oramai onde evitare umiliazioni di rifiuti e company :miodio:

super unknown 22-10-2013 01:20

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171248)
ma io non evito nessuno! e come me penso tanti altri. Semplicemente il mio modo di relazionarmi è diverso, non sono il tipo che prende l'iniziativa, ho bisogno di sentirmi trattato con gentilezza, insomma tutte cose che di solito mancano nei rapporti sociali tipici -sguaiati, aggressivi, immediati-. Io non ho niente contro nessuno, non odio nessuno -tranne quelli che mi odiano o mi disprezzano, certo-. Questa identità timido=asociale=serial killer è proprio quella che ci rovina, è una forma di denigrazione. INvece timido=timido soltanto ed un timido può avere una gran voglia di relazionarsi, ma con persone che lo rispettino e lo accettino per come è, senza volerlo a tutti i costi trasformare in qualcos'altro, senza trattarlo da disadattato idiota se non riesce ad adeguarsi alla maggioranza estroversa.

Anche io, se mi sento "messo" a mio agio sono estro, ma, anche io, impiego il doppio del tempo a metabolizzare una relazione sociale, l'immediatezza non rientra nei miei neurotrasmettitori, fondamentalmente abbiamo caratteri chiusi e insicuri, siamo più lenti a elaborare le informazioni, la conseguenza è, timido = riservato, e non, timido = serial killer, quella e un'etichetta Hollywoodiana.

GatMe 22-10-2013 01:31

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171242)
esatto, pure per me lo stesso. Mi sento costretto a recitare una parte che non mi appartiene. Poi forse non recitandola mai mi sono anche disabituato, ma il punto è che non sopporterei di dover recitare per il resto della mia vita. Dire e fare cose che non penso, che non mi appartengono, che non mi interessano, o sarò considerato sfigato e sarò emarginato. Mi sembra una ottica crudele e spietata.

Scusa se mi intrometto ma volevo chiederti una cosa a riguardo di questa parte.. Tu qui dai per certo che per fare amicizia/vita sociale/chiamalacomevuoi bisogna recitare una parte e tutti lo facciano, ma non credi che magari possano esistere persone affini a te, al tuo modo di pensare, i tuoi gusti con cui ti potresti trovar bene e non dovresti recitare? Non credo che tutte le persone estroverse, o di media socievolezza ti considererebbero uno sfigato.. Forse però ho frainteso il senso del discorso :nonso:

mr.Nessuno 22-10-2013 10:22

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171241)
voglio credere che non sia così altrimenti il mio odio verso gli estroversi crescerebbe a livelli insopportabili.

credici e fattene una ragione, ho perso il conto della quantità di persone che affermano con totale sicurezza quelle parole, sia maschi che femmine spesso non vogliono avere gente "brutta" tra i piedi, li farebbe sfigurare e ad alcuni gli fanno anche un po "senso". Tutte parole che ho sentito pronunciare dagli stessi, ero incredulo ma a quanto pare è una cosa piuttosto diffusa...

andrea.sampei 22-10-2013 12:07

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da mr.Nessuno (Messaggio 1171331)
credici e fattene una ragione, ho perso il conto della quantità di persone che affermano con totale sicurezza quelle parole, sia maschi che femmine spesso non vogliono avere gente "brutta" tra i piedi, li farebbe sfigurare e ad alcuni gli fanno anche un po "senso". Tutte parole che ho sentito pronunciare dagli stessi, ero incredulo ma a quanto pare è una cosa piuttosto diffusa...

pure io le ho sentite molto spesso in effetti, ma cerco di rimuoverle dalla mia memoria e di convincermi che sono casi isolati. Altrimenti divento ancora più misantropo e mi fa male. Si il mito della "bella gente" contro la "brutta gente" da evitare. Che poi chiaramente diventa ancora più brutta proprio perchè evitata. Nazista proprio.

Alchemist 22-10-2013 12:22

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171248)
Invece timido=timido soltanto ed un timido può avere una gran voglia di relazionarsi, ma con persone che lo rispettino e lo accettino per come è, senza volerlo a tutti i costi trasformare in qualcos'altro, senza trattarlo da disadattato idiota se non riesce ad adeguarsi alla maggioranza estroversa.

