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T.A.R.D.I.S. 01-11-2012 00:56

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 903574)
Talvolta il guaio avviene per colpa e non per dolo.
Tanto per dirne una, a me è capitato in buona fede per una svista (legata ai ritmi sostenuti) di combinare un guaio.

Nella fatispecie è per dolo, ed è cio a cui mi riferivo.


Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 903574)
Perché ringraziare? Non c'è nessun obbligo e non si deve temere nessuna ripicca.

Ho usato un termine sbagliato (ringraziare), d'altronde è innegabile che se la spiata è stata utile ... faccio finta di niente?

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 903574)
Se ciò avviene, evidentemente o ci sono i lavoratori sbagliati in azienda oppure c'è un titolare che viene percepito come padrone e/o sfruttatore.

Questa valutazione è bella campata in aria ... direi totalmente fuori luogo, anzi, ti invito a fare un passo idietro:ridacchiare: mi piacerebbe sapere su che basi fondi questa tua teoria:D

liuk76 01-11-2012 01:13

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Quote:

Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S. (Messaggio 904060)
Ho usato un termine sbagliato (ringraziare), d'altronde è innegabile che se la spiata è stata utile ... faccio finta di niente?

E cosa dovresti fare? Encomio? Aumento? Passaggio di livello? Bonus delazione? :)

Io non farei nulla. Il lavoratore sta facendo solo un gesto civico che do per scontato.
Non lo fa spontaneamente? Bene, se lo scopro ne terrò conto, in negativo, nella valutazione dello stesso.
Lo fa solo per poter reclamare un premio? Doppia considerazione negativa del lavoratore in questione.

Il colpevole? Richiamo verbale alla prima e sanzione disciplinare prevista dal CCNL se è recidivo e mi da l'idea di non avere rispetto dell'azienda.

Quote:

Questa valutazione è bella campata in aria ... direi totalmente fuori luogo, anzi, ti invito a fare un passo idietro mi piacerebbe sapere su che basi fondi questa tua teoria
Premessa: facevo un discorso in generale e non rivolto a te ;)

Parli di costrizione e rogna e mi sembrano termini tutt'altro che piacevoli :)

Un lavoratore sbagliato per me è quello che può venire a ricattare, leccare o fare qualcosa per tornaconto.
Se fossi io il titolare troverebbe il nulla, altro che costrizione al ringraziamento.

Dal lato del lavoratore, se si comporta così, o asseconda la mentalità sfruttatrice di molti lavoratori (vedi la falsa malattia/infortunio, il marciar sopra su certe cose, ecc.) pur di arraffare oppure si trova in una condizione di sfruttamento: vuoi perché lavora da dipendente pur avendo contratti a progetto, vuoi perché viene tenuto in apprendistato pur dandogli mansioni di responsabilità, vuoi perché è fisso al minimo tabellare, vuoi perché è sottolivellato, vuoi perché fa straordinari (magari non pagati), ecc.

Se uno non sfrutta e sceglie i propri dipendenti con attenzione ha un rischio quasi nullo di trovarsi "ricattatori".

T.A.R.D.I.S. 01-11-2012 02:45

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 904072)
E cosa dovresti fare? Encomio? Aumento? Passaggio di livello? Bonus delazione? :)

Io non farei nulla. Il lavoratore sta facendo solo un gesto civico che do per scontato.
Non lo fa spontaneamente? Bene, se lo scopro ne terrò conto, in negativo, nella valutazione dello stesso.
Lo fa solo per poter reclamare un premio? Doppia considerazione negativa del lavoratore in questione.

Il colpevole? Richiamo verbale alla prima e sanzione disciplinare prevista dal CCNL se è recidivo e mi da l'idea di non avere rispetto dell'azienda.



Premessa: facevo un discorso in generale e non rivolto a te ;)

Parli di costrizione e rogna e mi sembrano termini tutt'altro che piacevoli :)

Un lavoratore sbagliato per me è quello che può venire a ricattare, leccare o fare qualcosa per tornaconto.
Se fossi io il titolare troverebbe il nulla, altro che costrizione al ringraziamento.

Dal lato del lavoratore, se si comporta così, o asseconda la mentalità sfruttatrice di molti lavoratori (vedi la falsa malattia/infortunio, il marciar sopra su certe cose, ecc.) pur di arraffare oppure si trova in una condizione di sfruttamento: vuoi perché lavora da dipendente pur avendo contratti a progetto, vuoi perché viene tenuto in apprendistato pur dandogli mansioni di responsabilità, vuoi perché è fisso al minimo tabellare, vuoi perché è sottolivellato, vuoi perché fa straordinari (magari non pagati), ecc.

Se uno non sfrutta e sceglie i propri dipendenti con attenzione ha un rischio quasi nullo di trovarsi "ricattatori".

Scusami liuk, ma credo che mi fermero qui! Stai partendo per la tangente con strane considerazioni! Non so dove tu voglia arrivare ma sono troppo pigro per seguirti ... :D ti prego non me ne volere per questo! Ciao!

HurryUp 01-11-2012 15:06

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 903144)
Anzi, odio la mentalità tipicamente italiana di omertà e condono che, a mio parere, è deleteria per la società, per sé stessi e denota ignoranza.

Inoltre a rendere ancora più deleteria e fastidiosa questa mentalità è il fatto che danno per scontato di avere l'approvazione delle persone di buon senso.

rainy 02-11-2012 14:46

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 903132)
voi fate la spia?o preferite il vivi e lascia vivere?in generale cosa ne pensate degli spioni?

Non ho mai fatto la spia perché sono convinto che il confronto basato sul reciproco rispetto riesca a risolvere ogni problema.
Non segnalo nemmeno offese o post offensivi qua sul forum, salvo particolari occasioni. Quindi figurati :D
Francamente, le spie mi fanno semplicemente ribrezzo

Agata 02-11-2012 16:27

Re: Chi fa la spia non è figlio di....
 
Sono stata vittima di "spionaggio" da parte di una collega/capetta in un momento in cui il mio rapporto col datore di lavoro non era rose e fiori, e mi teneva sotto controllo. In quel caso ho tirato fuori una grinta sconosciuta e ho affrontato collega e capo a testa alta (avevo fatto una mezza cazzata, nulla di che, ma in quel momento avrei dovuto evitare). Non è bello, specialmente in un periodo di crisi e vagheggiamenti di tagli. Personalmente io mi rivolgo al "capo" solo quando subisco scorrettezze, per il resto se la mia collega passa le giornate a giocare a tetris e questo non influisce sul mio lavoro me ne frego. Sono tendenzialmente solidale con i miei colleghi, a patto che loro lo siano con me. I furbetti non mi piacciono, ma mi piace ancora meno che gli unici a godere di privilegi siano sempre quelli che le vacanze se le fanno alle maldive esigendo (e mai ringraziando) che i cristiani a mille euro al mese diano anche il sangue per questo.


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