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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
Anche se sfuggono, come mi pare che sia successo con Halastor, non ci vedo un gran problema. Anche perché di solito non ci sfuggono nemmeno i continui feedback negativi dei sostenitori di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi e quelli sì che fanno male.
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Non ho visto una sopravvalutazione di questa nel forum, sinceramente: in linee generali mi pare che chi ne riconosce gli aspetti positivi lo faccia in modo equilibrato, mentre spesso ho visto chi sè stracciato le vesti definendola una bega totale da qualsiasi punto di vista. Questo aldilà dell'argomento del topic, dove ho espresso un punto di vista a stoppare un po' il singolo aspetto preso in esame della s.i., convinto che l'introversione possa comunque essere presente anche in un tipo di sesso diverso, preso atto che sento il bisogno di quest'ultimo. |
Re: La sessualità introversa
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Questo sarà vero per te. Per me, per esempio, non è vero. |
Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
Uhm, anch'io rivolgo un generale apprezzamento alle tue riflessioni, Warlord, però non posso fare a meno di fare qualche domanda e qualche osservazione.
Innanzitutto: ci vedo una contraddizione tra la tua premessa e l'apologo della pippa :ridacchiare:che fai dopo; ovvero parti dall'affermazione che a tuo avviso il sesso non è un bisogno primario, ed ha come fine la procreazione. Ma in questo caso, quale fine avrebbe la masturbazione? E quale fine l'omosessualità? In secundis, trovo molto nobile demitizzare la precocità e togliere lo stigma sociale a chi non fa sesso in compagnia, come lo chiami tu. Ciò è cosa buona e giusta. Però, ecco, io personalmente non identificherei la sessualità introversa con l'immaginazione e l'eccitazione che deriva dai pensieri, né direi che sia salutare vivere per la maggior parte la propria sessualità in questo modo, come mi sembra vuoi lasciare intendere. Non la vedo come una caratteristica precipua dell'introversione, altrimenti rischiamo di avallare la tesi di chi vuole gli introversi chiusi, poco socievoli, freddi... e pure onanisti! Questa intellettualizzazione del sesso a mio avviso alla lunga diventa alienante. Infine, c'è un dato che sembri completamente dimenticare, cosa che trovo ironica in un'analisi che se ho ben capito vorrebbe essere anche una critica alla società occidentale, condotta però a mio avviso secondo i medesimi parametri culturali di quella stessa società che critichi (tranne per l'aspetto della dicotomia intro/estro). Qualcuno ha capito a cosa mi riferisco? |
Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Re: La sessualità introversa
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Solo che in quel caso so già che Warlord risponderebbe che il sesso non destinato alla procreazione c'entra comunque con la procreazione (anche se non ho tuttora capito in che senso). Nel caso del sesso omosessuale non può entrarci neppure per sbaglio o per rottura del preservativo direi. :nonso: |
Re: La sessualità introversa
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Un diritto, questo, evidentemente negato agli omosessuali. |
Re: La sessualità introversa
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Normalmente il fatto che sia una scelta o meno, non dà più lustro a quella virtù scelta. Ad esempio, quando una ragazza giovane è molto bella, è invidiata eppure non ha scelto lei di essere bella. La bellezza è una virtù quasi totalmente passiva e non per questo ha meno valore di altre virtù più dinamiche e circostanziate. |
Re: La sessualità introversa
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Dicono che la monogamia nasce con l'agricoltura; dicono che l'agricoltura nasce con un esigenza dell'uomo di alimentarsi in un certo modo in quanto era sceso dagli alberi, si era già abbastanza evoluto fisicamente e non aveva più bisogno impellente di proteine come il predecessore o coetanei di altre popolazioni. Per me questo significa proprio che il bisogno primario è mangiare, alimentarsi e prima ancora sopravvivere. Prima si pensa a se stessi, poi una volta stabilizzata la situazione con se stessi, si pensa a riprodursi. Alcuni dicono, io non ci faccio un gran caso, che se ti ammali hai meno voglia sessuale. Non è un caso. Quote:
Non ho capito bene il motivo per cui questo sole riesca a fare così tanta luce. Dell'omosessualità non vorrei parlarne perché addirittura non mi trovo d'accordo neanche con Anepeta. Sinceramente non so a che cosa serva. Quote:
Per sessualità introversa non intendo la sessualità degli introversi, anche perché dimentichi, mi pare, che nessuno di noi è introverso al 100%, siamo tutti un mix tra le due cose. Non penso neanche che ci sia per forza una proporzionalità diretta tra introversione e sessualità introversa. Altra cosa: l'immaginazione e l'eccitazione derivano sempre da noi stessi, cioè nel sesso inc ompagnia l'immaginazione ancora influisce, anche se spesso parliamo di "immaginazione" con un significato molto stretto, staccato dalla sensorialità. Ti faccio un esempio per far capire meglio come la penso. Analizzo le cose da un'ottica femminile, per variare e perché penso che sia più comprensibile: A) Non mi piace mostrare la mia pelle, sono talmente a disagio quando mi guardano che non riesco a provare piacere, anche se quando sono sola penso spesso che sia eccitante provocare, mi immagino in discoteca e riproduco quelle scene mentre sono sola in camera--> sbilanciamento quasi massimo sulla sessualità introversa B) Vado in discoteca e mi piace sfilare davanti ai ragazzi e alle ragazze, mi eccito quando mi guardano, ma non lo faccio affatto per avere un contatto con loro, anzi, li rispedisco tutti al mittente quando ci provano, perché sto bene da sola -->sessualità estroversa maggiore che in A ma ancora in deficit rispetto a quella introversa C) Vado in discoteca e cerco di provocare i fighi che vorrei ci provassero; non ha molto senso la provocazione fine a se stessa, mi diverto molto di più se mi inzuppano il biscotto --> sessualità estroversa prevalente su quella introversa D) Non sono romantica, non ho piacere nel provocare, non mi piace nulla di tutte quelle smancerie che precedono l'amplesso, io voglio solo un arnese grosso così che mi sfondi e mi faccia godere, no preliminari please -->sessualità estroversa totalmente prevalente su quella introversa. Con questo non significa che le estroverse siano come la D, che peraltro non è un mostro, è semplicemente come molti uomini dicono di essere (mentendo secondo me). Quote:
Le fantasie non le considero intellettualizzazioni, perché non sono "rese intellettuali", sono intellettuali così come sono in natura. Sono fantasie che si sarebbero fatte indipendentemente che io e te ne parliamo bene o male, un po' come l'autoisolamento introverso per ricaricarsi. La cosa che ho aggiunto io aprendo questo thread è quella di "non demonizzare" la sessualità introversa come un'assenza, come un taroccamento del caffé, ma il bicchiere è pieno di caffè e di acqua e tutti noi, chi più chi meno, ha bisogno di acqua per godere a pieno di quel caffé; quelli che prediligono il caffé lungo sono visti come sfigati, quelli chi prediligono il caffé ristretto sono visti come dei fighi, e questa è una stortura bella e buona. Quote:
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Re: La sessualità introversa
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