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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
Per la mia esperienza, ormai al termine, devo dire che è una terapia veramente scarsa, in cui alle potenzialità del paziente viene dato un ruolo troppo importante, nel senso che ci si aspetta da lui più di quanto si dovrebbe, facendo molto poco nei suoi confronti.
Si possono avere benefici solo se si ha già messo in moto per conto proprio un cambiamento interiore, magari a noi stessi sconosciuto, le cui parole dello specialista potrebbero aiutare a dare una direzione più definita.. se invece come me, non si sa da che parte si è girati, non si ha la minima idea di cosa si è e di cosa si voglia essere, allora non ha alcun senso una terapia del genere. |
Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
Per quanto riguarda la mia piccola esperienza professionale (dottorato in filosofia della mente, filosofia della scienza e scienze cognitive) posso assicurare che, anche se si è ancora agli inizi nello studio delle scienze cognitive (anni 40/50 più o meno), è sicuramente l'unico modello teorico (teoria della mente) e pratico (cognitivo-comportamentale) che possa avvicinarsi ai cosiddetti "criteri di scientificità".
Senza il bisogno di scomodare Popper, vorrei consigliarvi di diffidare da tutti quei cialtroni psicanalisti (la magia e l'astrologia sono sicuramente più efficaci :D ). Anzi, non sono solo sono scientificamente inutili, ma in alcuni casi anche dannosi. Scusate l'intromissione a gamba tesa ma le mie esperienze professionali mi obbligano ad informare tutti coloro che devono ancora scegliere l'orientamento psicologico da seguire (sia come studenti che come pazienti). Spero che il mio pensiero possa essere utile per qualcuno. Un abbraccio a tutt*, Squall |
Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
io quello che non concepisco e il fatto che si vuol cercare di stravolgere la mia personalita' farmi ragionare come un estroverso e comportarmi come loro...senza compromessi,seocndo il terapeuta l'introversione e vista come un male,quindi io devo sgeuire quel modello li...se voglio migliorare e nella terapia prima capisci che devei cmabiare il tuo modi ddi pensare e meglio e...altrimenti non ah senso continui la tua vita in solitudine o comuqnue con pochissimi contatti..
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
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No perchè se millanta di fare tcc, io l'ho fatta da uno psichiatra, ho ottenuto buonissimi risultati e lui non mi ha mai detto che l'introversione è un problema, anzi pure la timidezza non si "combatte" come fosse un morbo da debellare ad ogni costo, ma si accetta pure l'idea che talvolta ci possa essere (e così facendo passa la paura). Abbandonare ottica posizionale (estro > me) ----> abbracciare ottica assertiva |
Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
ma il mio e un problema anche di timidezza,lintroversione puo rimanere e come s ei pensieri si alimentassero inalcune situazioni bloccandone il comportamento fluido all'esterno...anche s elui dice che devo diventare un timido esttroverso,ma a me la mia introversione mi piace e la mai timidezza che voglio superare,quell'attegimento di paura verso la vita...e le eprsone
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Re: la vostra terapia cognitivo-comportamentale
Ciao, ho fatto questa psicoterapia anch'io circa otto anni fa, all'inizio mi sono trovata bene poi di meno, mi ricordo che io insistevo molto sull'intensità del rapporto e la terapista rispondeva che l'importante era imparare ad avere relazioni esterne con amici, che nella terapia apprendevo tecniche che poi le avrei dovute sperimentare fuori, questo era giusto ma mancava quel tanto di empatia .. in fondo cercavo un'amicizia una profonda comprensione che non riuscivo ad avere.
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