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Martello 21-09-2012 02:37

Re: Il silenzio degli stupidi
 
In gruppi praticamente non parlo mai. Prima di dire una cosa nel gruppo mi interrogo se valga la pena dirla, se sia interessante, se sia pertinente, se posso essere preso in giro per questa, se sia svantaggioso dirlo, se è veramente quello che penso, se è veramente quello che sento.

In ogni caso mentre penso questo spesso il discorso del gruppo già sta vertendo su caxxate varie tipo ''cosa ho fatto ieri sera'' e ''il ragazzo\quella ragazza è proprio bonooo\bonaaaa'' e ''il mio ragazzo\la mia ragazza bla bla bla'' e ''ma quella è la figlia\cugina\cognata,sorella,fidanzata, padre,madre,zio di quello che lavora ....'' etc etc etc per cui con aria depressa spesso mi metto in un cantuccio e depressamente giochicchio con qualche oggetto nell'attesa che la tortura finisca. Più che stupido mi sento ''differente'', non entro nella giusta sintonia con questo tipo di interazione sociale, parlare del più e del meno non mi garba punto.

Certo che in anni di silenzio e quindi di osservazione esterna del tipo umano in questione mi sono fatto una precisa idea soggettiva del carattere di queste persone. Serve molto.

pesco 21-09-2012 07:46

Re: Il silenzio degli stupidi
 
per i più vecchi uno che non parla è stupido...
per le nuove generazioni, uno snob

Who_by_fire 21-09-2012 09:49

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da pesco (Messaggio 864654)
per i più vecchi uno che non parla è stupido...
per le nuove generazioni, uno snob

Secondo me invece per i vecchi se uno non parla è "posato e riflessivo".
Per le nuove generazioni uno che non parla semplicemente non esiste.

Who_by_fire 21-09-2012 09:51

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 864626)
In gruppi praticamente non parlo mai. Prima di dire una cosa nel gruppo mi interrogo se valga la pena dirla, se sia interessante, se sia pertinente, se posso essere preso in giro per questa, se sia svantaggioso dirlo, se è veramente quello che penso, se è veramente quello che sento.

Quello che stupisce è che i cosiddetti estroversi sappiano dare a queste domande una risposta così istantanea e il più delle volte realistica (quando non addirittura positiva).

Pietro 21-09-2012 11:05

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 864694)
Secondo me invece per i vecchi se uno non parla è "posato e riflessivo".
Per le nuove generazioni uno che non parla semplicemente non esiste.

non credo..a me danno sul serio dello snob :o

DanDany 21-09-2012 12:57

Re: Il silenzio degli stupidi
 
stupido no, mai successo (non me l'hanno mai detto e non mi è parso di intuirlo) però di sicuro tutti capiscono che ho qualcosa che non va nel socializzare

al massimo mi è stato detto di sembrare scontroso a prima vista ma poi conoscendomi non lo sono per niente

Agata 21-09-2012 20:17

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 864599)
presente.
Da quando sono riuscito a darmi "una scrollata" ne ho guadagnato in percezione positiva.

Premesso che sono sempre stato ritenuto "intelligente", ma di quel tipo di intelligenza lenta e riflessiva, che mal si concilia coi ritmi sincopati di una conversazione di piacere. Questo a ragione del fatto che comunque se interpellato in funzione di un problema pratico, di solito trovo soluzioni a cui altri non pensano (c'é da dire, per relativizzare quella che potrebbe sembrare una piena manifestazione di narcisismo, che il mio ambiente sociale di riferimento -specie quello lavorativo- è di livello piuttosto basso, e se entrassi nel merito concordereste con me che in questo modo è facile passare per intelligenti...).

Da quando tuttavia mi sto sforzando di parlare, ho iniziato anche a tirar fuori delle bombazze. Battute argute e brillanti con riferimenti incrociati e citazionismi che tutti colgono. I colleghi/amici si spanciano dal ridere fino al pianto.... ma non è una cosa cosí frequente (molto dipende dalla presenza della "fase up", dove mi sento come SuperMario quando tocca una stellina....). Comunque fino a non molti mesi fa penso che mi considerassero tutti una specie di idiot savant.


(Premesso che se mi sforzo di essere brillante mi piglia un attacco di panico fulmineo.) Pure a me capita di essere brillante, ma in situazioni rilassate, che conosco e, possibilmente, senza un pubblico vasto davanti. Posso essere brillante con un'amica ad un aperitivo o, paradossalmente, col tabaccaio appena conosciuto. L'importante è che non sia un contesto in cui ci si aspetta che io lo sia o, viceversa, in un contesto in cui ci si aspetta che io non lo sia (che so, una cena di conoscenti che conoscono la mia timidezza. Mi comporterò da timida, conseguentemente).
Invidio fortemente le persone spontanee, che non sono necessariamente quelle cialtrone, volgari o logorroiche, ma i cui filtri tra lingua e cervello sono davvero tanto diversi dai miei che me ne sto a sorridere, "dolce", mentre ascolto i fatti altrui.

dentromeashita 21-09-2012 20:32

Re: Il silenzio degli stupidi
 
ho imparato a rispondere in certe situazioni,sono introverso non scemo.

