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Re: cosa è meglio?
Secondo me in questo caso non esiste un "meglio".
Essere introversi non è il male, proprio come non lo è essere estroversi. Sarebbe meglio non vivere con l'ansia, non avere paura di fare qualsiasi cosa, avere un pochino più di fiducia in se stessi... allora sì che sarebbe meglio :P (parlo soprattuto di me, eh). |
Re: cosa è meglio?
E' la stessa cosa. Introversione ed estroversione sono due sfumature caratteriali, ed in una personalità sana ed equilibrata difficilmente influenzano in maniera decisiva il fluire dell'esistenza (l'introverso e l'estroverso hanno due stili di vita differenti ed il fatto che l'uno possa essere meglio dell'altro, è soggettivo); se si parla di fobie, blocchi, ansie, rigidità il discorso si fa diverso...
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Re: cosa è meglio?
Ma se uno è introverso e anche timido?:pensando:Se io sono introverso ma poi non ho ansie,paure o timori che mi condizionano le scelte di vita allora il problema non sussiste!
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meglio estroverso...
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Uhm, per quanto riguarda la domanda del topic, sarebbe da dire uguale, se non fosse per la quantità di ostracismo che, specie in età adolescenziale, subisce l'individuo introverso. :pensando: |
Re: cosa è meglio?
"introverso" non è necessariamente sinonimo di "complessato / fobico / ansioso" ecc.. quindi l'introverso che ho in mente io, stà dentro quel discorso che si faceva qua sopra della via di mezzo.
Io ho votato "meglio essere introversi" perchè la mia conclusione finale è che socializzare è inutile. Non serve a niente avere tante conoscenze o relazioni superficiali. Fanno solamente sentire ancora più soli. Molto meglio pochissime relazioni ma profonde quando capitano. Quando non capitano da soli si sta benissimo. |
Re: cosa è meglio?
Certi mestieri di dirigenza non si possono proprio fare in quanto farei fare brutta figura all'azienda, Nessuno fa capo a uno tutto sbilanciato e che si prendono gioco di lui come barzelletta da sfruttare nelle occasioni degli amici
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Re: cosa è meglio?
Introversi senza ombra di dubbio.
Tenendosele per sè, le cose assumono un significato più profondo e si vivono anche meglio piuttosto che sbandierarle ai 4 venti. E poi si ha un aura di mistero che attira le persone, si è più affascinanti. A essere estroversi non c'è gusto. Aprire la bocca per vantarsi, o raccontare i proprio fatti lo trovo insopportabile in una persona, oltre che sgradevole. |
Re: cosa è meglio?
meglio introversi, almeno non si mettono in piazza mediocrità e debolezze....è questione di buon gusto e stile :occhiali:
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Questa demonizzazione dell'introversione è dovuta alla presenza di una maggioranza di estroversi o comunque di persone non prevalentemente introverse nella società. |
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Re: cosa è meglio?
Meglio uomo o donna? Meglio castano o biondo? Metterei queste domande alla stregua di quella fatta in questo topic. Meglio accettarsi nel bene o nel male se quello che sei è naturale e fa parte di te.
La psiche è un campo infinitamente vasto e dipende totalmente da noi, quindi in alcuni casi se non sai come affrontare il tuo "problema" devi imparare a convivere con esso. Io lo faccio e nonostante sia dura vado avanti e faccio quello che voglio fare e ne ho conosciuti tanti come me nell'arco di quasi 10 anni. Quindi il problema non credo sia essere introverso o estroverso, il problema è se ti permette di vivere bene o perlomeno in maniera soddisfacente. Estroverso non vuol dire felice come interoverso non vuol dire infelice, sono solo 2 dimensioni nelle quale si vive un pò per indole personale ed un pò per come siamo stati stimolati dall'ambiente familiare ed extra-familiare fin dall'infanzia. |
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Anyway, Winston ha pienamente ragione, non c'è nulla che differenzi una persona che ha bisogno di maggiori periodi di solitudine da una che abbisogni di maggiori periodi di compagnia. Il riconoscere l'uno o l'altro come "normalità" è soltanto un dato statistico che deriva dalla predominanza numerica dell'una o dell'altra modalità. ;) |
Re: cosa è meglio?
Universalmente non è possibile dire quale delle due sia meglio, anche perchè non avrebbe senso.
Posso al massimo dire quale delle due preferisco, ma anche lì avrebbe poco senso, in quanto non sono condizioni che uno si sceglie autonomamente; sono predisposizioni caratteriali, che è ben diverso. Io non ho scelto di essere introverso, lo sono e basta. Allora puoi fare due cose: o fai di tutto per cambiare, ottenendo spesso e volentieri risultati disastrosi; oppure ti accetti e cerchi di affinare quanto meglio le tua qualità introverse, che è la strada, secondo me, più sensata e ragionevole. |
Re: cosa è meglio?
Sicuramente e perennemente ESTRO... aperto al mondo e ad ogni esperienza.
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