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Re: Non voglio niente
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Re: Non voglio niente
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Re: Non voglio niente
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Bisognerebbe sempre cercare di fare qualcosa che realmente ci stimoli e se non c'è nulla, tentare di essere curiosi al punto da capire dove possono esserci elementi di stimolo. Quote:
Ovviamente se ci si arrende, si crea in modo perverso la situazione da te descritta. |
Re: Non voglio niente
Secondo me arrendersi non è sbagliato. Anche io sono imprigionato. Ho 18 anni, sono giovane, ma non ci vuole un genio per capire che ormai non esco più da questo schifo di cerchio.
Mi sento dire tante volte " hai tutta la vita davanti, niente è per sempre" e stronzate del genere. Ma come potrei pretendere di trovare una vita migliore, se non sono capace di coglierla?? Possono passarmi davanti tutte le occasioni di felicità del mondo, ma tanto dopo aver passato anni e anni senza parlare con nessuno, senza avere avuto nessuna esperienza particolare, senza avere avuto la felicità degli altri, anche se quelle occasioni mi sbatteranno in faccia io non sarò in grado di coglierle, perchè non ho le basi di niente, non riesco nemmeno dialogare normalmente con una persona..come posso aspettarmi di riuscire a cambiare vita, dopo anni che sono incapace di fare anche le cose più semplici?? Quindi è inutile farsi le favolette in testa pensando che tutto migliorerà, serve solo a ricavare un'altra delusione. Tanto arriverà il giorno in cui qualcuno parlerà di tutte le cazzate che ha fatto da giovane, di quanto si è divertito ecc...e io non avrò niente da raccontare. Avrò solo un fottuto rimpianto che mi attanaglierà per il resto dei miei giorni, quello di non aver avuto una vita normale e di non sapere nemmeno cosa sia. Quindi se ti senti di arrenderti nessuno ti biasimerà. Essere positivi è la cosa più stupida e inutile di questo cazzo di mondo. Certe volte non c'è nulla di positivo in niente. E quando è cosi essere positivi non serve a un cazzo. L'unico pensiero positivo che ho è che un giorno morirò e non dovrò più preoccuparmi di niente. |
Re: Non voglio niente
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Re: Non voglio niente
ultimamente lo stare ore e ore al lavoro con gente che mi intossica la vita mi fa stare non proprio bene.ti capisco e credo che non bisogna adattarsi alla routine a tutti i costi, cercare di costruire una vita basata sulla sincerità verso se stessi. Credo che molto derivi dal fatto che il lavoro spesso non ci piace e anzi non ci piacciono spesso le persone con le quali siamo costretti a praticare, se praticassimo tutto il tempo con persone che amiamo non sentiremmo il peso della routine
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Re: Non voglio niente
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http://www.fobiasociale.com/il-massi...nessere-29483/ un punto di stasi in cui stai relativamente bene (non hai particolari pensieri suicidi, non ti svegli ogni mattina gemendo, non hai il desiderio irrefrenabile di conficcarti oggetti appuntiti nelle braccia). Semplicemente ti rendi conto che il tuo potenziale di felicità è ben più alto della tua attuale condizione, ma per raggiungerlo dovresti effettuare degli sforzi che ti causerebbero una sofferenza terribile nel breve termine, che non vuoi affrontare. sai bene che stiamo parlando di una scommessa, di un investimento in termini di energie psichiche che se non è compiuto fino in fondo ti porterà ad esperire una sofferenza senza alcun risultato concreto. Sai bene che per riuscire a emergere innanzitutto ti devi buttare con uno slancio incontrollato verso la premessa che ce la puoi fare a uscire da questa stasi, ma che nessuno ti può garantire alcun risultato. E tu men che meno riesci a garantirteli, visti i tuoi problemi di autostima. Io ti suggerirei di consultare qualche terapeuta e scegliere quello che ti è più congeniale, il percorso da affrontare è talmente irto di spine che è estremamente difficile uscirne da soli. L'alternativa è che tu riesca da solo a ricavare la rabbia interiore necessaria per desiderare con ardore di emergere da questa situazione, magari proiettando in negativo tutti gli anni che hai vissuto e visualizzando la tua potenziale condizione a 30, 35, 40 anni, domandandoti: "ma io voglio davvero arrivare a quell'età così?". Dire "mi rassegno" è facile, senza pensare al futuro. Pensaci invece. Però t'avverto che fa un male boia. |
Re: Non voglio niente
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Quante persone fanno il lavoro dei propri sogni o comunque che li gratifica in un ambiente in cui si trovano bene?Credo la minoranza di sicuro! E' ben difficile avere un'alta autostima se fai un lavoro dove sei una nullità,puoi solo obbedire(anche a cose assurde che ti fanno fare),rischi la salute e a livello sociale conti quasi zero. Poi per il fatto di conoscere altre persone credo purtroppo non ci siano molte occasioni nella società odierna,e alcune tu le hai già provate.Ma se tu avessi una fidanzata con la quale ti trovi bene non credo avresti tutti questi pensieri,quei pochi amici che hai ti basterebbero. Prendete una qualsiasi persona in questa condizione dategli un lavoro che lo soddisfa in pieno e una fidanzata con la quale si trova a meraviglia e tutto il malessere svanisce.Ma temo questa sia una fortuna di pochi. |
Re: Non voglio niente
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Re: Non voglio niente
Ti capisco benissimo ! Io faccio la stessa cosa solo che e' casa-universita'-casa. Studio tutti i giorni, e a differenza di te non esco nemmeno la sera, ogni mattina mi devo forzare per alzarmi . A volte la sera ci penso, e mi dico " ma che vita del cavolo ! ", e non ho voglia di fare altro, sono totalmente apatica . Ma mi sforzo ogni mattina, di essere sorridente e far finta di essere la persona piu felice del mondo .
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Re: Non voglio niente
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