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Marco Russo 13-09-2012 08:37

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 856409)
Psicologi, psichiatri et similia, come i principi attivi, non sono tutti uguali: ce ne sono di più validi e di meno validi. Gli psicologi, poi, è ovvio che siano contrari ai farmaci, visto che non possono prescriverli :cool:
Ci sono persone che sono state vittime degli effetti collaterali per mesi o anni, poi hanno cambiato medico e/o principio attivo ed il problema è stato risolto.
Parafrasando una frase di Basaglia sull'elettroshock, curarsi con l'alcool è come prendere a calci il televisore quando non funziona :cool:

Ma questa è una tua affermazione che non condivido, l'alcol etilico è una sostanza chimica psicotropa esattamente come lo è l'alprazolam.
Il problema è il dosaggio, dosis sola facit, ut venenum non fit.

Winston_Smith 13-09-2012 08:42

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856423)
Ma questa è una tua affermazione che non condivido, l'alcol etilico è una sostanza chimica psicotropa esattamente come lo è l'alprazolam.
Il problema è il dosaggio, dosis sola facit, ut venenum non fit.

Ci sono studi scientifici che dimostrano l'efficacia dell'alcol nel trattare disturbi psicologici? (domanda non retorica) :interrogativo:

E comunque IMHO è vero che cambiando terapeuta o farmaco i risultati possono migliorare.

barclay 13-09-2012 08:55

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856423)
Ma questa è una tua affermazione che non condivido, l'alcol etilico è una sostanza chimica psicotropa esattamente come lo è l'alprazolam.

Sei in grado di citare qualche studio sugli effetti terapeutici dell'alcool, in campo psichiatrico? :rolleyes:
--- EDIT ---
P.S.— Evitare, per favore, studi risalenti agli inizi del XX secolo o precedenti, l'epoca dei cosiddetti tonici, in cui anche la Coca-Cola era considerata un farmaco :cool:
P.P.S.— Non vorrei leggere, tra un po', post in cui chi non beve alcolici viene accusato di non voler guarire, essere troppo negativo, godere nello star male, essere un piagnone, ecc..

Marco Russo 13-09-2012 09:44

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 856433)
Sei in grado di citare qualche studio sugli effetti terapeutici dell'alcool, in campo psichiatrico? :rolleyes:
--- EDIT ---
P.S.— Evitare, per favore, studi risalenti agli inizi del XX secolo o precedenti, l'epoca dei cosiddetti tonici, in cui anche la Coca-Cola era considerata un farmaco :cool:

no, ma non dimostra niente, per due motivi:
1) il mio campo di specializzazione non è la psichiatria, perciò non sono tenuto a conoscere studi; il fatto che io non sappia citartene non ha alcuna attinenza con la possibilità che l'effetto sia verace, allo stesso modo in cui il fatto che non sappia citarti studi sull'efficacia di un pacemaker non rende il pacemaker inutile.
2) lo stigma che alcune sostanze ricevono per motivi del tutto pregiudiziali (cannabis, coca, ecc.) e che invece sono usate da millenni come rimedi per diversi tipi di patologie fisiche e mentali mi porta a ritenere che se anche non ci fossero degli studi a riguardo semplicemente sarebbe perché non sono finanziati (anche perché -diciamocela tutta- sui farmaci c'è un giro di soldi assurdo, se fosse preferibile l'alcol anche a un solo singolo farmaco ci sarebbero comunque perdite economiche notevoli).

Quote:

P.P.S.— Non vorrei leggere, tra un po', post in cui chi non beve alcolici viene accusato di non voler guarire, essere troppo negativo, godere nello star male, essere un piagnone, ecc..
Coda di paglia? :ridacchiare:
No, qua nessuno dice ciò. Dico solo che se alcune pratiche hanno aiutato alcune persone, è legittimo che costoro le rendano pubbliche affinché altri non debbano impazzire ANNI prima di trovare semplici soluzioni.

Winston_Smith 13-09-2012 10:23

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856444)
no, ma non dimostra niente, per due motivi:
1) il mio campo di specializzazione non è la psichiatria, perciò non sono tenuto a conoscere studi; il fatto che io non sappia citartene non ha alcuna attinenza con la possibilità che l'effetto sia verace, allo stesso modo in cui il fatto che non sappia citarti studi sull'efficacia di un pacemaker non rende il pacemaker inutile.
2) lo stigma che alcune sostanze ricevono per motivi del tutto pregiudiziali (cannabis, coca, ecc.) e che invece sono usate da millenni come rimedi per diversi tipi di patologie fisiche e mentali mi porta a ritenere che se anche non ci fossero degli studi a riguardo semplicemente sarebbe perché non sono finanziati (anche perché -diciamocela tutta- sui farmaci c'è un giro di soldi assurdo, se fosse preferibile l'alcol anche a un solo singolo farmaco ci sarebbero comunque perdite economiche notevoli).



Coda di paglia? :ridacchiare:
No, qua nessuno dice ciò. Dico solo che se alcune pratiche hanno aiutato alcune persone, è legittimo che costoro le rendano pubbliche affinché altri non debbano impazzire ANNI prima di trovare semplici soluzioni.

