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Re: Alcolismo e sociofobia
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Il problema è il dosaggio, dosis sola facit, ut venenum non fit. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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E comunque IMHO è vero che cambiando terapeuta o farmaco i risultati possono migliorare. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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--- EDIT --- P.S.— Evitare, per favore, studi risalenti agli inizi del XX secolo o precedenti, l'epoca dei cosiddetti tonici, in cui anche la Coca-Cola era considerata un farmaco :cool: P.P.S.— Non vorrei leggere, tra un po', post in cui chi non beve alcolici viene accusato di non voler guarire, essere troppo negativo, godere nello star male, essere un piagnone, ecc.. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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1) il mio campo di specializzazione non è la psichiatria, perciò non sono tenuto a conoscere studi; il fatto che io non sappia citartene non ha alcuna attinenza con la possibilità che l'effetto sia verace, allo stesso modo in cui il fatto che non sappia citarti studi sull'efficacia di un pacemaker non rende il pacemaker inutile. 2) lo stigma che alcune sostanze ricevono per motivi del tutto pregiudiziali (cannabis, coca, ecc.) e che invece sono usate da millenni come rimedi per diversi tipi di patologie fisiche e mentali mi porta a ritenere che se anche non ci fossero degli studi a riguardo semplicemente sarebbe perché non sono finanziati (anche perché -diciamocela tutta- sui farmaci c'è un giro di soldi assurdo, se fosse preferibile l'alcol anche a un solo singolo farmaco ci sarebbero comunque perdite economiche notevoli). Quote:
No, qua nessuno dice ciò. Dico solo che se alcune pratiche hanno aiutato alcune persone, è legittimo che costoro le rendano pubbliche affinché altri non debbano impazzire ANNI prima di trovare semplici soluzioni. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
Io ho risolto i miei attacchi di panico e la mia sensazione di inadeguatezza sociale nei ritrovi di svago tipici (discoteche, concerti, birrerie ecc.).
L'alcol da solo ovviamente ha fatto poco, ma ha permesso che mi avvicinassi a questo mondo in maniera sufficientemente disinibita e tranquilla da permettermi di acquisire gli skills sociali che mi mancavano. Inoltre dava una giustificazione alla mia goffaggine: essere creduto brillo e giustificato per questo nei miei comportamenti e nei miei dialoghi strani/sconclusionati mi rassicurava, mentre essere visto sobrio e socialmente inetto mi faceva sentire una merda totale. |
Re: Alcolismo e sociofobia
L'alcol è di sicuro una sostanza psicoattiva i cui effetti variano in base a vari parametri.
L'alcol non ti risolve i problemi:ieri sera ho passato una serata piacevole ma questa mattina è un disastro e non per il post-bevuta. L'alcol genera dipendenza fisica oltre che psicologica .Non di tutte le sostanze psicotrope si può dire lo stesso. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
A me piace bere indipendentemente dai miei disagi.
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Re: Alcolismo e sociofobia
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thread. L'alcol non ti risolve i problemi, diventa allora pertinente. ;) |
Re: Alcolismo e sociofobia
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A me l'alcol ha aiutato, ad altri pure, ad altri ancora no, ad altri ancora oltre ha aggiunto problemi. Personalmente l'unica correlazione che posso vederci tra l'alcolismo e la sociofobia è che il fobico è più propenso ad incorrere nell'alcolismo in quanto questo in alcuni casi aiuta ad essere più sciolti e meno spaventati, e molti lo osannano per questo motivo (magari non realizzando che ad alcuni crea effetti diversi o paradossi). Una volta che si trova un palliativo la dinamica della dipendenza psicologica è la stessa per ogni cosa: esperienza->feedback positivo->rinforzo dipendenza->fine dell'esperienza->feedback negativo->ulteriore rinforzo->bisogno di reiterare l'esperienza. A questo ovviamente si può sommare la dipendenza fisica in taluni casi. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
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la mia ipotesi è che il fobico abbia un motivo ulteriore per bere (in aggiunta ai motivi per bere che può avere il non fobico), che il non fobico non ha. poi è evidente che parliamo in senso macroscopico, se analizziamo ogni singola persona ognuno farà testo a sé. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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Cmq ho sentito spesso dire che l'alcol ha un effetto depressivo, ma non ho trovato tante fonti attendibili. Non che mi sia sbattuto molto a cercarle. |
Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
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Re: Alcolismo e sociofobia
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Oltretutto l'abuso può portare alla depressione... |
Re: Alcolismo e sociofobia
Ringrazio tutti per i contributi. E' chiaro che abbiamo idee divergenti. Io mi autocuro con una pasticchetta di sereupin al giorno e, al bisogno, vado di tavor che mi fa sonnecchiare decentemente. "Autocuro" significa che ho preso confidenza con certi farmaci in passato, mi sono tornati più o meno utili, e senza il bisogno dello psichiatra (che aborro) me li autoprescrivo. Fin qui, todo bièn. Il mio rapporto con l'alcool è strano (forse): una birretta mi scioglie in compagnia, due o tre mi fan sentire poco lucida, quindi smetto per paura di essere troppo "spontanea", "sopra le righe", "incontrollabile".
Il problema è da sola, a casa. Nessun superalcolico ma al vinello non rinuncio, o alla birretta. Poi, il giorno dopo, mi sveglio col proposito di non farlo più. Mentre lo faccio (come adesso) mi sento tranquilla, poi mi sveglio stanca, frastornata, agitata. |
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