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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Ma per chi lavora, nei vostri posti di lavoro non ci sono immigrati? Se penso a come sono trattati, alle umiliazioni, alle battutacce malvagie che ricevono non capisco proprio come "noi fobici" non possiamo provare compassione per gli immigrati onesti che hanno avuto solo la sfortuna di nascere in posti poveri della Terra. |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Si in effetti non è il massimo della coerenza, però se si pretende che loro rispettino le nostre leggi quando sono qui, anche noi dobbiamo accettare le loro quando andiamo là... e comunque se si vuole che loro "stiano a casa loro", anche noi si dovrebbe stare a casa nostra. O no? :/
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Comunque la questione mi sembra semplice l'immigrazione in un paese dove si fanno rispettare le leggi e dove c'è lavoro è sensata, altrimenti è solo una tappa di sbarco o una risorsa per la criminalità. Se non c'è lavoro qual'è l'alternativa per chi non ha né soldi né la famiglia ad aiutarlo? O muore di fame o è costretto a usare metodi illegali per procurarsi soldi. Tutto qua, può essere bianco, nero, anche viola se si vuole. Tra l'altro qualunque discussione sull'immigrazione mossa da senso critico viene bloccata perché "razzista", perché è così terrificante usare il cervello? |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Beh qui la discussione c'è ancora, non è chiusa. E non è detto che le obiezioni siano "acefale" da una parte soltanto... -_-;
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Non so,io non voglio entrare nel merito della religione del lavoro o della criminalità dico solo che trovo molto triste quando faccio un giro nel mio quartiere la domenica non incontrare italiani e sentire parlare solo in lingue che non capisco,sentirmi straniero nel quartiere dove sono cresciuto mi fa male:piangere:
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Riguardo all'evasione fiscale sono ovviamente contro, stando all'ISTAT abbiamo avvocati, medici, dentisti, orefici che guadagnano meno di un operaio della FIAT e meno dei loro stessi dipendenti, assurdo, diciamo che c'è molta compiacenza, l'Italia è formata da tante piccole lobby ed ognuna non pesta i piedi alle altre per non perdere i propri privilegi, ma se fosse per me, su irregolarità gravi come scarso igiene, conti, etc, alla prima ti multo, alla seconda ti chiudo la baracca e ti diffido a vita dal riaprire qualsiasi altra attività, userei il pugno di ferro. Quote:
Riguardo ai posti di lavoro, non mi risulta che ci sia questo razzismo dilagante, non siamo negli USA del 19° secolo. Quote:
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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vegani, vegetariani, ecc. alla fine tutti sti "sacrifici" li si fanno per tutti poi c'è il discorso negozi cinesi e rom non so come facciano i negozi cinesi a sopravvivere, visto che spesso aprono in zone in cui l'affitto è esorbitante e vendono tipo cianfrusaglie, allora è chiaro che c'è qualcosa dietro perchè non si blocca l'importazione di roba cinese scadente e/o tossica? perchè la cina bloccherebbe a noi l'importazione di materie prime che ci servono, bloccando i mercati :interrogativo: il capitalismo è marcio fino al midollo i rom che si fanno i macchinoni con le elemosine dei bimbi sono un discorso probabilmente collegato ci saranno interessi dietro che fanno si che si tollerino queste cose, lo Stato in primis le tollera. o dovremmo credere che sia impossibile arginare il problema? impossibile espellere gli immigrati che vengono per spacciare e commettono crimini? personalmente non credo sia impossibile, sarò complottista ma non lo credo. invece si fanno tanti problemi per gli stranieri che vogliono venire qui per lavorare e trovano solo contratti a nero, niente assicurazione, difficoltà a integrarsi anche per colpa di strutture di accoglienza inadeguate. e i loro figli nati in italia? ragazzi che studiano, lavorano, che parlano italiano come noi e non hanno la citatdinanza. chissà quanti problemi devono affrontare queste persone, che sono oneste, non è affatto giusto :nonso: |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Riapriamo le camere a gas e buttiamoli tutti dentro e risolviamo il problema, anzi, già che ci siamo liberiamo il nord dai meridionali... anche loro dentro a fare da combustibile, però, anche i settentrionali polentoni e staccanovisti mi garbano poco, raus! anche loro...
