Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Visto che noi della chat sappiamo tutti a chi ti ispiri per i tuoi tagli.. la prossima volta devi farti così.. ciuffo biondo compreso :ridacchiare: :

http://static1.purepeople.com/articl...he-620x0-1.jpg

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

hahahha nn credo che mi pitturerò mai i capelli cmq bello il taglio da figobullostrizzospizzopazzoscazzodiscotecaroincall ito XD

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

...cambiare parrucchiere? c'è solo quello nel tuo paese?

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Io non ci vado da ben 3 anni ormai.
Proprio perchè non mi piace come luogo, mi sento a disagio a farmi manovrare da qualcuno i miei capelli.
Per il taglio non ho problemi, ho i capelli tutti della stessa lunghezza e le punte me le taglio benissimo da sola.
Le tinte me le so fare, del resto ho studiato un poco da parrucchiera, mia mamma pure...

Direi quindi che se vuoi farti aiutare da tua sorella non è una decisione drastica, anzi.
L'unico problema è quando vuoi farti le tinte specifiche che magari nei normali negozi non trovi, perchè i parrucchieri per esempio miscelano le tinte per arrivare a un giusto colore ecc.

ps. risparmi anche un sacco di soldi

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Anche io detesto andare dal parrucchiere, ma per forza di cose ci vado ogni due mesi circa. All'inizio cercava in ogni modo di attaccare bottone per farsi un po' di fatti miei ma dopo un paio di tentativi si è arreso di fronte alla mia insormontabile riservatezza, infatti adesso taglia e asciuga e tanti saluti. :mrgreen:

p.s. i peggio discorsi sono proprio quelli dal parrucchiere! condivido :perfetto:

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Brava Stefania, fai benissimo! Che tragedia è essere donne madonna! (senza sarcasmo)

Io adesso dal barbiere ci vado una volta ogni 2-3 mesi. Ho pochi capelli ma nn meli taglio più da solo perchè nn so dove trovare dei tagliacapelli decenti: quelli che ho avuto dopo poco si usuravano. Cmq mi faccio la classica rapa.

Prima andavo dal barbiere che mi ha da sempre fatto i capelli: ora nn ci vado più perchè per una semplice rapa mi prende 20 euri, e poi come si diceva, nn voglio più stare a raccontargli la mia vita...

Ho trovato invece il classico barbiere dei poveri diavoli, situato vicino a dove facevo l'uni nel centro della mia città...da lui nn c'è quasi mai nessuno, si parla del più e del meno facendoci l'uno gli affari propri. Quello che deve fare lo fa, veloce, discreto e a 10 euri: taglio, lavata di testa e ritocco delle basette. Al massimo può capitare di trovarci i vecchietti persi nella vecchiaia, i pochi fiorentini rimasti nel quartiere , o qualche personaggio strambo. Mi ci trovo propio bene :D

Aprite e entrate nello street view

https://maps.google.it/maps?q=via+de...ed=0CAoQ_AUoAg

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Ho smesso di andarci per non dover parlare di donne e di calcio con uno sconosciuto senza una birra in mano.

