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Re: Controllo dei genitori.
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Re: Controllo dei genitori.
L'atteggiamento nei confronti della mia ostentata ricerca di solitudine è stato un sistematico e macchinoso rompimento di sacche biliari. La strategia dei miei genitori era inizialmente composta da semplici commenti sussurrati alle spalle e quotidiane azioni di mobbing. Aumentavano giorno dopo giorno in un crescendo regolare, la cui intensità arrivava ad un funesto apice: con facce funeree, si avvicinavano al mio cospetto dicendo quasi in coro: "Siamo molto preoccupati per te." Oh, yeah!
Sbottando di rabbia di tanto in tanto, ho sopportato per anni, finchè non ho capito cosa dovevo fare: un giorno, dopo essermi preparato ed imparato a memoria un discorso, ho spiegato loro la mia patologia. E' stata dura. Ci sono volute due ore: ho raccontato loro il perché dei miei atteggiamenti, perché mi sono allontanato dalle persone, perchè i rapporti sociali sono per me così complessi, e hanno capito. Credo. Di una cosa sono sicuro: il rompimento di sacche biliari è finito. Oh, yeah! |
Re: Controllo dei genitori.
A diciotto anni un compagno di classe mi ha invitato a casa sua, e i miei genitori hanno chiamato i suoi per assicurarsi che non fosse un drogato.
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Re: Controllo dei genitori.
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Sentirsi ancora dire "Se non fai questo non avrai questo" e balle varie. Mi sputtanerò da sola ma ho il diritto di fare un po' quel che cavolo mi pare della mia vita. L'unica cosa che gli da diritti su di te può essere giusto il fatto che vivi sotto il loro tetto e ti pagan da mangiare,motivo per il quale non vedo l'ora di rendermi indipendente e andarmene perchè è frustrante avere il fiato sul collo in questa maniera. |
Re: Controllo dei genitori.
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Re: Controllo dei genitori.
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Per esempio, il fatto che spingano perché il figlio vada dallo psicologo non mi sembra negativo. Essere trattati "da bambini" dopo una certa età, invece, è un altro discorso. I miei si sono beccati le loro sfanculate molteplici volte per questa ragione. :ridacchiare: |
Re: Controllo dei genitori.
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"Se non vai dallo psicologo non ti paghiamo l'università" Si sentirà comunque forzato e la cosa lo getterà ancora di più nell'ansia. |
Re: Controllo dei genitori.
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Sì, capisco, ma credo che sia solo un modo di dire. E' un po' come dire: "noi facciamo diverse cose per te e ti siamo vicini; gradiremmo vedere anche un po' di impegno/contributo da parte tua, cribbio". Non credo che veramente smetterebbero di pagargli l'università... :o |
Re: Controllo dei genitori.
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devo dire che soprattutto nelle parti in grassetto mi riconosco...ho 24 anni e tutt'ora devo giustificare tutto: ogni mossa, ogni uscita, ogni telefonata...tutto. se esco parte il terzo grado: con chi vai, dove vai, cosa farete, quando torni. con in mezzo: comportati bene, non fare tardi e non dar retta agli sconosciuti... e tornata, il giorno dopo partono con: allora chi eravate, cosa avete fatto, di cosa avete parlato... se chiedo di passare la notte fuori cade il mondo, se esco due sere di fila è una catastrofe, se poi rientro dopo le 2 è come se avessi ucciso qualcuno...:testata: alcune sere mi trattengo troppo qui sul forum, o davanti alla tv e il giorno dopo parte la ramanzina:(...capirei se dormissi fino alle 11 ma alle 8.30 sono quasi sempre in piedi. giustificare un raduno è diventata un'impresa fatta di bugie e menzogne...e non mi piace mentire...se fossero più aperti e meno opprimenti direi solo mi vedo con amici ma a loro non basta mai...:piangere: |
Re: Controllo dei genitori.