Capitolo sociofobic & Co.... non sono una risorsa, anzi, sono buoni solo a lamentarsi e a piangersi a dosso, quasi quasi ;) |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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gli italiani non sono proprio tutti persone civili, e ci aspettiamo che quelli che vengono da fuori si comportino meglio? il problema è che in certi casi è davvero così, ma non abbiamo neanche l'umiltà di riconoscerlo. vabbè devo ammettere che sui mezzi a volte trovo il barbone o il rom che asfissia tutti, ma trovo anche tanti indiani/senegalesi che vanno o vengono da lavoro e invece sono gente molto pulita :nonso: |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Ius soli
e la cara vecchia : niente tasse se non si è rappresentati |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Sarebbe meglio avvicinarsi sempre più all'ideale di cittadini del mondo anziché rinchiudersi nella roccaforte del proprio paese solo per avere giustificazioni in difesa. Tu (ti prendo ad esempio, ma parlo anche per altri che la pensano uguale) che diritto hai per rivendicare certe cose più di un altro essere umano? Essere nato qui? Quindi avere la fortuna di avere un sistema che funziona meglio dello Zimbabwe? Se tu fossi nato lì cosa sarebbe successo? Startene nel tuo paese anche se i carri armati ti fossero entrati in casa? Non sto andando per esagerazioni, è ritenuta clandestina una persona che varca un confine, convenzionale, per salvarsi la vita. Per la cittadinanza data come un pezzo di pane stesso discorso, non capisco cosa tu abbia fatto di così speciale il tuo primo giorno di vita per ottenerlo rispetto ad un altro nato da genitori immigrati. :nonso: |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Non sei tu il metro di misura della civiltà, questo è appropriarsi, tramite le proprie regole, dello spazio comune; di uno spazio comune che già ti è stato espropriato, poiché può appartenere anche allo straniero. Lui non dev'essere come te, quindi, ma tu puoi essere come lui. L'ultima parola dell'umanità spetta sempre al più debole, alla vittima. Perché tolto tutto il resto, ogni ragione giuridica o imposizione della forza, può solo chiedere, senza che una risposta gli sia garantita, di venir a patti con te faccia a faccia. Parimenti, se è l'immigrato ad ignorare i tuoi problemi, è l'immigrato a difettare di umanità. Perché continua ad esserci un più debole: tu. Il suo egoismo ti ignora, come l'egoismo di molti ignora molti altri: non c'è dunque differenza tra immigrato ed autoctono, col problema di porsi quale dei due egoismi debba venir privilegiato. L'uno di “destra”, l'altro di “sinistra”. È un falso problema, data l'identità dell'egoismo. Oltre la dicotomia politica “Io sono come te”/“Io non sono come te”, v'è l'umano “Io capisco cosa stai passando”, che non va neanche pronunciato, a dire il vero. O, dall'altro lato, “Prova a capire cosa sto passando”, perché non è detto che l'appello debba essere sempre muto. Vale per ogni condizione di minorità. È l'unico modo per non trattare il problema della coesistenza in maniera da buttar in mezzo identità, priorità, confini, questioni di sangue, tolleranza zero o multiculturalismo dissennato. |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Comunque direi che sono daccordo, se ho capito bene. La frase mia che hai quotato in effetti è scorretta, in quanto costruita sul presupposto noi/loro, che appunto è già una distinzione in sè che non va daccordo col concetto di umanità come insieme unico. Ma vabé, ho scritto un po' di getto. Mi sono esprimesto male. Mea culpa. -_- |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Inoltre, per come la penso, divieto che qualsiasi religione limiti la sessualità dell'individuo. Quindi Islam, Ebraismo, Giudaismo, Cattolicesimo e, per certi versi, il protestantesimo tutte viste criticamente. Quote:
Se garantiscono il passaggio senza problemi, nessun problema. Quote:
- divieto di girare a volto coperto se non nelle moschee. Gli islamici se ne faranno una ragione; - divieto di entrare in una chiesa dovendo evitare scollature, gonne corte, ecc. Se è per fini culturali e non da praticante. I cattolici se ne faranno una ragione; - divieto di entrare in sinagoga con la testa coperta per fini culturali e non da praticante. Gli ebrei se ne faranno una ragione; Quote:
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
Chi è nato qui non è immigrato perché non è mai immigrato, secondo me il ius solis proposto da Kyenge farà cosi che si evitino i scandali come è succeso a Svezia; solo chi non è integrato fa scandali, chi si sente acasa sua non la distruggerà.
Poi i stranieri fanno bambini, almeno loro e il futuro è di chi fa bambini, e in crisi è cresciuto il numero delle imprese dei immigrati. |
Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Re: Immigrati, risorsa o minaccia? cittadinanza?
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Sulla cittadinanza ti ha già risposto Milo ed è una risposta che condivido totalmente. |
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