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Anche io non ho un buon rapporto con barbiere/parrucchiere. Sino all'età di 18-19 anni mio padre facebva venire un "barbiere" a casa, e tagliava capelli a lui, a me e amio fratello. Praticamente era un ex barbiere, molto attempato, che avendo vinto il concorso per postino, esercitava abusivamente la sua vecchia professione. Altrettanto vecchi erano gli stili di taglio, praticamente sapeva fare solo 2 tipi di tagli da uomo e ai bambini era risevato il taglio corto, anzi cortissimo, quando negli anni 1976-1988 andavano capelli abbastanza lunghi, tipo bambino della Kinder per capirci. Ricordo per me era un dramma presentarmi a scuola così conciato, e i pianti che mi facevo per le prese in giro dei compagni, tanto più che all'epoca avevo le orecchie a sventola. Che brutto periodo. Credo che mio padre e mia madre preferissero il tipo di cui sopra perchè costava poco, e alle mie richieste di andare da un altro barbiere adducevano scuse sulle carenze igieniche (lì vanno parecchie persone a fare i tagli e non si sa cosa si portano addosso!), oppure esprimevano disappunto sui chiacchericci e "interrogatori" dei barbieri stessi più che degli altri clienti (cosa fai, cosa non fai, dove stai, chi conosci...). I miei genitori non erano molto espansivi socialmente e così ho sopportato per molto tempo.
Dai 19 anni circa potendo avere un poco di denaro iniziai ad andare da barbieri/parrucchieri di una grande città. Ogni volta andavo da uno diverso così non davo la possibilità di conoscermi e di farmi fare domande. Una volta però avevo urgenza e andai dal barbiere della mia cittadina dove andava mio fratello. Il tipo, senza conoscermi, durante il taglio iniziò a farmi un interrogatorio degno di un film poliziesco. Non sapevo come uscirmene tanto più che era anche lento. Allora dissi che lavoravo fuori, non ero mai lì e che comunque suo cliente era mio fratello.... :testata: Dalla padella nella brace: non riusciva a capire chi fosse mio fratello, e domandava, e diceva.... Finalmente finì questa tortura e non ci sono andato mai più.
Poi andai a lavorare in un'altra regione e vivevo in un paesino piccolissimo. Mi conoscevano tutti e questa cosa, unitamente allo stare lontano dalla mia famiglia, mi ha aiutato a relazionarmi meglio con gli altri, soprattutto con i "curiosi". Andavo sempre dallo stesso parrucchiere e mi faceva pochissime domande, però ebbi modo di dire qualcosa di me perchè era una persona educata e tutto sommato discreta. Lì ho vissuto per 6 anni, e quando ci torno in visita vado sempre da lui a fare il taglio.
Nella mia cittadina sono tornato a viverci da 4 anni, e iniziai ad andare da un barbiere di una cittadina vicina. Non mi faceva domande, all'inizio, finchè da un annetto ha iniziato ad incuriosirsi su chi sono e cosa faccio. Mi faceva domande del tipo "ma tu fai il cuoco?". Non faccio il cuoco, e si capiva che era il suo maldestro modo di stabilire un contatto comunicativo in cui avrei soddisfatto la sua curiosità. Per un attimo ero stato tentato di rispondere di si, ma avrebbe aperto un vaso di Pandora a cui non sarei riuscito a stare dietro. Così dissi che facevo il contadino, il che è in parte vero, e lo dissi per avere un maggiore controllo sulle mie risposte.
Sto pensando ultimamente di cambiare e andare da un parrucchiere della mia cittadina: qualche settimana fa ho accompagnato un amico venutomi a trovare che aveva nescessità di un taglio. Non avendo riferimenti sono andato da uno del quale un altro amico mi aveva accennato essere molto bravo. In quell'occasione ho notato, infatti, che oltre essere bravo, è giovane, discreto e anche economico.
Vi farò sapere :)

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Di solito con la parrucchiera parlo pochissimo, ma l'ultima volta abbiamo chiacchierato del più e del meno :o

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Fino a qualche anno fa mi piaceva andarci. Ci andavo una volta ogni due settimane e mi facevo fare anche la barba. Mi piaceva rilassarmi un pò.
Poi entrammo troppo in confidenza e ho smesso di andarci.

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Anch'io mi trovo malissimo ad andare dal parrucchiere, mi é capito sempre che sparlassero delle persone appena andate via e sono quindi certa facessero lo stesso anche con me...anche perché quando iniziano a farmi domande cerco di far cadere la discussione in qualunque maniera :mrgreen:

Non ci vado da mesi e comunque massimo un paio di volte l'anno, da soli si riesce benissimo a gestire il tutto senza questo stress malsano

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Devo andarci la prossima settimana :male:

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

È l'unico luogo sociale reale che frequento, ci vado una volta ogni due mesi a rasarmi da una decina d'anni.
Sto quasi sempre zitto, parlo solo se interpellato, a volte comincio a ridere per qualche battuta del barbiere e non riesco più a smettere, quindi devo cercare di trattenermi e ridere senza muovermi.


:D

Re: Parrucchiere o non parrucchiere
 

Allora non ero solo io a vivere questa paranoia assurda.

In realtà da molti anni (almeno 15) sono molto più tranquillo perchè il mio barbiere lavora su appuntamento e quindi non ci sono in genere altre persone ad aspettare, io infatti vado in panico e ammutolisco solo dalle due persone sconosciute e/o estroverse in su, oltre a me.
I discorsi del tipo (sulla sessantina capello lungo tipo hippy) vertono in genere su quanto era meglio un tempo quando tutto era più genuino, non c'era internet, c'erano meno tasse e si guadagnava di più, i ragazzi nei locali abbordavano le ragazze, non come adesso i maschi da una parte a ubriacarsi e le ragazze a smanettare sui telefonini senza nessuno che se le scop... Per fortuna che ha cambiato discorso se no sprofondavo sulla poltrona :arrossire:

Prima di questo mitico barbiere andavo in un negozio con diversi ragazzi e ragazze che tagliavano, finchè un giorno uno di questi dopo ripetuti tentativi di approccio e interrogatori vari nei miei confronti andati a vuoto dà di gomito con un altro indicandomi come dire 'che palle questo..'. Stanco dello stress che provavo tutte le volte ho cambiato e non mi sono mai pentito.