Fidati, non è che comandano 24 ore al giorno, ma sono sotto sorveglianza da una vita :piangere:
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Re: Controllo dei genitori.
SA. penso meglio cosi (anche se è una situazione un po esagerata) rispetto al "esco la mattina sto via un mese e manco si accorgono che non c'ero a momenti" della mia situazione.
(Beato me :sisi: ) |
Re: Controllo dei genitori.
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E come sei riuscito a sopportare questa situazione fino ai 21 anni? Praticamente vivi di ricatti e questo è inaccettabile! Non dico che lo facciano con cattiveria, si vede che con gli anni forse non sono riusciti a stabilire un altro legame in grado di comunicare con te. é molto diffuso un legame genitoriale del tipo "se non fai quello che dico, allora io non ti do i soldi ( o altro)". Purtroppo succede che il giorno che te diventerai autonomo e ti staccherai da loro non avrete più un legame e questo è un peccato. Hai mai provato a parlargli e a chiedergli di concederti gli spazi di cui alla tua età evidentemente necessiti? Potrebbe anche essere però solo che non si sono abituati ancora all'idea che non sei più un ragazzino ma un adulto... |
Re: Controllo dei genitori.
I tuoi si vede che vogliono il tuo bene, anche se sono un po troppo oppressivi...
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Re: Controllo dei genitori.
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La cosa più grave di tutte è che non si rendono mai conto degli errori che compiono, e sono sempre pronti a ri-commetterli ai nostri danni. Sì. I genitori si preoccupano per noi. Forse perché non hanno molta fiducia? |
Re: Controllo dei genitori.
Volevo andare al nord a studiare, mi toccherà rimanere qui.
Quando devo andarmene da qualche parte mi lasciano partire solo se resterò nel raggio di 70-80 chilometri vicino casa o se altri che conoscono vengono con me. Non mi danno la paghetta e quando chiedo anche un euro mi fanno il terzo grado. Quando devo uscire da qualche parte, magari per andare in biblioteca a studiare, cominciano a farmi domande del tipo: "Che vai a fare? E' necessario che tu vada? Con chi vai? Da solo? Sì, ma con chi ci vai? Quando torni? Perché non prima? Come non lo sai? Eh, ma non sai niente però! Che vai a fare? E' necessario che tu vada? Con chi vai?...". Alla fine evito di uscire dalla porta della mia camera. Per il resto, non hanno un particolare controllo su di me e sulla mia vita |
Re: Controllo dei genitori.
Purtroppo ci sono passata e il mio consiglio è S C A P P A !! Ribellati, vai a vivere da solo, renditi indipendente. Prima lo farai e meno sarà difficile...
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Re: Controllo dei genitori.
Sono praticamente sempre a casa da sola, e non questi "limiti" o controlli..
E forse questo mi fa sentire un po' isolata e trascurata delle volte.. :dasolo: |
Re: Controllo dei genitori.
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M'hanno rovinato, o meglio dire mi ha rovinato mio padre, col suo comportamento iperprotettivo per certe cose e ipergiudicante per altre. |
Re: Controllo dei genitori.
tiratene fuori finchè sei in tempo, ossia il prima possibile, altrimenti non ne esci piu' da sta situazione e ci rimani incastrato.
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Re: Controllo dei genitori.
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Il problema è che certi concetti non si digeriscono se non si provano concretamente, quindi se non li fai un po' penare rimani il loro bambino per sempre. Questo vale in generale, i miei non sono per niente morbosi, ma essendo abituati all'idea che non faccio niente, se faccio qualcosa la domanda scatta per forza (comprensibile). Comprensibile, ma a me dà fastidio. La verità è che sebbene apparentemente non abbia vincoli, mai avuto regole precise o limiti dichiarati, non mi sento libero perché di fatto non li ho mai messi davvero alla prova, non mi sono mai imposto. Inoltre litigare su questa cosa mi darebbe ancora più fastidio che la negazione della libertà in sè. |
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