Re: L'importanza della musica
 

Musica ogni giorno. In macchina, a casa, in treno, in palestra, ovunque.

Sempre e solo rap :bene:

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Poco fa stavo ascoltando Ólafur Arnalds e mi veniva da piangere. Sono rari i momenti in cui mi emoziono, ma la musica è per me, insieme al cinema o i libri, un canale fondamentale perchè le emozioni non svaniscano in un'apatia mortifera.

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Ero indecisa tra le ultime due opzioni, poi ho capito che c'è gente moolto più malata di musica di me, allora ho messo la penultima.
Poi io vado a periodi con le mie passioni: un periodo per il cinema, uno per la musica, uno per la danza, uno per la lettura (quest'ultimo è il meno frequente, perché la lettura, almeno a me, richiede un sacco di tempo che la scuola non mi concede poi tanto). Si alternano o si presentano tutti insieme, o alcuni sì e alcuni no.
Attualmente sto attraversando un periodo che credo comprenda tutte le mie passioni, seppur in misura moderata.

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Da ragazzino la musica era come una droga,in pratica l ascoltavo tutto il giorno,esclusivamente black music.Frequentavo forum,mi informavo sulle nuove uscite,mi compravo pure i cd originali :lingua:
adesso invece ho diminuito la dose di musica al giorno,e sono meno informato sulle nuove tendenze musicali(ma mi sa che é meglio cosi :interrogativo: )

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Di CERTA musica non posso fare a meno :occhiali:

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Amo molto la musica ma non sempre ne ascolto quantità industriali al giorno, mi piace ascoltarla generalmente con calma e attenzione. La fruizione della musica tipica del nostro tempo mi pare al tempo stesso distratta e bulimica (musica dappertutto: Ipod, pc, autoradio, sale d'aspetto, supermercati ecc) e mi lascia perplesso. Devo anche dire che in certi periodi neri, al contrario di certi libri, la musica non mi è di nessun conforto, forse perché, anche se malinconica, la associo sempre a qualcosa di vitale che quando si è depressi può irritare. Per esempio domani teoricamente dovrei andare a sentire i Radiohead, ma solo perché ho il biglietto da gennaio e mi ero già organizzato lo spostamento da solo; ma in questo momento di azzeramento emotivo, sopo un'estate da incubo, e senza la persona con cui contavo di andarci, temo che resterò ottuso e impassibile di fronte ai lirici lai di Yorke.

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Facevo lo stesso anche io, l'ultimo acquisto che feci fu l'anno scorso (un disco in vinile del '95) e passavo le ore non solo ad informarmi sulle nuove tendenze ma adoravo leggere le recensioni. Per me era più che una passione un'ossessione. La consideravo come una droga per il tempo che ci dedicavo. Quasi dimenticavo che pur di vedere la mia band preferita ( i Jamiroquai) almeno una volta nella vita sono andata da sola fino a Firenze per assistere ad una delle poche date che hanno fatto in Italia. Premetto che sono della provincia di Salerno, quindi ho dovuto prendere 2 treni per arrivare, affittare una camera per la notte e ripartire la mattina dopo prendendo altri 2 treni..e nel pomeriggio sono tornata al lavoro. Esperienza che ripeterei ma che pensandoci è stata un pò rischiosa e non facile da fare in quanto sociofobica, l'unica follia fatta in vita mia...

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Si, la musica è l'unica cosa che riesce a tirarmi su nei momenti di sconforto

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Iniziai ad ascoltare musica fin da bambino, quando passavo interi pomeriggi ascoltando audiocassette dei Genesis.
Intorno ai 15 anni mi avvicinai alla musica metal, ed in particolare al Thrash Metal, esplorando però anche i suoi sottogeneri più estremi come il Death o il Black Metal.
Tuttavia non persi mai l'interesse per quel fantastico genere musicale che risponde al nome di Rock Progressivo ( ad oggi il mio genere preferito ), ascoltando gruppi come Yes, Emerson Lake & Palmer, Pink Floyd, Marillion.
Verso i 19 anni iniziai anche a pensare di imparare a suonare il mellotron, ma abbandonai l'idea a causa della mancanza di tempo.
Tutto questo per dire che la musica è, per me, una componente fondamentale ed irrinunciabile, l'unica cosa oramai in grado di dare un pò di tranquillità alla mia esistenza.

P.S - Ho votato la 4

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:bene::riverenza::applauso:

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Sapevo che avresti approvato, Winston

Re: L'importanza della musica
 

anche la musica non ha nessun effetto su di me

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Vivo di musica.

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La musica per me è solo classica.

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La Musica mi salva la vita. Suonare io stesso poi credo che per me sia una cosa comparabile a respirare, dormire o cagare...

Re: L'importanza della musica
 

ahahaha sì :D

Re: L'importanza della musica
 

da giovane(ovvero 7/8 anni fa) la musica l'ascoltavo davvero poco, non perchè non mi piacesse, ma proprio per il tipo di musica che facevano passare alla radio, per carita bei testi, ma mi ci addormentavo con quel sound, con l'avvento di internet invece ho trovato canzoni sempre nuove(o almeno per me), ora il mio ipodubstep non lo lascio per niente al mondo.

Re: L'importanza della musica
 

non posso decisamente farne a meno :) sono anche molto curiosa, mi piace conoscere musica nuova, non capisco chi ascolta un solo genere o sempre gli stessi artisti..

Re: L'importanza della musica
 

Io la ascolto ogni singolo istante, sempre. A volte, quando l'insonnia si placa, mi addormento pure con la musica nelle cuffie.

Re: L'importanza della musica
 

Manca l'opzione intermedia tra la 2 e la 3 ... nè poco, nè spesso.

Anche le canzoni più belle, se ascoltate troppo frequentemente, alla lunga perdono il loro fascino iniziale, non trasmetto più le stesse sensazioni... o almeno, con me succede questo, e quando me ne accorgo mi prendo delle pause più o meno lunghe, durante le quali ascolto altro oppure nulla...