Esiste qualcuno che abbia un'esperienza di uso dell'alcol che lo abbia aiutato a risolvere almeno parzialmente delle problematiche psicologiche/psichiatriche? O stiamo parlando completamente per ipotesi accademiche o complottistiche?

Marco Russo 13-09-2012 10:59

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Io ho risolto i miei attacchi di panico e la mia sensazione di inadeguatezza sociale nei ritrovi di svago tipici (discoteche, concerti, birrerie ecc.).

L'alcol da solo ovviamente ha fatto poco, ma ha permesso che mi avvicinassi a questo mondo in maniera sufficientemente disinibita e tranquilla da permettermi di acquisire gli skills sociali che mi mancavano. Inoltre dava una giustificazione alla mia goffaggine: essere creduto brillo e giustificato per questo nei miei comportamenti e nei miei dialoghi strani/sconclusionati mi rassicurava, mentre essere visto sobrio e socialmente inetto mi faceva sentire una merda totale.

berserk 13-09-2012 11:00

Re: Alcolismo e sociofobia
 
L'alcol è di sicuro una sostanza psicoattiva i cui effetti variano in base a vari parametri.

L'alcol non ti risolve i problemi:ieri sera ho passato una serata piacevole ma questa mattina è un disastro e non per il post-bevuta.

L'alcol genera dipendenza fisica oltre che psicologica .Non di tutte le sostanze psicotrope si può dire lo stesso.

Marco Russo 13-09-2012 11:02

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 856465)
L'alcol non ti risolve i problemi

Se è per questo neppure il latte lo fa :ridacchiare:

Winston_Smith 13-09-2012 11:05

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856464)
Io ho risolto i miei attacchi di panico e la mia sensazione di inadeguatezza sociale nei ritrovi di svago tipici (discoteche, concerti, birrerie ecc.).

L'alcol da solo ovviamente ha fatto poco, ma ha permesso che mi avvicinassi a questo mondo in maniera sufficientemente disinibita e tranquilla da permettermi di acquisire gli skills sociali che mi mancavano. Inoltre dava una giustificazione alla mia goffaggine: essere creduto brillo e giustificato per questo nei miei comportamenti e nei miei dialoghi strani/sconclusionati mi rassicurava, mentre essere visto sobrio e socialmente inetto mi faceva sentire una merda totale.

E quindi adesso saresti in grado di sostenere queste prove sociali senza attacchi di panico e sensazione di inadeguatezza, e senza bere?

Baloordo 13-09-2012 11:11

Re: Alcolismo e sociofobia
 
A me piace bere indipendentemente dai miei disagi.

berserk 13-09-2012 11:11

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856466)
Se è per questo neppure il latte lo fa :ridacchiare:

Il punto non è quello che pensi te o io,ma come vive l'alcol chi ha aperto il
thread.

L'alcol non ti risolve i problemi, diventa allora pertinente. ;)

Marco Russo 13-09-2012 11:30

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 856472)
Il punto non è quello che pensi te o io,ma come vive l'alcol chi ha aperto il
thread.

L'alcol non ti risolve i problemi, diventa allora pertinente. ;)

il punto è il confronto tra le esperienze di chi ha aperto il thread e gli altri.
A me l'alcol ha aiutato, ad altri pure, ad altri ancora no, ad altri ancora oltre ha aggiunto problemi.

Personalmente l'unica correlazione che posso vederci tra l'alcolismo e la sociofobia è che il fobico è più propenso ad incorrere nell'alcolismo in quanto questo in alcuni casi aiuta ad essere più sciolti e meno spaventati, e molti lo osannano per questo motivo (magari non realizzando che ad alcuni crea effetti diversi o paradossi).
Una volta che si trova un palliativo la dinamica della dipendenza psicologica è la stessa per ogni cosa: esperienza->feedback positivo->rinforzo dipendenza->fine dell'esperienza->feedback negativo->ulteriore rinforzo->bisogno di reiterare l'esperienza.

A questo ovviamente si può sommare la dipendenza fisica in taluni casi.

berserk 13-09-2012 11:55

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856478)
il punto è il confronto tra le esperienze di chi ha aperto il thread e gli altri.
A me l'alcol ha aiutato, ad altri pure, ad altri ancora no, ad altri ancora oltre ha aggiunto problemi.

In questo caso credo sia più importante leggere tra le righe il messaggio di chi scrive, quindi calibrare l'intervento su quello.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856478)
Personalmente l'unica correlazione che posso vederci tra l'alcolismo e la sociofobia è che il fobico è più propenso ad incorrere nell'alcolismo in quanto questo in alcuni casi aiuta ad essere più sciolti e meno spaventati, e molti lo osannano per questo motivo (magari non realizzando che ad alcuni crea effetti diversi o paradossi).

Non ne sono affatto convinto.I fobici non sono più propensi a bere:stereotipo.


Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856478)
Una volta che si trova un palliativo la dinamica della dipendenza psicologica è la stessa per ogni cosa: esperienza->feedback positivo->rinforzo dipendenza->fine dell'esperienza->feedback negativo->ulteriore rinforzo->bisogno di reiterare l'esperienza.

