mariobross |
18-06-2007 10:54 |
il mio punto di vista
Ho deciso di esprimermi anchio su questo post.... e cercherò di farlo nel modo più breve e conciso possibile, perchè se inizio a parlare so che non la finisco più. Ero indeciso anche perchè non mi riesce bene essere realista su certe cose e allora cerco e mi sforzo di dipingere i miei genitori come persone d'oro, cercando di reprimere le loro responsabilità negative verso di me. Ora però, protetto anche da un certo anonimato, ho voglia di parlare.
La mia vita non è stata tutta rose e fiori grazie a problmi fisici che il buon Dio dall'alto della Sua magnianimità ha deciso di mandarmi. Mi avesse dato solo quelli sarebbe stato poco diciamo. Mi ha mandato anche due genitori apprensivi, che hanno fatto sempre tutto per me (non gliene faccio una colpa) anche in eccesso (di questo eccesso li incolpo)... mi hanno tenuto sempre come un gingillo. Man mano che gli anni passavano il risultato del loro modo di fare e dei miei problemi ha avuto ampio riscontro sul mio carattere. Mio padre è sempre stato represso fin dalla giovinezza, che è stata travagliata ma che non vedo il motivo per cui dovrei scontarla io.... non ha mai instaurato un dialogo vero e proprio con noi figli... e noi ci siamo regolati di conseguenza. Una sola cosa: ad entrambi, e specialmente a lui non è mai bastato avere un figlio buono, educato, che si è sempre conquistato tutto da solo. Mi avrebbero voluto sempre una spanna più avanti degli altri, lui in particolare. Mai un complimento dalla sua bocca, e se anche ne ho ricevuti erano sempre seguiti da "potevi fare meglio". Che angoscia! E con l'età non è che lui stia migliorando. Ogni discussione, perchè con lui si discute e basta, va sempre a finire su ciò che vorrebbe io fossi... e che non sono. La sapete l'ultima? Se n'è uscito con mia madre (in questo periodo stiamo in lite) dicendo che dovrei stare quasi per laurearmi e invece non mi laureerò nei tempi giusti (quando si litiga si finisce sempre a questi discorsi). Bella forza... vorrei farglieli vedere tutti i miei "colleghi" che si laureeranno nei tempi istituzionali. Non stanno nell'ambiente e vogliono pure parlare capito? Non pensano alle cose ok, cioè che ho fatto ben dieci esami rispetto a chi ne ha fatti molti di meno.... e che l'università è difficile come cammino. E che malgrado tutto per non dover far dire che faccio il mantenuto stò iniziando anche a lavorare, e inoltre che molti miei cugini si sono laureati a 40 anni.... NO pensano solo a ciò che dicono loro. Mai un appoggio, un gesto di assenso... e a questo punto penso che quei pochi gesti di comprensione etc... siano solo stati falsi. Mi sono proprio rotto i coglioni e il brutto è che non ho con chi sfogarmi, apparte mio fratello che vive i miei stessi problemi. Grazie mio Dio per avermi dato tra i tanti problemi anche due genitori scassapalle!!!
PPS doverosa precisazione: mia madre stando con mio padre è diventata simile a lui anche se si ostina a dire il contrario. Ergo casa mia è una gabbia di matti... e cerco di stare lontano da essa quanto più sia possibile.
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