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Re: Scappare di casa.
a 20 anni puoi decidere di andare a convivere, vita nuova esperienze nuove
ovviamente la persona che hai di fianco deve essere quella giusta |
Re: Scappare di casa.
Ho sempre voluto "evadere" in giovinezza, scappare da quella vita de merd.
Poi col militare ebbi la prima occasione. |
Re: Scappare di casa.
Più che scappare di casa, presto caccerò in un ospizio i miei!
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Re: Scappare di casa.
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Re: Scappare di casa.
Dipende chi sei e perchè lo fai, cosa cerchi e cosa sei disposta a perdere, cosa porterai nel cuore e ciò che lascierai a casa.
La vita familiare, anche qualora presentasse degli errori gravi nella sua organizzazione (nel qual caso sta al diretto interessato saperli riconoscere, fronteggiare e in futuro riparare), rappresenta una buona fetta del proprio patrimonio culturale. Rimanere è tutta questione di fiducia. In sè stessi. |
Re: Scappare di casa.
In adolescenza? Mai.
Magari una volta o due in un raro litigio. La verità è che sono sempre stato bene a casa, sono cresciuto col culo nella bambagia come si suol dire, leggendo tutte le vostre storie mi sento un po' in colpa, ma paradossalmente -non prendetemi per pazzo- un po' vi invidio, forse è la prospettiva distorta di una totale assenza di emozioni a farmi desiderare persino le urla al posto di questo silenzio assordante che non vuole cessare. Sono "scappato di casa" 2 mesi fa. Solo che a 28 anni quasi 29 non si dice "scappare di casa", si dice "finalmente hai smesso di fare il mammone". Sono scappato dal troppo comfort, da mammina che pensa a questo e quello, e sono qui che devo badare a me stesso. E finora non ce la sto facendo granché, spero di riuscire a darmi una disciulata, altrimenti le conseguenze di ogni attività rimandata mi piomberanno sulla testa in contemporanea. Devo pagare una multa e non ci riesco, lo so che per voi sembrerà una cazzata, io stesso leggo i vostri problemi e mi sento in colpa a parlare di questa stronzata, ma a me pesa, mi sembra di dover bere cicuta. Quote:
Ti ci vorrebbe davvero uno stacco. America? Non necessariamente, ma sarebbe figo. Sono dell'idea che se trovassi un contesto differente dove misurarti, la tua autostima non prenderebbe continuamente mazzate, è una cosa piuttosto frequente basare il proprio valore su come siamo visti in un determinato contesto da determinate persone che a quel contesto appartengono, ma loro riescono a vedere solo una percentuale di quello che sei te nel complesso. Ad esempio ipotizza di vivere in una struttura sociale dove si viene giudicati per lo più sulla base della propria prestanza fisica (molte scuole italiane e tedesche all'epoca del nazifascismo ad esempio puntavano su questi criteri più di quanto non si faccia oggi): una persona fisicamente sotto la media, se non avesse altri contesti nei quali confrontarsi, sarebbe portato a credersi inutile, quando magari è una persona dalla fantasia, dalla simpatia e da molte altre caratteristiche rimaste inespresse (ad esempio: magari ha un senso dell'umorismo innato e neanche se ne è mai reso conto, non avendo mai avuto occasione di esprimerlo). Perciò rainy se vuoi osare forse è la mossa giusta, non ti buttare giù solo perché gli altri continuano a spingerti a fondo, devi solo trovare la tua strada. :consolare: |
Re: Scappare di casa.
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Sono scappata una volta trovato un lavoro e un tetto sopra la testa finito il liceo. |
Re: Scappare di casa.