Esattamente, chiamasi accettazione incondizionata, e ahimè è sempre più rara al giorno d'oggi.

Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1171276)
Anche io, se mi sento "messo" a mio agio sono estro, ma, anche io, impiego il doppio del tempo a metabolizzare una relazione sociale, l'immediatezza non rientra nei miei neurotrasmettitori, fondamentalmente abbiamo caratteri chiusi e insicuri, siamo più lenti a elaborare le informazioni, la conseguenza è, timido = riservato, e non, timido = serial killer, quella e un'etichetta Hollywoodiana.

Tra i miei compagni di corso a volte mi sento pure io estroverso, ma solo in questo ambiente. Per il resto sono sempre quello solitario e taciturno.

Quote:

Originariamente inviata da GatMe (Messaggio 1171287)
Scusa se mi intrometto ma volevo chiederti una cosa a riguardo di questa parte.. Tu qui dai per certo che per fare amicizia/vita sociale/chiamalacomevuoi bisogna recitare una parte e tutti lo facciano, ma non credi che magari possano esistere persone affini a te, al tuo modo di pensare, i tuoi gusti con cui ti potresti trovar bene e non dovresti recitare? Non credo che tutte le persone estroverse, o di media socievolezza ti considererebbero uno sfigato.. Forse però ho frainteso il senso del discorso :nonso:

Esistono, ma sono merce rara e spessosono in incognito tra gli estroversi, intenti a fingere come noi.

GiuseppeSport 22-10-2013 12:33

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
Secondo il mio modesto parere la gente ci vede come degli emarginati, dei veri e propri esauriti e parlano male di noi ogni qual volta se ne presenta l'occasione.Però quando a noi le cose incominciano a funzionare e la fortuna gira dalla nostra parte si sentono di fottere e bruciare, ci rimangono male e alla fine incominciano loro a scansare noi.Ho conosciuto gente a sufficienza per capire come sono fatte le persone.

andrea.sampei 22-10-2013 12:46

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da GiuseppeSport (Messaggio 1171394)
Secondo il mio modesto parere la gente ci vede come degli emarginati, dei veri e propri esauriti e parlano male di noi ogni qual volta se ne presenta l'occasione.Però quando a noi le cose incominciano a funzionare e la fortuna gira dalla nostra parte si sentono di fottere e bruciare, ci rimangono male e alla fine incominciano loro a scansare noi.Ho conosciuto gente a sufficienza per capire come sono fatte le persone.

si io non frequento nessuno anche perchè più conosco le persone più mi fanno schifo. Anche quelle apparentemente ok poi rivelano qualche luogo comune odioso. Figuriamoci quelle che già si vede dal principio.

blackwolf 22-10-2013 13:49

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
Dipende, perché nel momento in cui si accorgono della nostra presenza cominciano a sentirsi in dovere di tirarci fuori dal nostro guscio e non riuscendoci pensano "quello/a lì è del tutto inutile, se ne sta lì a occupare spazio, è così antipatico/a e maleducato/a che non parla mai, secondo me è anche stupido/a". E con questa ti danno il colpo di grazia.

andrea.sampei 22-10-2013 14:45

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da blackwolf (Messaggio 1171455)
Dipende, perché nel momento in cui si accorgono della nostra presenza cominciano a sentirsi in dovere di tirarci fuori dal nostro guscio e non riuscendoci pensano "quello/a lì è del tutto inutile, se ne sta lì a occupare spazio, è così antipatico/a e maleducato/a che non parla mai, secondo me è anche stupido/a". E con questa ti danno il colpo di grazia.

alla fine è una forma di razzismo. Prima di proteggere i diritti dei neri e degli immigrati, dovrebbero tutelare gli introversi, seriamente. Siamo oggettivamente discriminati. Chissà, in un futuro faranno una normativa sulla protezione dei lavoratori introversi. Io da legislatore sarei in prima fila.

