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Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
Questo si può chiamare autolesionismo, nel suo caso può essere sicuramente un disturbo. Per cui è importante che le consigli di frequentare uno specialista. :bene:
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Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
quoto chopin, mi sembra un problema parecchio grosso da poter affrontare senza competenze al riguardo.
io di mio, leggendo il post di allocco, quando sono alterato molte volte mi capita di tirar pugni a muri e armadi(che poi tocca cambiare -.-) ma più che autolesionismo in quel caso lo considero un semplice sfogo di nervi, al pari di urlare o piangere |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
ma per piacere non tagliarti!!! :piangere:
siete delle emo? no io mi tagliai ripetutamente i polsi anni fa,davanti a una stronza che ero innamorato perso,poi ho cominciato a volermi piu bene,e avere piu cura di me stesso,e a imparare a farmi meno male e se son costretto meglio a farlo che subirlo |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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poi come dice Marco Russo può essere controllato con allenamento |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Non era inteso per provare nel senso che volevo vedere cosa si provava così, perchè non avevo nulla da fare, ma provare nel senso che, a causa della sensazione assolutamente intensa, non sono riuscita ad andare oltre un certo punto. E' un po' come dire "Ho provato a vincere la partita ma non ci sono riuscita perchè l'avversario era troppo forte". Io non vorrei offenderti, ma mi tenti un sacco. Quote:
Bisogna comunque tenere conto del fraintemdimento che c'è stato riguardo all'utilizzo del verbo "provare". |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Ho aperto qualche topic relativo alla incapacità di aiutare le persone che mi sono vicine in questo periodo, e, oltre che al mio ragazzo, pensavo a lei. Il fatto è che abbiamo un rapporto molto aperto e molto affettivo, ci diamo tutto (lei agli altri chiaramente nasconde i tagli) e cerchiamo di aiutarci a vicenda. Eppure mi è "arrivata" ieri la notizie che sta continuando ad allargare i tagli e che ormai non sono più collocati soltanto alle braccia...la cosa è difficile, molto difficile. Mi sento impotente. Le ho detto di provare a ridurre piano piano la misura, con calma (Allocco disse che dopo 10 volte potrei volerlo allungare di mezzo centimentro, o usato in un certo senso il principio al contrario: se resisti a non fare tagli troppo lunghi per un po', se ti dai dei paletti precisi, forse con il tempo riuscirai a diminuire l'effettiva grandezza dei tagli). Lei, a differenza mia, si fa dei veri e propri sfregi e ho paura che la cosa non possa che degenerare... |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Che vuoi tagliarti anche tu ? Comunque credo che la ragione psicologia per l'autolesionismo sia che il dolore provoca il rilascio di sostanze psicoattive come la dopamina e le endorfine. Queste sostanze danno un senso di soddisfazione e di piacere. Il bungee jumping in questo senso non funziona, perchè non da dolore in se. |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Una lametta da barba ? |
Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
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Re: Tagli, buchi e altri lavori da sartoria
Ricordo quella sensazione. Tutto buio intorno, la lama che tagliava la pelle, il sangue che usciva e tutti i problemi mi sembravano scomparsi, la mia attenzione era totalmente concentrata sul sangue che scorreva. Un attimo dopo sentivo di aver raggiunto il limite della tristezza e che dovevo asciugare le macchie, coprire le ferite e ripartire come se niente fosse. Poi un giorno ho fatto di peggio e ho rischiato di morire. Non mi è bastato e dopo poco ho riniziato a tagliarmi. Poi ho rischiato di nuovo di morire, o ancor peggio, di vivere in condizioni di totale dipendenza dai miei familiari. Da lì ho deciso di smetterla con tutta quella merda, ho deciso che non ne valeva la pena. Ho capito che non si può scappare dai problemi sotterrandoci in una buca profonda 100metri perché prima o poi saremo costretti a tornare su e i problemi saranno sempre lì dove li abbiamo lasciati, e nel caso in cui non fosse più possibile tornare su da quella buca avremo buttato via una vita intera che poteva, tra tutta la merda, regalarci anche momenti stupendi e indimenticabili. I problem vanno affrontati, le emozioni devono essere vissute, anche le più angoscianti, sentire il dolore è davvero l'unico modo per imparare a superarlo, per imparare a riacquistare un sorriso, anche quando si pensava che non ce ne sarebbero stati più.
A chi si taglia oggi posso solo dire che non ne vale la pena. Forse può dare sollievo nel momento stesso in cui la lama scorre sulla pelle ma un attimo dopo tutto torna com'era, anzi peggio di com'era ed ogni volta che afferrerete quella lama il taglio sarà sempre più profondo. E' vero che si richiudono, ma le cicatrici rimangono e non solo sulla pelle. Rimangono sul cuore. |
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