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Re: Senza un diploma
eroicamente diplomato
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Re: Senza un diploma
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Re: Senza un diploma
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Re: Senza un diploma
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una professoressa mi pare che avesse capito il mio problema con le interrogazioni, ma quando mi ritirai nessuno si interessò della cosa. |
Re: Senza un diploma
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Non arrenderti. Anche se la vita non ti ha dato il meglio o quello in cui speravi, ci sta', restare un po scombussolati per le cose che non sono andate, ma niente a nessuno può essere perfetto. Quando inizio ad odiarmi perchè mi deprimo eccessivamente penso sempre che c'è chi si trova in situazioni peggiori. Ad alcuni sembrerà impossibile ma fidatevi, se vi mettete a pensarci bene, ci sono. Eccome se ci sono. (mannò...che vuoi spaccare l'armadio, con sta crisi :mannaggia: ) |
Re: Senza un diploma
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Re: Senza un diploma
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Non arrendermi?...ma ormai dove vado? |
Re: Senza un diploma
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Prova a metterti in pari entro settembre leggiucchiandoti da solo i concetti base e, se occorre, chiedendo a qualcuno di darti una mano così da non risultare spiazzato a settembre con le nuove materie. Filosofia tanto quanto potresti anche non soffermartici troppo, a livello di scuola superiore non è troppo necessario conoscerne la completa evoluzione del pensiero ma per quanto riguarda chimica ci sono concetti da sapere senza i quali non si possono capire i successivi. |
Re: Senza un diploma
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Re: Senza un diploma
Io lasciai al quinto anno perchè non avevo più voglia di studiare e non avevo più voglia di studiare perchè soffrivo molto per come gli altri mi trattavano...
Col senno di poi feci la scelta sbagliata ma allora le condizioni erano molto diverse, io ero diverso... p.s. non vedo l'ora di incontrare qualche "compagno/a" delle superiori, sicuro almeno un'occhiata di disprezzo ci scappa :mrgreen: |
Re: Senza un diploma
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e che lavoro hai fatto ? e come lo/li hai trovato/i ?? e hai anche problemi di ansia sociale ?? |
Re: Senza un diploma
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Ciò nonostante, io sono favorevole al titolo di studio come UNO dei vincoli d'accesso a determinate professioni/lavori (o a determinate mansioni) e come una condizione per un trattamento economico maggiore. Ho scritto uno perché per me sarebbe equivalente un'esperienza lavorativa (certificata e dimostrabile) che abbia fatto maturare competenze analoghe a quelle dell'iter formativo del titolo di studio. Insomma: uno con la licenza media ed x anni di lavoro alle spalle che sa fare ed un diplomato in quel settore devono avere uguali opportunità e trattamento, fermo restando che sono le competenze ed il merito, in corso di lavoro, che stabiliscono chi deve avere di più e chi di meno. Infine io sono per una scuola ed università che formi REALMENTE gli studenti e li valuti con obiettività, senza dare calci nel sedere o regalare 18 agli esami. Senza questa garanzia diventa difficile pretendere quanto scritto sopra. Sicuramente un titolo di studio non rende né più intelligenti, né più acculturati di chi non lo ha. Al tempo stesso, per me non conta l'età a cui ci si diploma o laurea: io mi sono diplomato a 19 anni e laureato a 33 e non penso di essere inferiore (anzi) agli altri miei colleghi di sessione di laurea che avevano 10 anni in meno di me. Se uno se la sente di concludere gli studi io lo invito a farlo: sono più i benefici che gli svantaggi. Quote:
