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Re: Rifiuti umani e non
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Re: Rifiuti umani e non
Ho fatto 2 interventi nel topic e di certo il primo non era scorretto in nessun modo,quindi mi sfugge il senso di "sei già a 2".
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Re: Rifiuti umani e non
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Re: Rifiuti umani e non
Non vedo tutta questa bassezza. Parti con un topic su un argomento importantissimo ma dove serpeggia fin dal titolo evocativo "Rifiuti umani e non" il disprezzo verso chi non si cura del nostro pianeta come dovrebbe.
Trent risponde dicendo che si comporta da italiano medio in fatto di rifiuti: un'ammissione di impotenza o apatia rispetto alle dinamiche che ci circondano. Amarlena dice che le cadono le braccia. Trent fa una battuta caustica ma se dico qualcosa e mi si risponde mi cadono le braccia, sono tentato di farlo anch'io (se escludi il fatto che la battuta può non venirmi e allora soprassiedo!) Insomma tutto regolare per me e soprattutto NON C'E NESSUN CAMBIAMENTO DAL BASSO SE LO SI IMPONE |
Re: Rifiuti umani e non
Ah tieni giusto il conto degli interventi per diletto personale.Ok.
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Re: Rifiuti umani e non
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Oltre a ciò, la battuta è davvero irritante. Non solo una risposta iniziale come a dire "non ho neppure letto quello che hai scritto" dove di fronte ad un problema ambientale in realtà attualmente *gravissimo* si risponde con indifferenza (indifferenza che rovina anche la mia vita personale e la tua), anche una presa in giro. Io ci vedo poco gusto, ed una sensibilità sotto ai piedi. |
Re: Rifiuti umani e non
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- Holden, a parte quell'intervento, sei in generale pregato di usare un tono meno, come dire... aggressivo in questo topic. Altrimenti finisce inevitabilmente in flame. |
Re: Rifiuti umani e non
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Perché le persone sporcano ed inquinano? Io mi sono fatto una certa idea e mi sono dato una spiegazione un po' diversa da quelle moralistiche che ci sono in giro. Secondo me per mantenere pulita e in buono stato qualsiasi cosa c'è bisogno di energia, in pratica ho osservato che io stesso quando avevo poche energie a disposizione non riuscivo a mantenere nemmeno l'igiene personale, perciò anche la distinzione netta tra pubblico e privato secondo me non è proprio centrata, molto spesso le persone che sporcano ed inquinano il pubblico pure nel privato sono abbastanza, per così dire, zozzone :mrgreen:. E' una questione di educazione? Non so, io credo che a monte non sia così. Una persona che conosco getta sempre cartacce nelle fioriere, cicche di sigarette dappertutto, abbandona bottiglie e lattine per strada e così via. Io posso dirle di non fare certe cose, e le ho fatto un discorso simile al tuo più volte, ma ho proprio l'impressione che questa persona già deve consumare moltissime energie per restare a galla materialmente (per sopravvivere insomma), perché ha diversi problemi in diversi ambiti, e se le consumasse anche per mantenere l'igiene pubblica (e privata ad un certo livello) per lei significherebbe praticamente la fine. Per questo non può avvenire una vera e propria modifica dal basso, è l'organizzazione che dovrebbe investire risorse ed energie (e qua poi bisognerebbe trovarle da qualche parte queste risorse) per far vivere meglio le persone, farle sbattere di meno per sopravvivere, e far utilizzare le energie in eccedenza per mantenere l'ordine ecologico pubblico, se questa rivoluzione non avviene, credo che tutti questi discorsi non servano a molto, tra l'investimento di energie a favore dell'ecologia e la sopravvivenza individuale a breve termine ogni persona sceglierà la seconda opzione. |
Re: Rifiuti umani e non
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Re: Rifiuti umani e non
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è esattamente quello che penso io, è più difficile in tempo di democrazia, è un processo lento ma è l'unico modo...è un pò come il pagare le tasse o più in generale la cultura della legalità....è una cosa che si forma grazie all'imposizione di regole certo, quello che può fare il singolo è di pensare a comportarsi bene in prima persona e magari cercare di sensibilizzare gli altri sul rispetto verso il pianeta, ma come ho scritto prima è da evitare la caccia alle streghe |
Re: Rifiuti umani e non
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ti tengo d'occhio http://www.ar15armory.com/forums/sty...ult/shifty.gif @holden scherzo eh ;), probabilmente ti sta a cuore l'argomento, è giusto, ma comunque siamo in un forum, è un passatempo, ci si collega anche per discutere anche con leggerezza (perlomeno io) laddove non ci siano topic a forte carattere personale |
Re: Rifiuti umani e non
Trent, semplicemente il tempo del tuo commento iniziale precedeva il mio post d'apertura (ovvero trovava risposta tornando indietro con le pagine). Valuta te quale discussione avrebbe potuto generare.
