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-   -   L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza (https://fobiasociale.com/levitanza-e-una-danza-che-si-balla-nella-latitanza-28895/)

Tribe 21-11-2012 14:52

Re: L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza
 
Un mio amico (neo fidanzato) mi ha invitato a uscire sabato pomeriggio, ci sarebbe anche una amica della di lui lei. Ho declinato.

RagazzoSolo 26-11-2012 12:23

Re: L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 854880)
Scusate il titolo cretino, ce l'ho in mente da giorni e non riesco a levarmelo dalla testa... :miodio: così come il canovaccio di questo post.

Che è che mi sono reso conto che la mia propensione ad evitare in qualche modo è stata incoraggiata/incentivata/inasprita/incancrenita/ecc. da comportamenti evitanti di altri.
Quando ho trovato il coraggio per chiedere a qualcuno/a di uscire a fare qualche attività, mi sono spesso scontrato con un muro di gomma, esperendo il trauma del rifiuto. Bidoni, negazioni, proposte inconcludenti senza una data, sapete i classici "sì, uno di questi ci vediamo!", ecc.

Perché io ad un certo punto inizierò ad evitare, a bidonare, a tenermi sul vago per le proposte di uscita: per paura di esperire ulteriormente il trauma del rifiuto. E così la persona che fa riferimento a me a sua volta esperisce il trauma del rifiuto.
E' un virus memetico!


Voi che ne pensate?

Secondo me è il rimanere irritato da un'attegiamento simile,che porta ad una sorta di vendetta inconscia,che per esorcizzare il "trauma" porta a fare ad altri la stessa cosa che hai subito.

crome 11-01-2013 23:06

Re: L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza
 
io odio chi bidona poche ore prima di un appuntamento..
io stessa se dico che ci sono ci sono..
ugualmente però non voglio che mi si vincoli..se dico che ho da fare e non sono sicura di esserci non voglio che le persone mi inizino a rompere per costringermi ad uscire...io per prima se una persona mi dice che non è sicura mi organizzo diversamente ma di sicuro non inizio a assillarla..
io poi non amo perder tempo se voglio conoscere nuovi amici voglio anche frequentarli..se chiedo una volta e non può la persona e non mi chiede di vederci un altro giorno per me il discorso è chiuso..non mi metto a pregare nessuno perché voglio che vi sia reciprocità nel rapporto..
va bene l'impegno ma poi chiedimi di vederci la settimana dopo non è che poi tocca di nuovo a me chiederti di vederci perché mi stufo....
se non ti sto simpatica e non vuoi uscire più con me o hai di meglio da fare dillo(sempre in modo gentile) che sparisco dalla vita della persona e nemmeno mi offendo (ovvio se poi ricompare trova la porta chiusa)

barclay 20-02-2013 09:37

Re: L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza
 
Ieri, in ufficio, sono andato a far firmare un documento ad uno dei miei capi, che avrei dovuto consegnare ad una ragazza che m'aspettava nella mia stanza, sulla via del ritorno ho sentito una collega dire una cosa a cui volevo rispondere con una battuta, ma mi sono detto che non era giusto far aspettare la ragazza per cazzeggiare con una collega, così ho lasciato perdere. La domanda è: ho evitato o sono stato semplicemente coscienzioso? :interrogativo:

N.B.— Ai miei occhi, la ragazza e la collega erano di bellezza equivalente, quindi non ditemi che ho ragionato col c***o :ridacchiare:

Marco Russo 20-02-2013 11:11

Re: L'evitanza è una danza che si balla nella latitanza
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1004883)
Ieri, in ufficio, sono andato a far firmare un documento ad uno dei miei capi, che avrei dovuto consegnare ad una ragazza che m'aspettava nella mia stanza, sulla via del ritorno ho sentito una collega dire una cosa a cui volevo rispondere con una battuta, ma mi sono detto che non era giusto far aspettare la ragazza per cazzeggiare con una collega, così ho lasciato perdere. La domanda è: ho evitato o sono stato semplicemente coscienzioso? :interrogativo:

N.B.— Ai miei occhi, la ragazza e la collega erano di bellezza equivalente, quindi non ditemi che ho ragionato col c***o :ridacchiare:

secondo me hai evitato. Avresti davvero compromesso la tua mission aziendale per pochi secondi di chiacchera?
Ricordo ancora con rammarico quando evitai di prendere l'ascensore assieme a una bellissima collega di cui ero fortemente attratto.
All'epoca evitavo gli ascensori per fare attività fisica, cosí quando mi trovai con lei vicino tentennai, pensai se prendere o meno l'ascensore con lei. Poi optai per le scale. Mi giustificai pensando che comunque mi ero imposto di non prendere l'ascensore salvo in casi di impossibilità, ad esempio per carichi troppo pesanti, ma cazzo potevo avere un po' di flessibilità? lei era una ragazza davvero carina, l'unica dark oltre a me, modella alternativa, ero al tempo stesso attratto dal suo senso estetico simile al mio e da potenziali affinitá musicali, e intimorito dall'aspetto decisamente sopra la media, una ragazza che ritenevo di non poter meritare. Ma cazzo, un po' di chiacchera mica significa che te la porti a letto! Ci sono arrivato dopo....
La mia regola è che se ci ripensi anche dopo un po' di giorni allora è stato evitamento.


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