pierluigi 22-10-2013 16:14

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
scusate se mi intrometto ma vorrei esprimere un mio pensiero. ho letto la discussione e ho visto molte cose che a mio parere sono inesatte. voglio precisare che sono un ragazzo normale e non ho la presunzione di pensare di possedere la verità assoluta. Credo però sia sbagliato pensare il mondo diviso tra persone estroverse e persone timide. Fondamentalmente siamo tutti delle persone con un proprio carattere che a qualcuno può piacere e ad altri no. Non succede solo a noi timidi di non essere accettati qualche volta in un gruppo di amici. La differenza è che noi tendiamo a drammatizzare l'accaduto, colpevolizzandoci anche quando di colpe non ne abbiamo proprio.
A volte è vero che succede che alcuni tendono ad evitare le persone eccessivamente timide perchè come qualcuno dice li farebbero sfigurare. E' anche vero, però, che una persona eccessivamente timida magari si troverebbe a disagio insieme ad un'altra eccessivamente estroversa, quindi probabilmente la eviterebbe.
Quello che voglio dire è che non si possono generalizzare in assoluto le situazioni. Ci sono volte in cui è colpa nostra se la gente ci evita o "non ci vede", altre in cui il problema è degli altri. Ma non è mica detto che dobbiamo essere amici di tutti.

Chained to dust 22-10-2013 17:25

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
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Originariamente inviata da andrea.sampei (Messaggio 1171247)
sarà che parlo pochissmo

Ma fai bene a provarci, ci provo pure io.. il punto è quello che hai detto tu.. se parliamo a monosillabi non funziona -.- Non riusciamo a parlare noi e sembra che per qualche ragione perdano la parlantina pure loro.. A me non sembra che lo facciano apposta alle volte, questo è il punto.. o le volte che sì, magari credono che lo facciamo apposta pure noi anche se ci proviamo, zio boja :testata:
Io intorno a me non mi sento considerato come uno che non riesce a parlare.. ma come uno che ne ha per il cazzo di farlo

Insomma.. a sentir i vostri discorsi mi sembra quasi di avere addosso un paio di occhiali rosa che non mi fan vedere la gente in quel modo lì.. certo, la gente, noi compresi, ha 10000 difetti che si scambia con gli altri, ma vedere i timidi come una specie di mostro delle caverne è una cosa che non ho riscontrato evidentemente..

O magari ho solo un autostima talmente bassa da credere che dover essere io a fare di più

Varano 22-10-2013 17:47

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
Forse mi sbaglio, ma oltre a essere disprezzati, odiati, ignorati, eccetera, c'è dell'altro. Mi è sembrato, più volte, che mi si guardasse con curiosità. Come se la mia vita (o meglio non-vita) fosse un mistero su cui indagare.
Altre volte mi è parso di essere trattato con eccessiva formalità. Come se il fatto di essere indipendente fosse qualcosa degno di rispetto.
Ai tempi delle scuole mi ricordo che l'essere superiore alla maggioranza di loro in alcune situazioni, mi dava una certa autorità. Sì, mi prendevano in giro sia chiaro, ma in qualche modo ammettevano che in quel campo io fossi più avanti di loro.

Chained to dust 22-10-2013 17:53

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1171610)
Altre volte mi è parso [...] io fossi più avanti di loro.

Saranno gli stessi che magari per darsi una bella faccia coi compagni idioti par loro ti rompono i coglioni poi magari li incontri fuori da soli e ti salutano tranquillamente..

Varano 22-10-2013 18:09

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
Ma anche lì...io non riesco a fargliene una colpa. E' comodo sentirsi accettati, essere parte integrante di un gruppo. Se per farlo bisogna rompere le palle a qualcuno, pazienza. Non lo fanno con coscienza, ci sono degli automatismi nelle situazioni sociali che vengono da sé. L'ho fatto anche io, nonostante sapessi bene cosa significava...ma ora ne posso parlare tranquillamente, non sono più accecato dal rancore.

Ansiaboy 22-10-2013 18:54

Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
 
magari il problema fosse (solo) la timidezza..

:/


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