Non posso che convenire.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856478)
A questo ovviamente si può sommare la dipendenza fisica in taluni casi.

Nel caso dell'alcol parecchio rilevante.

Rick Blaine 13-09-2012 12:59

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 856491)
Io penso che l'alcol dia anche quella gratificazione che un sociofobico evitante non trova nè nel rapporto con gli altri nè con la morosa ecc.
Purtroppo tante persone sanno che non otteranno mai la felicità tramite l'amicizia o l'amore o altri ideali assurdi e invece sperimentano che assumere alcol allevia le loro frustrazioni, per cui mi sembra logico che smettano di seguire le chimere assurde di una vita felice e normale e che invece si accontentino di un ben più concreto benessere indotto dal consumo alcolico.

:riverenza::riverenza::riverenza:

Marco Russo 13-09-2012 13:05

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 856489)
Non ne sono affatto convinto.I fobici non sono più propensi a bere:stereotipo.

argomento meglio:
la mia ipotesi è che il fobico abbia un motivo ulteriore per bere (in aggiunta ai motivi per bere che può avere il non fobico), che il non fobico non ha.
poi è evidente che parliamo in senso macroscopico, se analizziamo ogni singola persona ognuno farà testo a sé.

avoidantDuck 13-09-2012 15:50

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 856491)
Io penso che l'alcol dia anche quella gratificazione che un sociofobico evitante non trova nè nel rapporto con gli altri nè con la morosa ecc.
Purtroppo tante persone sanno che non otteranno mai la felicità tramite l'amicizia o l'amore o altri ideali assurdi e invece sperimentano che assumere alcol allevia le loro frustrazioni, per cui mi sembra logico che smettano di seguire le chimere assurde di una vita felice e normale e che invece si accontentino di un ben più concreto benessere indotto dal consumo alcolico.

È lo stesso motivo per cui la gente si droga... Il consumo di alcol può aiutare a sciogliersi un po' quando si esce la sera o quando e se si va in discoteca, o può anche essere un piccolo piacere che ci si concede, ma l'ABUSO di alcol finisce solo per aumentare i problemi personali. Basta solo sapersi dare un limite.
Cmq ho sentito spesso dire che l'alcol ha un effetto depressivo, ma non ho trovato tante fonti attendibili. Non che mi sia sbattuto molto a cercarle.

Marco Russo 13-09-2012 16:05

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da avoidantDuck (Messaggio 856719)
Cmq ho sentito spesso dire che l'alcol ha un effetto depressivo, ma non ho trovato tante fonti attendibili. Non che mi sia sbattuto molto a cercarle.

"depressivo" inteso come "riduttivo dell'attività cerebrale". Non che diventi triste.

avoidantDuck 13-09-2012 16:18

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 856724)
Ma infatti l'alcol è una droga, solo che è legale.
il fatto è che causa dipendenza e rovina il fisico molto di più di alcune droghe illegali..
Sul fatto che aumenti sempre i problemi non sono d'accordo, per esempio un vedovo pensionato che si ubriaca solo a casa sua nell' attesa di morire non vedo come possa rovinare la sua posizione bevendo..

Si hai anche ragione, ma hai preso un esempio un po' particolare, cioè quello di una persona che ha gia vissuto e non ha piu niente altro da chiedere alla vita. Se prendi un giovane che vorrebbe raggiungere determinati obiettivi nella vita, l'alcol potrà fargli dimenticare i suoi dolori ma alla fine diventa un altro ostacolo per i suoi obiettivi.


Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856727)
"depressivo" inteso come "riduttivo dell'attività cerebrale". Non che diventi triste.

:riverenza: grazie, buono a sapersi.

Aliena90 13-09-2012 18:39

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856727)
"depressivo" inteso come "riduttivo dell'attività cerebrale". Non che diventi triste.

Può anche darti tristezza..le sbornie tristi che non mi son presa io in adolescenza...l'alcol porta la tua mente ad essere più vulnerabile,basta un niente che ti prende la crisi di pianto...
Oltretutto l'abuso può portare alla depressione...

Agata 13-09-2012 21:04

Re: Alcolismo e sociofobia
 
Ringrazio tutti per i contributi. E' chiaro che abbiamo idee divergenti. Io mi autocuro con una pasticchetta di sereupin al giorno e, al bisogno, vado di tavor che mi fa sonnecchiare decentemente. "Autocuro" significa che ho preso confidenza con certi farmaci in passato, mi sono tornati più o meno utili, e senza il bisogno dello psichiatra (che aborro) me li autoprescrivo. Fin qui, todo bièn. Il mio rapporto con l'alcool è strano (forse): una birretta mi scioglie in compagnia, due o tre mi fan sentire poco lucida, quindi smetto per paura di essere troppo "spontanea", "sopra le righe", "incontrollabile".
Il problema è da sola, a casa. Nessun superalcolico ma al vinello non rinuncio, o alla birretta. Poi, il giorno dopo, mi sveglio col proposito di non farlo più. Mentre lo faccio (come adesso) mi sento tranquilla, poi mi sveglio stanca, frastornata, agitata.


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