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Re: Una tragica fine...
Ci sarà stato sicuramente un altro motivo dietro il suo gesto
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Re: Una tragica fine...
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comunque io vado controcorrente,e sostengo che ci siano determinate persone con un senso di sè talmente minimo e un attaccamento all'altra persona talmente alto che sarebbe in grado di ammazzarsi dopo una rottura.senza particolari problemi di peso sotto |
Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
stavo pensando che la società è insensibile a costringere le persone che già soffrono a una morte dolorosa e crudele come può essere quella di asfissia/soffocamento quando esistono soluzioni che uccidono senza il minimo dolore!
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Re: Una tragica fine...
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Re: Una tragica fine...
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Ci sono persone che a parità di dolore magari non hanno di che consolarsi. Persone che magari soffrono della stessa cosa (per amore, ad esempio), in maniera completamente diversa. Con le persone bisogna ragionare con EMPATIA, non dicendo cose del tipo "tutti hanno simili problemi". |
Re: Una tragica fine...
il problema è ,salvo casi estremi,secondario.
la differenza la fa la capacità individuale di affrontarli |
Re: Una tragica fine...
speravo di trovare un pò più di empatia riguardo i pensieri "tristi";non ho avuto il tempo di verificare,ma spero che questo siadovuto a fattori reali,pero vivamente che qualcuno riesca a saltarci fuori,senza saltare di fuori :ridacchiare:
io non mi vergogno di averlo pensato,e di averlo tentato in diverse occasioni, di aver pensato che la mia vita mi faccia schifo.solo che....adesso ne sarei pentito.ma in quel momento non si ha questa visione.anzi,a dire il vero sembra proprio una soluzione,un vaf*****lo muto a tutto e a tutti.quello che nessuno capisce è che non si rifiuta la viita,ma quello che la vita comporta.me ne sono reso conto sulla mia pelle. le cause che hanno scatenato il tentato suicidio nel mio caso(che per fortuna,ripeto,per fortuna,posso ancora parlare,e testimoniare),sono essenzialmente 2:il primo è la paura terribiledi ritrovarmi ancora solo per chissà quanti anni,di non riuscire a farmi una famiglia,di non riuscire a instaurare nessun tipo di relazione sentimentale. la seconda è il senso di colpa quando perdo le staffe nei miei attacchi di panico:questo adesso sembra un problema quasi risolto,ma il fatto è che a me il panico scatena una violenza che è rara vedere.irritabilità a 1000,tic nervosi che c'avrei da girare con un cavallo e un somaro per non dar dell occhio (:mannaggia::D).questi(per fortuna rarissimi ora),si sono rivolti verso mio padre,per fortuna sta bene,nel male sono riuscito ad allontanarmi,ma.....nonè facile. |
Re: Una tragica fine...
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