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Re: Il coraggio di farsi avanti
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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Ma veramente succedono ste cose? Del tipo di ragazze che ti sputtanano davanti a tutti se ti dichiari? Non ci credo, che persone tristi :o |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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problema;) |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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L'hai conosciuta ad un convegno accademico sul plurilinguismo in Dante alighieri? :mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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Re: Il coraggio di farsi avanti
All'estero però ci va meglio, da noi quei secoli si fanno sentire di più:mannaggia:
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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:mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
(tra l'altro, mi sono accorto adesso che ho scritto per sbaglio "alighieri" con la lettera minuscola... qualcosa mi dice che questo non piacerà a Winston :D)
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Re: Il coraggio di farsi avanti
Mi trovo in una situazione molto simile alla tua:(
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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Se un uomo racconta un episodio analogo a parti invertite, su questo sito (e altrove) fioccano battute sul fatto che l'abbia trovata su Marte e cose del genere. E poi ci si chiede perché certi stereotipi resistano ancora in buona parte inalterati dopo tanto tempo. Continuiamo pure a ridicolizzare gli esempi di esperienze alternative, facciamoci del male (cit.) P.S.: Non è che si scrive Alighieri, si scrive SOMMO :occhiali: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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Ma non lo stavo ridicolizzando! :) Era solo che provavo ad immaginare un contesto dominato da forti passioni comuni in cui tu avessi potuto conoscere una persona e.... mi è subito venuto in mente quello (esagerando un po' volutamente) ---> di qui l'ironia. ;) Avrei anche potuto dire "concerto dei Pink floyd", ma non avrebbe fatto ridere perché interesse più "convenzionale". (Edit: acc'! ho saltato ancora la maiuscola nei pink floyd!! :mrgreen: ) |
Re: Il coraggio di farsi avanti
winston, il non farsi avanti e pertanto perdere occasioni vale sia per gli uomini che per le donne, su questo sarai d'accordo?
Voglio dire anche una donna che non si farà avanti, potrebbe perdere l'occasione di conoscere un uomo potenzialmente interessato ma troppo timido/distratto/sovrappensiero/altro per provarci. Quindi il discorso di vuchan si inserisce in un quadro più grande. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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Il punto è che qua pare che provare a conoscere una persona in base ad affinità reciproca sembra essere roba da marziani o da mentecatti, mentre farsi ossessionare dai numeri, dal doversi buttare con tutte alla minima opportunità perché altrimenti le tue possibilità si riducono, dal tirare i dadi 50 volte per fartene andare una bene... quello invece è tutto a posto. Quote:
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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Ma dentro questo forum siamo tutti pieni di storie in cui "sarebbe potuto accadere se". Adesso, non diciamoci palle, non è che non agiamo con una persona solo quando non ci sembra compatibile. Quelli che fanno davvero la pesca a strascico sono pochi. La maggior parte delle persone, uomini e donne, sentono un potenziale attrattivo e di curiosità verso molte altre persone, non necessariamente a fini sessuali o relazionali. Vorrebbero connettersi con loro, chieder loro come va, com'è la loro vita, quali sono i loro interessi, le loro paure, i loro sogni, i loro gusti, i loro modi di divertirsi. Ma non sanno come fare e hanno paura della reazione altrui. Il metodo "aspetto e qualcuno ci proverà" se lo applicassimo tutti ci farebbe fare la fine dei panda. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
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Re: Il coraggio di farsi avanti
Io finora credo di essere piaciuto a tre o quattro ragazze, ma non ho mai fatto la prima mossa. In due casi l'hanno fatta loro, negli altri due mi hanno lasciato perdere una volta capito che ero un asociale irremovibile.
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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L'approccio, inteso come primo contatto (che sia totalmente "a freddo", anche se dubito qui dentro qualcuno l'abbia mai provato, o attraverso un aggancio comune, ad esempio un corso che si frequenta assieme), per me svolge proprio la funzione di relazionarmi alla persona al fine di sondare la compatibilità. La compatibilità va dallo 0 al 100%, ma sono due massimi molto utopici. Tu ad esempio stai interagendo con me, stiamo comunicando e benché la nostra compatibilità è evidentemente bassa, non lo è abbastanza da impedirci di interrelazionarci su questo forum. Sei d'accordo? Io ti confesserò una cosa: non sono telepatico. Lo sapevi? Quindi per scoprire, ad esempio, se ad una ragazza piace il jazz anni '20, sono "costretto" a domandarglielo. Oppure mi terrò la domanda in testa, domandandomi "ma quella ragazza che indossava quel cappello così grazioso, che la faceva assomigliare alla jolie in "changeling", chissà se le sarebbe piaciuto il genere musicale che mettono al Salon Parisienne (locale dove fanno serate vintage a milano). Senza neanche arrivare a chiedermi se magari ci sarebbe venuta con me, perché in quel momento sono in fase di rilevazione della compatibilità. Io personalmente nel non parlare con le persone che a pelle ci ispirano (e magari frequentano pure i nostri stessi corsi, il nostro stesso lavoro, magari ci sediamo di fianco ogni giorno) ci vedo un'approccio giustificatorio motivato dal non voler affrontare la paura. L'ego si autodifende cercando scuse per non agire, e anziché ammettere "ho paura di fare una cosa del genere, al momento non ne sarei in grado" si dice "non ha senso fare una cosa del genere, io cerco solo persone con compatibilità". Quote:
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Re: Il coraggio di farsi avanti
Dipende da cosa ti blocca, anche. Se hai un'ansia molto forte e hai pensieri del tipo: "Chissà cosa penserà di me! Guarda, sono veramente imbranato!" allora si tratta di fobia sociale. E' importante capire di cosa si tratta, per evitare di confonderla per timidezza. Se si tratta di timidezza... Eh, lo capisco... Non è per niente facile. :( Purtroppo la timidezza non è un disturbo, quindi la cosa da fare è cercare di affrontarla, accettando i propri limiti. Forza e coraggio amico! :) Puoi farcela! ^-^
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Re: Il coraggio di farsi avanti
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La prevedibilità di un rifiuto la considero esistente per via del fatto che è raro che venga avvicinato e mi senta proporre esplicitamente inviti di natura sessuale e/o sentimentale. Quando è accaduto, per contarle basta una mano, la ragazza non ha mai ricevuto un rifiuto :mrgreen: In particolare ritengo che, rispetto alla media di gusti delle mie concittadine, sia deficitario in termini d'esteriorità (sopratutto lineamenti del viso e costituzione fisica) e di look (poco trendy e spesso fin troppo casual, capello lungo). D'altronde anche su questo forum ho avuto feedback in tal senso. Inoltre la mia vita sociale fin troppo tranquilla penso che possano giocare a mio sfavore. "Tastare il terreno" per me significa capire se ci sono determinati comportamenti che reputo segnali. Quali sono questi segnali? Beh, un po'. Ad esempio: vedere accettato un invito ad uscire da soli, essere invitato a casa della persona, frasi a doppio senso o ambigue, apprezzamenti/ringraziamenti ripetuti mandati magari tramite SMS, essere cercato molto, sguardi intensi, un abbigliamento magari malizioso in mia presenza, mezze parole dette, contatti fisici affettuosi (abbracci) o particolare imbarazzo nei contatti fisici, ecc. |
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