Prendere "il pezzo di carta" per essere omologati è sciocco. Se uno ha una passione, voglia di costruirsi una realtà lavorativa, non è il pezzo di carta a rendere emancipati o migliori. La scuola la si dovrebbe frequentare per apprendere ed il diploma dovrebbe essere la certificazione materiale che si è formati, quantomeno teoricamente, per affrontare un'attività lavorativa o anche solo per cultura personale. Io, all'università, ho frequentato tanti di quei complementari (senza sostenere l'esame finale) per la sete e curiosità di sapere. Non ho mai sentito la necessità di farmi chiamare dottore o sbandierare la mia laurea (che credo sia ancora arrotolata nel tubo) ma sono contento degli anni passati ad apprendere ed essere vivo (anche se sono stato discontinuo e mi sono perso). Se avessi un'entrata economica, correrei subito a conseguire la laurea magistrale ed entrerei in un ciclo di dottorato per finire a fare il ricercatore, altro che... |
Re: Senza un diploma
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Psicologicamente sono anche pronto, ma è una cosa che penso io, magari arrivo a scuola e mi crollano tutte le certezze in un paio d'ore. Ma devo essere più forte io, non vedo l'ora di chiudere i battenti, poi penserò al prossimo obbiettivo, depressione permettendo: la patente. |
Re: Senza un diploma
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bottega diciamo :D questo dai 17 anni fino ai 21....poi chiuse sommersa dai debiti e venni licenziato.Dopo solo un paio di mesi riuscii a trovare un altro posto,che poi é ancora quello attuale,ormai da oltre 6 anni....ho problemi di ansia sociale si,sopratutto in passato con il vecchio lavoro,é stata dura ma é passata :) come ho trovato?bé,so che qualcuno mi lincerá se lo dico,ma tramite conoscenze varie(amico di un parente che conosce tal dei tali,per intenderci :D ) |
Re: Senza un diploma
Ragazzi, magari non tanto nel nord Italia, ma soprattutto nell' Europa centro-settentrionale, cercano diversi lavoratori manuali. La manodopera "fisica" scarseggia ormai, proprio perchè troppi prendono diploma e laurea. Io sono universitario, ma posso capirvi, informatevi! Vedete soprattutto in Germania, al limite dovreste studiare per un po' di tempo tedesco.
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Re: Senza un diploma
:)
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Re: Senza un diploma
Io ho preso il diploma e mi ritrovo a pensarla all'opposto di come la pensi tu:infatti ho un diploma inutile che non mi serve a niente nel mondo del lavoro perchè non mi ha dato le minime competenze necessarie ad affrontare un percorso professionale inerente al titolo conseguito,perciò mi ritrovo a 21 anni con un "pezzo di carta in mano" inutile,e non so fare niente. Rimpiango di non essermi ritirato in terza media per andare ad imparare un mestiere,sicuramente sarebbe stato meglio eppoi avrei potuto imparare a socializzare,magari stando in un contesto lavorativo sin da adolescente sarei potuto svegliarmi.
PS:il titolo di studio serve a poco,per non dire a niente,quel che conta è essere raccomandati. |
Re: Senza un diploma
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Re: Senza un diploma
Ho preso il diploma a 23 anni, alle serali.
Avevo lasciato il diurno dopo l'ultimo e il più pesante dei miei AP. Raccomanderei il serale a tutti, è un posto molto più proficuo per lo studio, meno distraente dal pdv sociale, e gli insegnanti sono molto più pazienti. In linea puramente teorica poi, sono d'accordo coi discorsi di chi sostiene che un diploma non sia ostativo a certe attività lavorative, tuttavia c'è da capire, nell'ottica di un selezionatore di personale, che per com'è organizzato il sistema scolastico italiano, a non prendere il diploma si passa per caratteriali. E non si può dar torto a loro: perdere un anno ci può stare a chiunque, così come ci può stare lasciare una scuola complessa come il liceo in direzione di una scuola che avvii direttamente al mondo del lavoro; ma ho visto persone con evidenti deficit cognitivi (leggasi: al limite del ritardo mentale) diplomarsi laddove io ho dovuto invece capitolare. Onestamente, nello stato in cui ero a 18 anni, non mi sarei mai assunto, nell'ottica di un selezionatore di personale. |
Re: Senza un diploma
Esperienza simile a Marco Russo(anche se io mi sono diplomato a 25 anni)
Se hai un lavoro non preoccuparti...io scambierei volentieri il mio diploma con un posto fisso,alla fine mi sono iscritto all'università quasi per disperazione Per il resto non pensare che il titolo di studio formale(ossia il pezzo di carta) dica qualcosa sulla tua persona,anzi conosco certi laureati più stupidi e incapaci di molti con la 3° media :miodio: |
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