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Lo fanno per sentirsi uguali agli altri...sentirsi diversi è una merda per tutti
E' proprio questo il guaio: ci si sente troppo indifesi davanti a quel branco...per questo dico (cinicamente) che è meglio allearsi con qualcuno di loro! |
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E pensare che avrei tanto voluto essere uno di quei fighetti pieni di amici e che fa innamorare le ragazze al primo sguardo... |
si...io con chi ne posso parlare?...come sfigato, mi tengo tutto dentro, perchè sarebbe proprio una delusione per mia madre....come se tutto quello costruito fin'ora crollasse....già mia sorella aveva lasciato la scuola, poi si è fatta bocciare per due anni, ma alla fine ce l'ha fatta ora è in quinta e sta per concludere la scuola...mia madre conta su di me, ha sempre pensato che fossi la figlia perfetta, brava a scuola, che non vacilla mai, le do sicurezza..ma credo che stia incominciando a capire che tutte quelle sicurezze, ora stanno scoppiando come bolle di sapone...capite io come faccio a dirglielo? non ho proprio le palle, già mi sento una merda, poi sapere di averla delusa, è una cosa allucinante...nessuno crede che io valga qualcosa, tranne lei! e ora io le dimostro il contrario, non posso perdere la sua fiducia, ma d'altro canto non ce la faccio ad andare a scuola...a me piace studiare moderatamente, ma mi piace fare le cose individuali, questo concetto non è applicabile alla società, ma io non mi sento parte di essa, non che mi creda migliore degli altri, ma che ci posso fare! deluderei tutti, mia madre credo che si arrabbierebbe tantissimo, perchè conta molto sulla scuola, per lei è molto importante, ma è giusto andare avanti solo per lei e non per me stessa?.......
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assorto:
eh beh, si fa quel che si può..... :lol: a parte gli scherzi...le regole del gioco non le ho stabilite io, la vita è una cosa meravigliosa (nonostante tutto....).... però è anche vero che più diventi grande e più "zozzerie" vedi... lialian: non voglio farmi compatire da nessuno, ma ti assicuro che durante la mia infanzia ne ho viste e ne ho passate di cose che neanche immagini, sai come ci si sente a sapere che tuo padre abbia commesso atti terribili su te e sugli altri che farebbero rabbrividire chiunque abbia un minimo di coscienza? sai come ci si sente ad essere la poverella della classe con un padre farabutto, sciagurato, avanzo di galera? sai come ci si sente, durante la festa del papà,quando alle elementari si facevano dei lavoretti e si scrivevano delle poesie per il proprio padre e io ero l'unica figlia di nessuno, come una povera cretina? oppure sai anche come ci si sente ad essere poveri, non avere neanche mille lire per comprarsi il latte, il pane per intere settimane, perchè mia madre non riceva un cazzo di soldi da quello stronzo di mio padre? sai cosa significa crescere in questa situazione, ad essere esclusa e tradita dalla società già in partenza, sentirsi inutili, sbagliati? non so la tua storia, però non venirmi a dire che più si diventa grandi è più la cruda realta ti si scaraventa addosso, io già fin da piccola avevo capito quanto la vita facesse schifo, quando invece si crede che l'infanzia per un bambino dovrebbe essere spensierata, tranquilla... assorto: Non è vero....io non penso questo. Siamo qui per ascoltarti, questo è il senso di questa comunità. Se hai piacere raccontaci qualcosa di te. lialian: Lo sto già facendo, sto esponendo a tutti alcuni miei problemi e disagi e per me è già difficile, poi con le tue frasi "consolanti", devo dire che mi aiuti molto, cercavo solo un po' di comprensione e dei consigli, non il rigetto della tuà negatività... assorto: e cosa ci fai con la tua negatività ?[/quote] lialian: non ci faccio niente, me la tengo per me, perchè io e lei ormai siamo una cosa sola :D |
...il meglio deve ancora arrivare, nei doni ke la vita ci porterà
il meglio è ancora tutto da fare, sfruttando a fondo ogni opportunità senza subire il destino, con tanta forza di volontà senza temere nessuno, perchè nessuno ci fermerà... Max Pezzali - Il Meglio |
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a parole è facile...ma come fai a dire ad un genitore che hai un problema, anzi molti, che non sono cazzate come altri possono pensare, ma una vera fobia sociale, un vero e proprio disturbo...io capisco sfigato, anche perchè non credo che in molti sappiano che cos'è la fobia sociale, guarda sono convinta, faccio l'esempio di mia madre, che minimizzerebbe tutto, direbbe ma va cosa vuoi che sia, sono momenti...eh no...un momento che dura da 16 anni non è proprio un attimo...
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se sei consapevole del problema devi parlarne con le persone che possono aiutarti.Inoltre penso che i genitori per quanto minimizzino la cosa sono consapevoli che c'è un problema.Ma se tu dici che va tutto bene per orgoglio e non ne parli,non affronti il problema e tieni tutto dentro si amplifichera'.
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Te ne parlo in questi termini perche' anch'io a suo tempo non ne parlai,presi per buona la spiegazione che davano loro solo per comodo evitando quindi di affrontare le mie paure.Anch'io credetti alle frasi datti tempo,vedrai che passera',vedrai che pian piano supererai questa fase.In realta' mi nascondevo dietro queste frasi e non prendevo in mano la situazione che ovviamente mi è sfuggita di mano. Al primo campanello d'allarme,se ti accorgi che non stai conducendo uan vita sana per una persona di quell'eta' devi e hai il dovere di intervenire,per te! |
si ma non è detto che se si interviene, il problema sparisce, per magia...alla fine si tratta solo di accettarsi e convincersi che non tutti possono condurre una vita felice e "sana" come gli altri, per svariati motivi, ma si anche se vai dallo psicologo, non serve a niente, perchè tutto quello che hai passato e stai passando rimane dentro di te.. si ti può aiutare ad accettare il passato e i problemi ok e allora? non può lo psicologo, che delega i farmaci a fornire l'aiuto richiesto, che poi non aiutano neanche, cercare di attenuare tutto quel disagio profondo che provoca la fobia sociale...è impossibile, non si può, nessuno è mai guarito...poi alla fine non frega niente a nessuno, pensano solo ad imbottirti di farmaci...come se risolvessero qualcosa...secondo me alla fine il loro scopo (dei farmaci) è quello di farti sentire peggio, per poi farti apprezzare di più la vita, come la vivevi prima senza di essi, anche con i tuoi problemi..si si lo so è una teoria molto fantasiosa.....comunque, se l'unico modo per guarire dalla fobia sociale è quello di parlare con uno psicologo allora preferisco rimanere così con i miei problemi, affrontandoli da sola come ho sempre fatto...
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Probabilmente uno psicologo ha piu' cognizione di causa, ha studiato e sa come intervenire.Ovviamente tutti pensano che andare dallo psicologo sia sinonimo di pazzia.C'è ancora questa convinzione.Per tanto ci si crogiola nei propri problemi senza fare nessun tentativo per superarli.
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già.Non a caso per ogni minimo acciacco la gente corre dal medico, ma lo psicologo è frequentato con maggiore riluttanza. Eppure a pensarci bene ognuno, indipendentemente da fobia sociale depressioni et similia,ha problemi, difficoltà da superare, ansie quotidiane e timori repressi che varrebbe la pena risolvere con l'aiuto di uno specialista. |
io non penso che andare da uno psicologo sia sinonimo di pazzia, non ho voglia di raccontare i miei fatti personali ad un estraneo...non ho voglia e non ci riuscirei neanche....
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