XL, leggendoti mi trovo molto d'accordo con te, ti ringrazio infinitamente per lo spunto. Unica "pècca", secondo me, è il giustificare con questo i cellophane di pacchetti di sigarette e bottiglie e lattine gettate a caso dal tuo amico; l'"energia" necessaria a buttare non dico neppure nel vetro ma in un qualsiasi cestino o cassonetto una lattina o bottiglia, insomma, non è che faccia la differenza. O mi sbaglio? Inosservato, l'imposizione di regole non è mai una soluzione. E delle regole imposte in realtà ci sono già: come vedi, senza una cultura di fondo non servono a nulla; anzi, gli stessi Stati membri della comunità europea sono spesso stati multati dalla comunità stessa per il mancato osservamento di norme su smaltimento rifiuti e riciclaggio. Per dire "basta" alle erbacce è troppo facile strapparne le foglie: ricresceranno. Intervenendo sulle radici (è molto più faticoso, certo!) il problema si può risolvere. |
Re: Rifiuti umani e non
Io condivido, sono un fanatico ambientalista.
Detto questo, è impossibile pretendere che alcuni individui rispettino ciò che non conoscono, succede così tra le persone, figuriamoci con il proprio pianeta, una cosa di cui si sa poco, non invoglia a seguirne troppo gli sviluppi, chissenefrega dicono, noi abbiamo la nostra finestra sul mondo (la TV) e prendiamo ordini solo da questa, (evviva i troioni che pubblicizzano lo sgrassatore universale e i servizzi di studio aperto!! Yeah!) Ci sono persone che non riescono a visualizzare le cose più in là del proprio portone di casa, sarebbero in grado di lanciare i rifiuti fuori dalla finestra; io credo sia solo una questione di ignoranza. Ho visto con i miei occhi, operai che smantellavano amianto, senza mascherine, senza protezioni, cosa può importare a queste persone dell'ambiente quando non rispettano nemmeno il proprio corpo? (e mi trovo in Piemonte a mezz'ora dalla Svizzera, non in meridione) Può sembrare antipatico, ma quanti conoscono la storia della Terra? Ecco, non ve ne faccio una colpa, io mi sono trovato diplomato sapendo troppo poco sul mio pianeta, sono cose da insegnare quando si è piccoli, vengono apprese con più semplicità e non te le levi più di dosso. (magari la prossima volta che avete un po' di tempo libero, dateci un'occhiata http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Terra) |
Re: Rifiuti umani e non
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Vabbè basta,cerco di tornare in topic. Non credo che il cambiamento possa venire dal basso.D'altronde la "tragedia dei beni comuni" è largamente studiata da decenni,e trova vari esempi nel corso dei secoli.Occuparsi singolarmente della cosa pubblica non genera nessun vantaggio per l'individuo e non è razionale. Quindi l'unica soluzione è renderlo vantaggioso per l'individuo,e l'unico modo di farlo è dall'alto.Ad esempio qui a Napoli la raccolta differenziata obbligatoria sembra aver funzionato piuttosto bene. |
Re: Rifiuti umani e non
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di solito è il primo passo verso il cambio di un modo di pensare (ragionando per grandi numeri) l'educazione passa soprattutto dalle regole...se ad un bambino fai fare ciò che vuole non crescerà mai.... certo che partendo da noi, attraverso l'esempio si può fare molto... dobbiamo intenderci se vogliamo un mondo pulito in 50 anni oppure delle persone migliori che rispetteranno l'ambiente fra 300 anni |
Re: Rifiuti umani e non
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(Guarda dove siamo arrivati con l'imposizione di regole e mancanza di cultura (le due cose vanno a braccetto): un marciume totale. Bella "soluzione".) |
