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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Secondo me nessuno nota un bel niente di niente, tranne che una palese difficoltà che si ha ad interagire in maniera "normale" od "appropriata" al contesto.. e che in genere porta tutti ad evitare i rapporti con chi è evitante o ha altri problemi e fobie.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Poi ho scoperto che alle ragazze dà fastidio quando l'aria che entra dai finestrini scompiglia i loro capelli |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Per la mia esperienza, la risposta alle tue domande (o timori) è: NO. Noi persone ipersensibili, crediamo che gli altri ci leggano nel pensiero perché siamo talmente emotivi che ci autoconvinciamo di apparire in un modo, mentre gli altri ci percepiscono in maniera talvolta opposta. Insomma, tra tutte le proprie idee, già è un casino far chiarezza dentro di noi, e diventa spesso problematico esporle a parole, ingenerando talvolta incomprensioni, figuriamoci farci capire con i movimenti del corpo... A parte qualche studioso, forse, nessuno ci capisce niente...
"Idem per esempio per l'attrazione nei confronti di una persona, se una persona vi piace e provate un'attrazione pazzesca a livello fisico che vi scombussola da matti secondo voi questa persona riesce ad avvertirla?" Mah, io a 24 anni mi ero follemente infatuato di una mia collega di università: mi tremavano perfino le gambe quando l'avvicinavo, e il cuore impazziva: credo che non abbia mai sospettato il benché minimo interesse da parte mia! Forse, se anziché immaginare che lei potesse rendersi conto dai miei sguardi o sorrisi che mi piaceva da matti, gliene avessi parlato apertamente... a quest'ora non sarei qui :-) "Per esempio, se io penso che una certa persona sia l'ultimo degli infami, quando ci parlo provo imbarazzo, perché in cuor mio so di pensar male, e solo per questo in sua presenza mi sento tesa" Questa persona potrebbe anche percepire una tensione in te, ma non la imputerà certamente alla cattiva considerazione che potresti avere di lei... Questo secondo il mio parere... |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Forse quando si è più piccoli si tende a essere più trasparenti o più ricettivi e a mostrare o intercettare determinati stati d'animo.
A riguardo mi viene ancora da sotterrarmi la testa sotto la sabbia a pensare agli innumerevoli "Uhhhhhhhhhhhh Vale guarda chi c'èèèèèèè" e spintoni vari che mi toccava sopportare alle medie. Bei tempi, ma che cosa imbarazzante :mrgreen: |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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mi viene in mente l'esame pratico della patente: credetemi, in quel momento caddi in una specie di derealizzazione che mi fece apparire -mi dissero- "non-in-ansia". in realtà percepivo pochissimo dell'ambiente esterno, sebbene stessi guidando :o vabbè, non causai nessun incidente e fui promosso :ridacchiare: |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Allora forse è proprio che per apparire vagamente in ansia agli occhi della gente bisogna proprio strapparsi i capelli e agitarsi come un dannato :pensando:
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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il mio caso non fa testo. il mio corpo era in parte staccato dalla mente e non comunicava correttamente il mio stato d'animo :) |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Per chi sa ben leggere il linguaggio del corpo sì. Ha parole chiare e inequivocabili senza parlare.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
A me mette ansia sta cosa, il fatto che si veda chiaramente il mio disagio, sono arrivato ad avere "la paura di aver paura (cit.) ", vorrei solo non far trasparire quanto soffro, sarebbe un bel traguardo.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
La mia ansia sociale traspare eccome soprattutto quando divento rosso in viso (problema enorme).
Per il resto in me si evidenzia un profondo stato depressivo quasi di rassegnazione al peggio. Non c'è speranza,nessuna speranza... |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Io ho sempre vergogna di mostrare il mio disagio agli altri, però non so dire quanto si veda dall'esterno di ciò che provo.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Non che tu sia trasparente e che i tuoi pensieri si possano leggere attraverso il cranio come fosse di cristallo, ma in alcuni casi, se la persona che "trasmette" emozioni è particolarmente espressiva, e la persona che recepisce invece è particolarmente ricettiva.... è come se fosse una sorta di telepatia. A me comunque piace molto l'istante in cui due persone riescono vicendevolmente a leggersi nella mente, a capire l'uno cosa sta provando l'altro come se lo stesse provando in prima persona... per me è imprescindibile che avvenga questo fenomeno affinché ne nasca una relazione. E' come la magia: o c'è o non c'è... |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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Secondo me NO. |
Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
Mah... io sinceramente son daccordo con il tuo psicologo. Per me siamo assolutamente opachi. Per me non si trasmette niente di niente. Sono tutte solo paturnie che uno si fa nella sua mente. Un po' quando ci si sente osservati.. e magari invece la gente stà pensando e guardando tutt'altro. Non ci siamo noi e le nostre questioni al centro dell'universo. Le persone, di per sè non si fanno tutti stì pensieri. Anzi oserei dire che tutto ciò che non è detto chiaramente e alla luce del sole non esiste nemmeno.
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Re: Il nostro interno visto dall'esterno.
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