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So che sembra una bambinata questo pensiero ma io ho veramente paura che se non mi do una mossa rimarrò ferma, perchè non ho stimoli a incamminarmi verso un'indipendenza futura. Non voglio finir come mio fratello che a ventiquattro anni si crogiola nelle comodità che i miei gli concedono senza nemmeno tentare di trovarsi una strada porpria. Si fa bellamente i cazzi suoi, si fa pagare l'università e non passa manco gli esami, si diverte e se ne frega. Io invece che potrei prendermela comoda non ci dormo la notte al pensiero di non riuscire a liberarmi da questa gabbia soffocante che è casa mia. Se avessi le palle veramente me ne andrei, piuttosto dormirei per strada, farei la fame e mendicherei lavoretti finchè non potrò permettermi una sistemazione. Vorrei esser messa in una situazione tale da non poter far altrimenti che cavarmela da sola in qualche modo. Non voglio arrendermi alle comodità perchè se no so che morirò in questa casa. So che è un pensiero prematuro ma ho veramente paura di non riuscire ad avere un futuro tutto mio. |
Re: Scappare di casa.
Io ho sempre voluto scappare di casa..
ricordo che a 7/8 anni è nata questa fissa.. e ce l'ho tutt'ora.. Il motivo non lo so. Sarà forse la voglia di viaggiare, di girare per il mondo.. sarà perché i miei sono tipi statici .. non vanno mai da nessuna parte.. Comunque presto me ne andrò.. ormai manca solo un anno.. |
Re: Scappare di casa.
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In realtà no, temevo di rendermi patetica. E in effetti lo sarei stata essendone economicamente dipendente. Quando la situazione è diventata insostenibile mi sono trovata un lavoro. Brutto e malpagato, ma che almeno evitasse di farmi sembrare un personaggio di dawson's creek. |
Re: Scappare di casa.
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Mi par di intuire che i tuoi genitori sono bendisposti ad aiutare, perciò posto che non abusi del loro aiuto, secondo me faresti bene a iniziare chiedendo una mano a loro. Ad esempio concordando che se dovessi rimanere a casa tra un lavoretto e l'altro potrebbero aiutarti con l'affitto, finché possono permetterselo, e tu in cambio ti impegni a cercare un nuovo lavoro. Te la consiglio di cuore quest'esperienza perché l'energia di cui adesso tu trabocchi tra soli 2 o 3 anni sarà un ricordo sfocato, e capirai molto meglio tuo fratello. Tirarsi fuori dalle comodità a 2x anni è MOOOOOLTO più difficile, non so neanche io come ho fatto. |
Re: Scappare di casa.
L'unico modo maturo di scappare di casa è quello di trovarsi un lavoro e farsi una vita propria.
Certo che però di questi tempi... |
Re: Scappare di casa.
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Come ti capisco.. :S Vivo/ho vissuto una situazione molto simile, ma con qualche anno in più alle spalle. Il dipendere da qualcuno mi pesa, moltissimo, facendomi stare male; spero perciò il prima possibile di ottenere una mia indipendenza e respirare. Tu però sei troppo drastica. Scappare di casa significherebbe dare una pugnalata al cuore ai tuoi che, da quanto ho capito, non meritano questo trattamento. Sarebbe solo una bambinata, una cosa priva di senso. Puoi invece instaurare un dialogo con loro, cominciare ad esternare quello che è il tuo pensiero e procedere per gradi: a partire dall'università, per poi arrivare gradualmente all'indipendenza. Non fare stupidate, anche perché poi se andrai vagabondando non avrai internet e non potrai tornare su FS. Come faresti? :mrgreen: |
Re: Scappare di casa.
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Re: Scappare di casa.
Probabilmente non ci tornerò.
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Re: Scappare di casa.
ho pensato spesso di scappare di casa, ma era un pensiero momentaneo, quando litigavo con mia mamma...ultimamente invece avrei voluto andare via di casa e stare da solo da qualche parte, solo per riflettere su delle cose che mi turbano e per riposarmi.
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Re: Scappare di casa.
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Re: Scappare di casa.
Tempo fa parlando con un conoscente tirai fuori una frase tipo "Sarebbe bello poter andare via, fare un viaggio lontano a cercare fortuna...", pronta fu la risposta del mio interlocutore "Basta volerlo.". Vaglielo a spiegare che ci vuole un coraggio enorme e la serenità mentale.
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Re: Scappare di casa.
Dovrebbe esserci una comunità per sociofobici ed evitanti, sarebbe il massimo! :figo:
Lo dico perchè se ci fosse avrei già fatto le valige, altrochè! |
Re: Scappare di casa.
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