Re: Rifiuti umani e non
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Io, come ho già scritto, quando ero più depresso e dovevo consumare le energie che avevo per fare determinate cose trascuravo anche l'igiene personale (lavarsi la faccia è un'operazione semplice ma si può non riuscire a mantenerla perché comunque impegna una certa quota di volontà). Questa mia amica (che ho conosciuto in un cim) vive in condizioni economiche molto difficili (come d'altra parte la maggior parte delle persone oggi), e se uno va di fretta e ha mille cose a cui pensare non può anche preoccuparsi dell'ecologia pubblica. Per buttare una cartaccia, una lattina o una bottiglia il cassonetto adatto, oggi come oggi, lo devi comunque cercare, e quindi spesso te le devi portare appresso 'ste cose fin quando non lo trovi... Questa mia amica dimentica dappertutto anche cose sue, figurati se può tenere a mente "adesso prendo la carta, la lattina, la bottiglia e la butto nel cassonetto" quando spesso non riesce nemmeno a pensare a come grattarsi il capo. Se spesso non riesce a trovare le energie per farsi un bucato come dovrebbe fare a trovarle per differenziare i rifiuti a casa? Una quota di impegno ed attenzione una persona ce la deve mettere per fare queste cose e non può essere vero che si consumano le stesse energie e risorse nel fare operazioni più complicate con più vincoli. Per me bisognerebbe tener conto anche di questi fattori, molte persone non sono motivate a fare certe cose perché le energie che dovrebbero usare per motivarsi sono già investite in altre cose che sono più importanti per la loro stessa sopravvivenza. O le si libera dagli altri impegni in maniera tale che le energie per fare determinate cose vengano fuori o è del tutto inutile per me cercare di educarle, si devono anche stanziare risorse ed energie affinché i comportamenti appresi possano essere eseguiti davvero. |
Re: Rifiuti umani e non
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mezza Italia ritiene i napoletani dei buzzurri che accumulano rifiuti e che non sono capaci di fare la differenziata..... io sono di Milano, qui da 20 anni almeno siamo tutti santi.....ma sarà mica perchè ci danno la multa? :interrogativo: adesso con regole che devono essere rispettate magari i napoletani non faranno più sta "figura"...eppure sono le stesse persone di prima :nonso: allo stesso modo quando mi dicono che gli italiani sono brutti e cattivi ed i norvegesi invece pagano le tasse felici e beati o che gli inglesi rispettano il codice della strada...non credo certo che sia per questione genetica o frutto di una presa di coscenza collettiva....è questione di regole... |
Re: Rifiuti umani e non
Inosservato, ma secondo te per evitare che un bambino giochi col fuoco è meglio tirargli un ceffone ogni volta che lo fa ("multa": non capisce perché il fuoco sia pericoloso, e per PAURA delle botte evita di giocarci) o fargli capire i motivi per cui non dovrebbe?
E certo, al nord (EUROPA) hanno una CULTURA e un senso civico ben diverso. Ad esempio in Germania non esistono limiti di velocità stradali. In Svezia hanno chiesto alla popolazione se non avrebbero preferito un taglio alle tasse, hanno risposto di NO, perché tasse = servizi. QUESTO è essere cittadini. |
Re: Rifiuti umani e non
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dammi tu la soluzione, come cambi la cultura di un popolo senza dargli delle regole (il che non c'entra nulla con i totalitarismi) |
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