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matthew 27-01-2013 03:44

Re: Fidarsi.
 
Fa bene a fidarsi li dove ci sono tutti i presupposti per farlo,esempio una persona nella stessa condizione esistenziale che puo`capirlo/a che gli tende la mano.Fa bene a non fidarsi se il fidarsi nasce solo da un esigenza interiore ma mancano tutti i presupposti nell`altra persona.Io credo che lealta`,trasparenza,genuinita`siano in primis da valutare e dopo il resto.

dentromeashita 27-01-2013 08:42

Re: Fidarsi.
 
io mi ritrovo nella seconda...ma non ho voglia di parlarne dei perchè e per come,sono stato portato a questo,...ma è anche la mancanza di fiducia nei rapporti che mi ha portato all'isolamento...

barclay 27-01-2013 10:52

Re: Fidarsi.
 
Voto anch'io per la seconda opzione: presumo la male fede fino a prova contraria e qualche volta mi fido (troppo) ciecamente :testata:

Holly 27-01-2013 18:47

Re: Fidarsi.
 
Io rientro nella seconda categoria, le esperienze vissute e le diverse delusioni mi hanno portata ad essere più diffidente che mai, del resto la fiducia non si concede incondizionatamente a chiunque...va guadagnata e spesso nemmeno il fattore tempo è sufficiente.

Rossellacampoba 27-01-2013 20:05

Re: Fidarsi.
 
Fino a qualche tempo fa ero nella prima..con chiunque mi desse quel minimo di affetto io mi ci buttavo a capofitto..solo una volta ho ricevuto del vero e sincero calore umano, anche se poi è finito tutto. Tutte le restanti volte sono stata presa per stupida, presa in giro, derisa e fatta valere una lira. Risultato: Adesso non mi fido neanche dei miei stessi pensieri, il che è spaventoso. Anche se mi affeziono ad una determinata persona, non riesco in nessun modo a fidarmi di lei, neanche un po', e non sono contenta di tutto ciò. Sono passata da un eccesso all'altro. :testata:

Odradek 27-01-2013 21:30

Re: Fidarsi.
 
Anch'io purtroppo non riesco più a fidarmi, ma è orribile essere sempre prevenuti, corazzati, guardinghi ecc, ci si inaridisce. Mi limito per ora a sperare che incontrerò qualcuno con cui poter abbassare le difese.

lizbon 27-01-2013 21:37

Re: Fidarsi.
 
purtroppo mi ritrovo abbastanza nella seconda, ultimamente ho provato a fidarmi di piu' però la cosa mi riesce cmq molto difficile.

stepwolf87 27-01-2013 21:59

Re: Fidarsi.
 
Mai fidarsi. Specie se appare gentile l'altra persona. Alla larga

barclay 29-01-2013 09:28

Re: Fidarsi.
 
Quello che io vorrei tanto capire è come fanno i "normali" a fidarsi: a volte ho la sensazione che si tratti di un puro e semplice rapporto di forze, un «Io posso farti male tanto quanto tu puoi farne a me», ma, se le cose stanno così, allora siamo senza speranza, perché il male che un sociofobico (*) può fare ad una normale è insignificante in confronto a quello che una normale può fare a lui. Comparando le delusioni sentimentali ai terremoti, direi che per un fobico una delusione è come un terremoto di magnitudo 9, mentre per un normale la magnitudo è intorno a 2, in pratica il fobico vede crollare tutto e perde tutto, mente il normale sente il tremore e si spaventa ma, alla fine, ha solo qualche crepa nel muro o qualche bicchiere rotto :unsure:

* Perdonate l'uso del maschile: scrivere «…o/a» rende illeggibile il post, secondo me, comunque è indubbio che si può fare lo stesso discorso al femminile :nonso:

liuk76 29-01-2013 14:03

Re: Fidarsi.
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 986668)
Quello che io vorrei tanto capire è come fanno i "normali" a fidarsi

La fiducia, secondo me, è cruciale per vivere appieno un rapporto.
In caso contrario si tenderà sempre ad avere il freno a mano tirato e privarsi di alcuni aspetti dello stesso oltre che si corre il rischio di eccedere nella diffidenza e vivere a mò di paranoia molti comportamenti innocenti del prossimo.

Ciò non toglie che non è piacevole e fa male anche per un "normale" vedere la propria fiducia tradita.

Quote:

«Io posso farti male tanto quanto tu puoi farne a me»
E' soggettivo.
Io, ad esempio, non ho praticamente mai fatto del male a nessuna persona e non lo concepisco di norma come deterrente.
Al tempo stesso, non ragiono mai in 'sti termini nell'intraprendere un rapporto, anche perché, per quanto abbia capacità di ripresa e gestione, io sono sempre stato "vulnerabile" quando si è trattato d'interrompere un rapporto o ricevere scarse attenzioni materiali e non.

Quote:

, ma, se le cose stanno così, allora siamo senza speranza, perché il male che un sociofobico (*) può fare ad una normale è insignificante in confronto a quello che una normale può fare a lui.
Mai sottovalutare l'altro individuo.
Io, ad esempio, ho accusato il colpo della fine di una relazione infinitamente di più rispetto all'altra persona ex depressa e con vari disturbi dell'umore.

barclay 29-01-2013 16:13

Re: Fidarsi.
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 986785)
Mai sottovalutare l'altro individuo. Io, ad esempio, ho accusato il colpo della fine di una relazione infinitamente di più rispetto all'altra persona ex depressa e con vari disturbi dell'umore.

Non lo metto in dubbio. Forse mi sono spiegato male: non dico che il "normale" non soffre ma che ha capacità di recupero maggiori, per questo avevo usato la metafora del terremoto: ammetterai che, per te, una delusione amorosa non implica il dover ricominciare da zero né il veder crollare tutte le tue certezze e non penso che rimarrai solo per mesi o per anni. Ho indovinato? :interrogativo:


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