Inosservato 21-09-2012 21:12

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 865145)
Invidio fortemente le persone spontanee, che non sono necessariamente quelle cialtrone, volgari o logorroiche, ma i cui filtri tra lingua e cervello sono davvero tanto diversi dai miei che me ne sto a sorridere, "dolce", mentre ascolto i fatti altrui.

non è obbligatoria la parlantina, la discriminante tra l'apparire riservato, o comunque tranquillo (e arrivati in età adulta è una cosa tranquillamente accettata) ed invece l'apparire "strano" è quella del "mutismo"

non farti troppi problemi se non sei l'anima della festa, se ascolti ed ogni tanto intervieni per dire due cose, è normalissimo, è invece giusto a mio parere cercare di non rimanere completamente silenziosi.....
basta molto poco, una battuta tanto per far capire che segui il disorso, oppure anche solo un "ah, sì, è vero son d'accordo"

a volte mi succede, nel senso che non riesco ad inserirmi nel discorso (mi capita alla presenza di più persone che parlano contemporaneamente) ed allora ascolto, sorrido alle battute, oppure mi inserisco facendone io (bastano anche solo due parole) ma va bene così, ho imparato che non si può sempre essere l'intrattenitore della situazione

pandino 21-09-2012 21:31

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 864180)
Diciamo che non sono né in età scolare, per cui i voti parlano per me, né in ambito lavorativo, dove me la cavo dignitosamente e bòn. Parlo di contesti sociali che io chiamo"non coattivi", che sono quelli che poi mi spaventano: cene, aperitivi, incontri casuali. Lì mi blocco, i pensieri s'annebbiano e metto una tale distanza tra me e l'altro che quasi fatico a capire le sue parole, dando cos risposte scontate, banali, oppure non le dò proprio e rispondo con un sorriso. Sarà che io sono donna, forse gli uomini questi problemi non li hanno, non so.

...Hai centrato la situazione, anche per me, spesso, è cosi. .......anche se io non sono donna............... la differenza per me è che io in queste occasioni non appaio solo stupido, ma mi sento tale ....

Marco Russo 21-09-2012 21:39

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 865145)
(Premesso che se mi sforzo di essere brillante mi piglia un attacco di panico fulmineo.) Pure a me capita di essere brillante, ma in situazioni rilassate, che conosco e, possibilmente, senza un pubblico vasto davanti. Posso essere brillante con un'amica ad un aperitivo o, paradossalmente, col tabaccaio appena conosciuto. L'importante è che non sia un contesto in cui ci si aspetta che io lo sia o, viceversa, in un contesto in cui ci si aspetta che io non lo sia (che so, una cena di conoscenti che conoscono la mia timidezza. Mi comporterò da timida, conseguentemente).

perfettamente comprensibile.
E' la paura di essere giudicati, che poi è il motivo per cui quando esco con persone del forum "sembro" estroversone e mi rilasso di più.
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 865145)
Invidio fortemente le persone spontanee, che non sono necessariamente quelle cialtrone, volgari o logorroiche, ma i cui filtri tra lingua e cervello sono davvero tanto diversi dai miei che me ne sto a sorridere, "dolce", mentre ascolto i fatti altrui.

Voglio condividere con te un esercizio che a volte faccio. Io per lavoro guido spesso, così utilizzo quel tempo per "parlare da solo". Lo faccio a macchinetta, ispirandomi da ogni stronzata che vedo, che sento, che penso. All'inizio effettivamente ci si sente come dei deficienti, ma poi diventa un po' come fare i dj.
A lungo andare questo esercizio migliora la comunicazione mente-bocca, l'associatività mentale, la prontezza di riflessi in ambito linguistico.
Diminuiscono i blocchi di idee, i vuoti legati al non trovare la parola specifica, diminuiscono le "scoregge mentali" (ovvero tutti quegli intercalari orrendi come "cioè, mmmh, insomma, volevo dire" o anche l'allungare le vocali delle paroleeeeeeeeeee per riempireeeeeeee i buchiiiiii delle frasiiiiiiii).
E' potente davvero come esercizio.

akirafudo 21-09-2012 21:47

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da pandino (Messaggio 865230)
...Hai centrato la situazione, anche per me, spesso, è cosi. .......anche se io non sono donna............... la differenza per me è che io in queste occasioni non appaio solo stupido, ma mi sento tale ....

