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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
guarda io ce l avevo gli amici , ne ho incontrato uno proprio mezz ora fa per caso ..... s è ridotto tutto a discorsi del tipo ..... eh che faticaccia sto lavoro ...... eh la tipa m ha lasciato ....... me pare di parlare con la versione dei miei ex amici in stile vecchietti di 80 anni , mi verrebbe voglia di " alleviare " i loro dolori come nel film " qualcuno volò sul nido del cuculo" :D , è assurdo che poco fa li conoscevo come cazzari allegri e ora son li che parlan di ste cose assurde , nessuno è mai felice, fa molta tristezza .
a me l'isolarmi da sta gente m ha fatto solamente del bene. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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non è per mettere in discussione il discorso in generale,ma è naturale non trovarsi bene con persone con le quali non si ha nulla da condividere. avrai degli interessi presumo. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Io ho perso tutti gli amici quando avevo 14 anni.Tutti,causa timidezza molto forte e sono rimasto senza fino ai 20 anni circa.Sempre a casa nei weekend,0 uscite.Solo scuola e poi lavoro.Non essendoci internet sono poi riuscito a trovare qualche amicizia tramite annunci di giornali.Ma abitavano sempre lontano.E' stato molto difficile,ho dovuto far violenza sul mio stato interiore,e parecchio.Ma non ho mai avuto dubbida quando ho cominciato a uscire.Molto meglio avere degli amici che la vita solitaria al 100%. "happiness is real only when shared" io la penso cosi,come la frase finale del bellissimo film "into the wild".Il protagonista era un tipo solitario e anticonformista ma in punto di morte e' arrivato a quella conclusione che io condivido in pieno. Trovare le persone giuste e' fondamentale.Io poi tramite questo sito ho trovato qualche utente con cui mi vedo ogni tanto.Devo dire mi trovo molto bene perche' sono simili a me in certe cose.Magari hobby diversi,ma esperienze di vita molto simili.A loro riesco a raccontare cose che non racconto a nessuno.Neanche alle mie sorelle con le quali ho un discreto rapporto.E quando esco(anche se succede 6,7 volte l'anno) con una compagnia storica con cui mi vedo da circa 20 anni lo faccio per divertirmi e passare una serata in compagnia,ma a loro non racconterei mai certe cose che invece riesco a raccontare agli utenti di questo forum.Tipo il fatto che non esco nel mio paese praticamente mai,da quando ho 14 anni.Ho proprio l'ansia ecc..sopratuto di trovare persone che conosco e che non mi vedono piu' da anni.Fuori paese nessun problema.A conoscermi di persona non si direbbe ma e' proprio cosi Quote:
Avere ben piu' di 18 anni non conta.UN mio amico con cui mi vedo di questo forum e' stato isolato fino ai 32 anni circa credo.Poi trovando le persone giuste ha cambiato vita completamente.Ed e' molto piu' felice cosi,di sicuro! Quote:
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
io tutti sti voli pindarici che leggo nel foro , sti consigli calorosi e ottimisti al di la di ogni ragionevole dubbio non li capisco proprio ...... uno puo correggere la propria vita ma nn può stravolgerla ...... poi se uno vuole fare il falso empatico beh accomodatevi pure ..... me fermo qua che è meglio :D
te piazzo pure io un volo pindarico ottimistico .... spero che vinci al superenalotto :D |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Comunque secondo me chi non ha nessuna esigenza di avere contatti sociali non viene in questo forum per trascorrere tempo libero.Fa altre cose,legge libri,guarda tv,ecc....dove non ha contatti con persone.Se sentite l'esigenza di parlare tramite un pc con sconosciuti vuol dire che sentite il desiderio di avere rapporti con il prossimo.Solo che preferite farlo in modo virtuale perche' cosi affrontate meglio i giudizi delle altre persone su di voi.Avendo una bassa autostima con persone della vita reale questo giudizio vi pesa molto di piu'.E non riuscite ad affrontare una discussione,un dialogo con gli altri.Qui dentro invece si. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Se proprio destava in te un minimo di interesse avresti potuto fare delle domande!(Se io seguissi i miei consigli farei meno scene mute anche io :D:D):testata: |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
X tutte le donne che temono di aver euna solitudine ormai cronicizzata la soluzione è una sola:
ENJOY MYWAY !!!!:bene: Mmmm forse questa soluzione più che una sola è una sòla....:pensando: Cmq per fare i seri, i problemi è possibile ci siano, ma probabilmente siamo noi che li ingigantiamo facendoci mille paranoie.... |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
Ti dirò, mi ritrovo abbastanza ma non totalmente in quanto dici. Solo che va detto che in me, oltre la componente maggiore dell'evitamento, c'è forse una punta di asocialità. Di sicuro, se pure c'è ansia sociale in certi contesti, non c'è la fobia sociale.
