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Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
Uhm... Non so i motivi, io comunque lo prenderei come possibile rifiuto. Più leggo questi post e più capisco che la gente è frivola... :nonso: Perché si comporta così? Cosa le rende così cattive? :(
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Re: essere invisibili in amore e in società.
ne hai parlato con tuo cugino di questo fatto?
prova a discuterne con lui. a volte facciamo degli "errori" involontari per non farci notare, che però gli altri colgono benissimo e agiscono di conseguenza. potrebbe aiutarti ad avere un'idea più oggettiva del fatto, visto che era lì con te. prova a chiedergli "secondo te perchè a me non l'anno chiesto?" oppure "mi sono comportato in modo strano? mi sono escluso in qualche modo secondo te?" |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
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purtroppo è una cosa comune per i timidi/fobici essere esclusi, non fartene una colpa, e cmq li conoscevi solo di vista quindi non potevi nemmeno pretendere troppo e poi hai tuo cugino con cui uscire no? almeno non sei solo |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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E parlo con cognizione di una rimasta senza vita sociale per anni a furia di ospedali, con livelli di imbranataggine e insicurezza estrema allegati. E sì, esistono precisi passaggi (queste non mi sembrano proprio le 12 fatiche) nell'interazione sociale, che variano a seconda del contesto, dell'età, della natura del gruppo cui si cerca di porsi. Non esistono leggi universali, ma esistono reazioni inconscie comuni. In questo caso, tutto ciò che ho detto lo riferivo al metodo più funzionale per ottenere un invito. Nient'altro. Una volta alla festa può prendersi tutto il tempo che vuole per decidere se quei ragazzi facciano o meno per lui, così come loro avrebbero modo di appurare una prima impressione. Ma nell'immediato, è sufficiente entrare nei "forse" temporaneamente. Non mi sembra di aver suggerito di fare urban climbing per attirare l'attenzione. Ma lo sforzo non va considerato in termini di "è il massimo che posso fare, se non se ne sono accorti allora non mi meritano." ma di "qual'è lo sforzo minimo che richiede questa situazione"? Non è imprescindibilmente necessario tramutarsi in cabarettisti. Ma come diceva giustamente Alice89, un buon feedback potrebbe darlo il cugino. Magari la ragione non è tra queste. :) |
Re: essere invisibili in amore e in società.
Ennesimo thread in cui i problemi del fobico vengono liquidati col solito "buttati" :male:
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Re: essere invisibili in amore e in società.
Ma stanno organizzando un esodo?:sisi:
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Re: essere invisibili in amore e in società.
"A pelle" ahimè una persona può risultare congeniale o meno. I fobici generalmente, poi dipende dal livelli, non brillano di luce propria...poi non so, non ti conosco. Ma almeno hai avuto il coraggio di restare li, io me la sarei filata. Almeno hai avuto modo di porti il quesito (e restarci male) io non l avrei fatto. Ci sono scalini e scalini... Non si risulta simpatici a priori indipendentemente da ciò che uno fa o meno, la chiusura secca la gente, così come l esser "diverso".
Azione e reazione, non è colpa tua, ma la massa è poco comprensiva e non ti agglomera per gentilezza, un motivo generalmente esiste. Te la sei presa per un buon motivo, ma se la situazione non muta col tempo non darai piu´ per scontato l esito. |
Re: essere invisibili in amore e in società.
Indovinate in mezzo a 40 persone e almeno una cinquantina di gente invitata via telefono chi è stato l'unico che non è stato nemmeno interpellato sulla questione oltre a non essere invitato?
mi sento una merda, io li conosco di vista quindi non mi aspettavo nulla ma ho visto che hanno chiamato anche un rumeno che sta in paese da 2 settimane, una ragazza che era stata conosciuta in un locale una sera prima, l'ubriacone del paese...quindi è stato fatto volontariamente. Che cavolo ho che non va? mi sento sempre più giù Aggiunta: c'erano anche le ragazze ed ero letteralmente terrorizzato da loro, non riuscivo a guardarle per la paura che avevo. Mi ha colpito tristemente l'invito all'albanese arrivato da 2 settimane e all'ubriacone... comunque, cerco di vederla da un'altra prospettiva: - 15.000 abitanti è già una discreta cittadina, non è un paesino, e un centinaio di giovani sono una minoranza (immagino che altri 2000 non siano stati invitati). - perché hai paura delle ragazze? Cosa ti hanno fatto? Posso capire la timidezza, ma essere letteralmente terrorizzato no! Urge colloquio psicologico, secondo me (non so quanti anni hai, più sei giovane e meglio sarebbe) - Ma alla fine, a te interessava veramente a partecipare a questa uscita??? O sei rimasto male per la mancanza di un invito? |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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ma anche no se questo per 14 giorni è stato al bar ogni sera vuoi che non abbia fatto amicizie con i guru del posto? non ci vedo nulla di scandaloso avrà fatto piu amicizie lui in 14 giorni che l'autore del 3d in tutta la sua vita |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
Discorso complicato che mi tocca particolarmente...
In linea di massima concordo con i consigli di Histoire che comunque tendono inevitabilmente a semplificare un qualcosa che tanto semplice non è... Esiste in generale nella testa della gente (lasciando perdere il discorso sesso/sentimento) una specie di classificatore inconscio che si basa su una scala di valori distorta... Forse questo è dettato dagli input della società o forse no ma non voglio soffermarmi sulle motivazioni... Esemplifico portando la mia esperienza personale... Quando sono in compagnia (dopo anni di solitudine sono riuscito a farmi accettare anche se con grossi sforzi) le persone tendono, prescindendo ancora dal discorso attrazione/sentimento, dopo un pochino di tempo inevitabilmente a snobbarmi o a sottovalutarmi anche senza cattiveria e non riesco a capirne il motivo (non sono bello ma, come mi è stato riconosciuto anche di recente, sono capace di stare in mezzo alla gente)... Mi è successo in vacanza l'anno scorso dove, non potendo allontanarmi, ho passato l'inferno e mi capita spesso quando sono in compagnia con gli amici con cui esco attualmente (recentemente una ha invitato ad una cena a casa sua TUTTA la mia compagnia fuorchè me. Io non ho fatto finta di niente però) Ma perchè a me capita questo e ad altre persone (che si comportano anche scorrettamente) no? A parer mio è un meccanismo inconscio anche se non facile da definire... Quindi riassumendo... I consigli di Histoire sono corretti ma bisogna tenere presente che per una persona classificata "sfigata" (non dico sia il caso di Alexon parlo in generale) sarà tutto enormemente più difficile... Anche se non è per niente giusto... |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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Re: essere invisibili in amore e in società.
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Mica sono mostri Alexon cerca di reagire... |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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Quando vedo che gli altri vengono invitati a voce mi aspetto di essere invitato anch'io... Per una questione di buona educazione... Io non mi sono mai autoinvitato in vita mia... |
Re: essere invisibili in amore e in società.
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