Se l'ansia sale oltre un certo livello mi provoca confusione mentale. Sono concentratissimo su ogni minima reazione del mio corpo e fatico proprio a seguire il discorso dell'interlocutore. Sembrare stupido però non mi ha mai preoccupato, mi sono sentito stupido in quei momenti, ma non è ciò che penso di me.

Agata 22-09-2012 18:01

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 865237)
perfettamente comprensibile.
E' la paura di essere giudicati, che poi è il motivo per cui quando esco con persone del forum "sembro" estroversone e mi rilasso di più.


Voglio condividere con te un esercizio che a volte faccio. Io per lavoro guido spesso, così utilizzo quel tempo per "parlare da solo". Lo faccio a macchinetta, ispirandomi da ogni stronzata che vedo, che sento, che penso. All'inizio effettivamente ci si sente come dei deficienti, ma poi diventa un po' come fare i dj.
A lungo andare questo esercizio migliora la comunicazione mente-bocca, l'associatività mentale, la prontezza di riflessi in ambito linguistico.
Diminuiscono i blocchi di idee, i vuoti legati al non trovare la parola specifica, diminuiscono le "scoregge mentali" (ovvero tutti quegli intercalari orrendi come "cioè, mmmh, insomma, volevo dire" o anche l'allungare le vocali delle paroleeeeeeeeeee per riempireeeeeeee i buchiiiiii delle frasiiiiiiii).
E' potente davvero come esercizio.

Proverò, grazie.

a.a.a 22-09-2012 18:03

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 863271)
A qualcuno è mai capitato di essere tanto timido da essere considerato stupido?

Prima di parlare, impiego mille sinapsi e, in ogni caso, quando comincio, finisco presto. Da ragazzina venivo tacciata di "ocaggine" (ero pure bellina, basta poco), da adulta di non avere un'opinione/idea ma, soprattutto, di mettere le distanze. Combatto ogni giorno con l'idea che l'essere silenziosi non sia sintomo di asperger/cretinismo/altroancoranondefinito, e lo faccio perché capisco benissimo chi si trova ad arrossire, tremare, lallare qualche stupidità pur di dire qualcosa per sentirsi normale. Io potrei parlare per ore, ed avere molto da dire ma, prima di cominciare, mi chiedo se è davvero interessante ciò che ho da dire. Poi,non lo faccio comunque.

Non mi è mai capitato,però alcune volte inizio a pensare non sto parlando chissà cosa pensano :testata:

Agata 22-09-2012 18:05

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da a.a.a (Messaggio 865838)
Non mi è mai capitato,però alcune volte inizio a pensare non sto parlando chissà cosa pensano :testata:


eheheh, già. E' sempre "cosa pensano gli altri" il problema. Cheppalle. :testata:

Agata 22-09-2012 18:11

Re: Il silenzio degli stupidi
 
[QUOTE=Inosservato;865210]non è obbligatoria la parlantina, la discriminante tra l'apparire riservato, o comunque tranquillo (e arrivati in età adulta è una cosa tranquillamente accettata) ed invece l'apparire "strano" è quella del "mutismo"

:) Grazie, innanzitutto. Poi, boh, non lo so, timida sono sempre stata, e non è che mi dispiaccia. E' la mia natura, e va bene così. Vorrei semlicemente smettere di bruciare di imbarazzo, semmai fosse possibile.

jwhite 22-09-2012 18:33

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 865210)
non farti troppi problemi se non sei l'anima della festa, se ascolti ed ogni tanto intervieni per dire due cose, è normalissimo, è invece giusto a mio parere cercare di non rimanere completamente silenziosi.....
basta molto poco, una battuta tanto per far capire che segui il disorso, oppure anche solo un "ah, sì, è vero son d'accordo"

infatti mai rimanere troppo silenziosi, altrimenti ci si avvita su se stessi ed è la fine
io in alcune situazioni sociali anche se non ho nessuna voglia di parlare, mi metto a parlare cmq
tanto so che se non lo facessi sarebbe peggio

Herzeleid 22-09-2012 19:16

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 863271)
A qualcuno è mai capitato di essere tanto timido da essere considerato stupido?

Non è stupidità bensì paura (d'altronde etimologicamente "timido", dal latino timidus, è "colui che teme").

James86 22-09-2012 20:40

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Penso che le persone estro mondane se uno non parla,lo prendono per tipo strano,sono false convinzioni dettate dall'ignoranza.

Ishtar)O( 23-09-2012 14:20

Re: Il silenzio degli stupidi
 
Quote:

Originariamente inviata da Agata (Messaggio 863271)
A qualcuno è mai capitato di essere tanto timido da essere considerato stupido?.

Mi è' capitato tantissime volte.

Di me ho sempre pensato:
... "Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio." ...


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