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Re: Il silenzio degli stupidi
In gruppi praticamente non parlo mai. Prima di dire una cosa nel gruppo mi interrogo se valga la pena dirla, se sia interessante, se sia pertinente, se posso essere preso in giro per questa, se sia svantaggioso dirlo, se è veramente quello che penso, se è veramente quello che sento.
In ogni caso mentre penso questo spesso il discorso del gruppo già sta vertendo su caxxate varie tipo ''cosa ho fatto ieri sera'' e ''il ragazzo\quella ragazza è proprio bonooo\bonaaaa'' e ''il mio ragazzo\la mia ragazza bla bla bla'' e ''ma quella è la figlia\cugina\cognata,sorella,fidanzata, padre,madre,zio di quello che lavora ....'' etc etc etc per cui con aria depressa spesso mi metto in un cantuccio e depressamente giochicchio con qualche oggetto nell'attesa che la tortura finisca. Più che stupido mi sento ''differente'', non entro nella giusta sintonia con questo tipo di interazione sociale, parlare del più e del meno non mi garba punto. Certo che in anni di silenzio e quindi di osservazione esterna del tipo umano in questione mi sono fatto una precisa idea soggettiva del carattere di queste persone. Serve molto. |
Re: Il silenzio degli stupidi
per i più vecchi uno che non parla è stupido...
per le nuove generazioni, uno snob |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Per le nuove generazioni uno che non parla semplicemente non esiste. |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
stupido no, mai successo (non me l'hanno mai detto e non mi è parso di intuirlo) però di sicuro tutti capiscono che ho qualcosa che non va nel socializzare
al massimo mi è stato detto di sembrare scontroso a prima vista ma poi conoscendomi non lo sono per niente |
Re: Il silenzio degli stupidi
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(Premesso che se mi sforzo di essere brillante mi piglia un attacco di panico fulmineo.) Pure a me capita di essere brillante, ma in situazioni rilassate, che conosco e, possibilmente, senza un pubblico vasto davanti. Posso essere brillante con un'amica ad un aperitivo o, paradossalmente, col tabaccaio appena conosciuto. L'importante è che non sia un contesto in cui ci si aspetta che io lo sia o, viceversa, in un contesto in cui ci si aspetta che io non lo sia (che so, una cena di conoscenti che conoscono la mia timidezza. Mi comporterò da timida, conseguentemente). Invidio fortemente le persone spontanee, che non sono necessariamente quelle cialtrone, volgari o logorroiche, ma i cui filtri tra lingua e cervello sono davvero tanto diversi dai miei che me ne sto a sorridere, "dolce", mentre ascolto i fatti altrui. |
Re: Il silenzio degli stupidi
ho imparato a rispondere in certe situazioni,sono introverso non scemo.
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Re: Il silenzio degli stupidi
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non farti troppi problemi se non sei l'anima della festa, se ascolti ed ogni tanto intervieni per dire due cose, è normalissimo, è invece giusto a mio parere cercare di non rimanere completamente silenziosi..... basta molto poco, una battuta tanto per far capire che segui il disorso, oppure anche solo un "ah, sì, è vero son d'accordo" a volte mi succede, nel senso che non riesco ad inserirmi nel discorso (mi capita alla presenza di più persone che parlano contemporaneamente) ed allora ascolto, sorrido alle battute, oppure mi inserisco facendone io (bastano anche solo due parole) ma va bene così, ho imparato che non si può sempre essere l'intrattenitore della situazione |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
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E' la paura di essere giudicati, che poi è il motivo per cui quando esco con persone del forum "sembro" estroversone e mi rilasso di più. Quote:
A lungo andare questo esercizio migliora la comunicazione mente-bocca, l'associatività mentale, la prontezza di riflessi in ambito linguistico. Diminuiscono i blocchi di idee, i vuoti legati al non trovare la parola specifica, diminuiscono le "scoregge mentali" (ovvero tutti quegli intercalari orrendi come "cioè, mmmh, insomma, volevo dire" o anche l'allungare le vocali delle paroleeeeeeeeeee per riempireeeeeeee i buchiiiiii delle frasiiiiiiii). E' potente davvero come esercizio. |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
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eheheh, già. E' sempre "cosa pensano gli altri" il problema. Cheppalle. :testata: |
Re: Il silenzio degli stupidi
[QUOTE=Inosservato;865210]non è obbligatoria la parlantina, la discriminante tra l'apparire riservato, o comunque tranquillo (e arrivati in età adulta è una cosa tranquillamente accettata) ed invece l'apparire "strano" è quella del "mutismo"
:) Grazie, innanzitutto. Poi, boh, non lo so, timida sono sempre stata, e non è che mi dispiaccia. E' la mia natura, e va bene così. Vorrei semlicemente smettere di bruciare di imbarazzo, semmai fosse possibile. |
Re: Il silenzio degli stupidi
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io in alcune situazioni sociali anche se non ho nessuna voglia di parlare, mi metto a parlare cmq tanto so che se non lo facessi sarebbe peggio |
Re: Il silenzio degli stupidi
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Re: Il silenzio degli stupidi
Penso che le persone estro mondane se uno non parla,lo prendono per tipo strano,sono false convinzioni dettate dall'ignoranza.
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Re: Il silenzio degli stupidi
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Di me ho sempre pensato: ... "Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio." ... |
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