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Re: Scacco al re :-)
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Diciamo che la parità dei sessi è cosa buona e amen. 8) |
Re: Scacco al re :-)
che poi ho sbagliato pure io a scrivere quel che ho scritto
non esistono sessi dominanti e sessi soggiogati, ma persone dominanti maschili e femminili ed esseri di serie b maschili e femminili. telos non fare il troll:mrgreen: |
Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
Secondo me hurry sei completamente fuori strada. Il fatto che i termini femminismo e maschilismo non sono due opposti ma indicano cose ben diverse e' dovuto alla circostanza che diversi anni fa le donne non contavano una ceppa. Da qui il termine femminismo per indicare le battaglie volte ad attribuire alla donna pari diritti rispetto agli uomini mentre per maschilismo si intendeva la volonta' di mantenere lo status quo ante a tali battaglie femminili. Quindi a mio avviso il femminismo e' cosa buona e giusta perché significa parità dei sessi, maschilismo e' una cosa cattiva e ingiusta perché indica superiorità dell'uomo rispetto alla donna. La diversità di significato e' dovuta a ragioni esclusivamente storiche non c'è nessun complotto
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Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
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Non penso che si intendesse femminismo come un voler essere superiori o un disprezzare il sesso maschile... |
Re: Scacco al re :-)
I significati cambiano.
La parola "femminismo" è stata abusata da donne che con la presunzione di voler riparare a torti del passato, pretendevano e pretendono tutt'ora di compierne uguali e contrari, consapevolmente o meno. Un esempio dell' "inconsapevolmente"? L'uguaglianza. L'uguaglianza tra donne e uomini è una pia illusione. La parità dei diritti è una pretesa legittima, l'uguaglianza no. Siamo diversi biologicamente ed è a mio parere questione di buon senso tener conto di questo. Ad esempio è questione di buonsenso tener conto che molte donne, potendo LIBERAMENTE scegliere tra la carriera e i figli, sceglieranno questi ultimi. Nessuno impedisce a una donna di diventare dirigente, purché sia competente e regga i ritmi richiesti. Invece sembra che in questo triste mondo malato il buonsenso sia diventata una bestemmia, e ci vogliano le quote rosa affinché le donne possano essere aiutate nell'assumere quei ruoli professionali che tendenzialmente sono pterogativa maschile perché richiedono caratteristiche tendenzialmente maschili (come la competitività ad esempio). Come mai le quote rosa non le chiedono in fabbrica o in miniera? Oppure, per non dire sempre le solite cose, come mai non chiedono le quote rosa nella formula uno? Quello che conta, non è che le persone siano TUTTE UGUALI, ma che abbiano TUTTE LE STESSE OPPORTUNITA', o almeno avvicinarsi a questo ideale. Una società di donne mascolinizzate e di uomini femminilizzati non è una società sana. |
Re: Scacco al re :-)
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(già perchè questa professione esiste solo al femminile, la donna delle pulizie) Perchè non ci sono sono le quote azzurre per queste professioni? |
Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
[QUOTE=!!!]Giusta analisi linguistica.
Aliena90 mi piaci sempre più QUOTE] :o:o:o Incredibile...un altra persona a cui non sto più sulle scatole qui..bene bene... :ridacchiare: Grazie! |
Re: Scacco al re :-)
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Le parole hanno assunto un signifcato diverso,visto il contesto in cui sono nate,come hanno già detto un po' tutti.Non è che puoi modificare il significato delle parole a tua scelta.Oppure fallo,ma poi perde di senso polemizzare con quelli che intendono il significato reale..:mrgreen: |
Re: Scacco al re :-)
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E per inciso: l'uomo delle pulizie esiste, nel nostro ufficio infatti si alternano una donna e un uomo. |
Re: Scacco al re :-)
ma perchè una discussione dotta e articolata sul femminismo viene postata nella sezione "non me la da" :interrogativo:
sarà mica quello il problema del femminismo.... a me sembra che l'analisi che molti fanno qui del femminismo (non nel topic, nel forum in genere) si basa sulla questione "primo passo" e simili..... francamente è leggerissimamente riduttiva come analisi personalmente non mi piacciono molte delle "estremizzazioni" del pensiero femminista e sono uno che è attratto dalla donna-angelo del "dolce stil novo" :D però è innegabile che nella storia abbia avuto un ruolo importante per il riconoscimento di diritti da sempre negati alle donne |
Re: Scacco al re :-)
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Re: Scacco al re :-)
maschilismo e femminismo, per me, sono due emerite cazzate punto.
pari dignità, giustizia e opportunità agli esseri umani tutti, a prescindere dal sesso, orientamento sessuale, religioso, fobico, etc., altrimenti sta diatriba cavillosa e medievalista, a livello mondiale, non finirà mai. se una vuole vestirsi con mini gonna così corta che gli si vedono le parti basse del sedere, affari suoi... ma se un uomo divorzia dalla moglie avendo ragione, perché lei poco affidabile come moglie e come madre, sarebbe giusto e legittimo, che i figli venissero affidati a lui (marito), ma tant'è... |
Re: Scacco al re :-)
il femminismo mi fa venire in mente i movimenti che hanno portato al diritto all'aborto, al divorzio, alle pari opportunità, alla difesa dei diritti delle donne, alla tutela della loro sicurezza. E poi in grande quelle associazioni tipo le Madri di Plaza de Mayo, quelle che si battono contro le mutilazioni femminili, contro l'uso di acido e la lapidazione in certi paesi.
insomma, cose serie. Non le acari di internet che si lanciano contro 50 gradi di grigio perchè è sessista o le pussy riot o magari quelle che si lanciavano contro berlusconi perchè denigrava le donne. Loro sono semplicemente inutili, e di sicuro non rappresentano le donne o almeno le persone che vivono e respirano per un qualcosa. i maschilisti sono semplicemente uomini impauriti o frustrati o bamboccioni. |
Re: Scacco al re :-)
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Scherzi a parte, come già detto, non c'è alcun complotto, ce lo puoi vedere solo se li guardi come termini a sé, senza tener conto del frangente storico in cui i termini sono stati coniati. |
Re: Scacco al re :-)
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E' proprio questo il problema: l'abuso delle parole ne porta alla modifica, perdita o svilimento del significato. Ho profondo rispetto per le suffragette che combatterono per il diritto di voto, così come ho profondo rispetto per quelle donne che si sono battute per avere il diritto alla carriera, ad una retribuzione uguale a quella maschile (a parità di mansione e produttività), per quelle donne che volevano studiare o lavorare e non dedicarsi alla casa e ai figli, per quelle donne che non ci stavano a farsi inscatolare in ruoli che non sentivano propri. Quelle erano femministe degne di rispetto. Ma adesso, con il misuso di una parola appartenuta ad un'epoca ormai lontana, a me personalmente sentir parlare di femminismo fa venire in mente le zitellacce che si lamentano dell'oggettificazione del corpo femminile perché usano la minigonna, perché posano sexy o perché si godono la libertà sessuale che un tempo era appannaggio esclusivo del sesso cosiddetto "forte". Non capendo che le istanze per cui le vere femministe si batterono furono appunto valori come libertà e autodeterminazione: compreso, scusatemi la provocazione, l'autodeterminazione di fare la zoccola, oppure di fare la casalinga e la mamma, di fare qualsiasi cosa, se se ne sente la vocazione. |
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