Io da solo ci sto benissimo, forse perchè completamente solo, ahimè, in una settimana non ci sto mai (e non sai che darei per poterlo essere). Solo che le mie compagnie "forzate" non sono amici, ma parenti e conoscenti, il 90% dei quali farei volentieri a meno di vedere. Quindi mi pesa il fatto di vedermi pochissimo con i 2-3 amici che ho (e quanto mi è difficile mantenere con loro i rapporti proprio per le mie prolungate assenze), ma quando ci esco riesco, non dico a dovertirmi (non sia mai :sisi:), ma almeno a passare serate piacevoli. Finite queste, però, sono letteralmente stremato, forse perchè non sono abituato a tante ore di "socializzazione" e amo letteralmente starmene da solo a ricaricare le batterie. A me non pesa affatto non uscire per un intero mese, ma so che così facendo mi faccio del male perchè è impossibile che la mia vita mi andrà sempre bene così, quindi non credo che si cronicizzerà mai nulla. Diventerà sempre più difficile avere a che fare con gli altri, non sarò abituato, con conseguente aumento di ansia sociale. In più non voglio passare la mia vita da solo, voglio trovare una persona con cui farlo, ma vivendo così non la troverò mai. Forse questo pensiero mi fa stare più male, non so. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
Io rimango del parere che stare completamente soli è una vita insoddisfacente e puoi seriamente farti del male se non trovi il modo di uscirne.
Io ci provo!:bene: |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
Ciarliera, vedrai che a un certo punto della tua vita non riuscirai a sopportare piu' l'isolamento e starai male, a me e' avvenuto a 31 anni, io ero piu' o meno come te placido con i miei hobby nel mio lungo isolamento ed estraniamento dalla realta', poi sono riuscito sopratutto grazie al forum ma non solo a ricostruirmi una vita amicale di discreta qualita', non ho risolto il problema donne in quanto si tratta di rapporti di livello e complessita' superiore all'amicizia ed il mio lungo isolamento mi fa' partire con un handicap veramente grande rispetto alla norma, tu comunque essendo una donna avrai meno problemi nel rapporto con gli uomini perche' puoi permetterti di avere delle fragilita' a differenza di noi uomini, cerca di fare piccoli passi per cercare di uscire dalla tua situazione di isolamento in quanto prima o poi i nodi verranno al pettine,ciao
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
cacchio Alex2, sei fortunato. le poche volte che esco nel tentativo di sbloccare qualcosa, mi guardo intorno disgustato e rientro di corsa a casa. la solitudine si rinforza di volta in volta, e con lei il mio odio per il sistema.
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Ha ragione barclay, voi vi trovate in una fase di stallo in cui avete già abbattuto molte delle vostre barriere, e magari siete troppo estroversi per noi, e poco estroversi per il mondo intero :D Quote:
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Limitarsi solo a frequentazioni e dialoghi virtuali, atrofizza la mente (sociale) dell'individuo e lo aliena sempre più dalla vita reale che è fuori dalla porta e che, volente o nolente, devi affrontare ogni giorno perché si rifiuta qualsiasi stimolo alla frequentazione reale. Il problema non è tanto non avere amici o frequentazioni assidue, ma arrivare a non riuscire ad avere un contatto in toto con un altro essere umano, finire con un "EEG piatto" e chiudersi in una bolla di vetro. Addirittura, opinione personale e senza alcuna pretesa che sia scientifica o psicologica, una solitudine così perseguita finire col trasmettere all'individuo caratteristiche tipiche di patologie quali l'autismo. Quote:
E' normale in questo scenario poiché è conseguenza di un determinato stato delle cose ma non è così normale in assenza di tali patologie. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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