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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Hei lasciate stare gli ipermercati!:piangere: A parte il fatto che danno lavoro ad un sacco di gente (comprese le commesse :)dei negozi che fanno parte della galleria commerciale) e in più permettono anche di risparmiare perchè i prezzi sono più bassi rispetto ai negozietti sotto casa che io classifico come veri e propri ladri ed evasori (senza generalizzare, ovviamente) e puoi trovare di tutto.
In più è uno dei pochi posti dove riesco ad andare da solo senza ansie particolari. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Secondo me gli atti vandalici sono inutili e infantili e oltretutto si ritorcono verso chi li compie.
Non capisco sinceramente l'odio verso chi cerca di informarsi su quello che mangia leggendo l'etichetta con gli ingredienti, basta prendere in considerazione ad esempio tuti i servizi di Report sui dolcificanti sintetici, come l'aspartame, che molti si sono sono ingurgitati per anni senza sapere che era cancerogeno, oppure i pomodori cinesi spacciati per italiani e inscatolati da grandi ditte come la Cirio, che seppur ne fosse perfettamente a conoscenza non ne faceva certo parola coi consumatori e potrei continuare la lista ancora a lungo. Sono tutti atteggiamenti controproducenti e totalmente inutili, che non fanno altro che rendere ai gestori di questi centri l'immagine di povere vittime di soprusi, nonchè martiri della libertà di scelta. Se davvero odiate questi centri sarebbe meglio li combatteste nell'unico modo possibile, quello che ottiene più consensi e costringe i rappresentanti del consumismo a mostrare la loro vera natura, nonchè l'unico contro cui le stesse multinazionali non possono fare molto, ovvero scegliere e premiare i commercianti che hanno a cuore soprattutto la salute del cliente, sia la salute fisica che quella delle sue finanze, con prodotti sani e prezzi giusti. Anche le iniziative private verso la promozione del mangiare sano e soprattutto la tutela delle piccole realtà produttive da sempre ignorate dalle masse può essere, anzi, è sicuramente una grande idea. Sto parlando di alimentari ma ovviamente lo stesso ragionamento si può fare con tutto il resto. Ad esempio molti si scagliano contro le grandi marche di vestiario e i nomi altisonanti dei grandi stilisti, senza però tenere conto che queste stesse aziende fabbricano i loro prodotti con materiali di prima qualità e molto più resistenti e duraturi (e sicuri) di molte altre sottomarche. Magari si può discutere sul fatto che marcino sopra la firma, che spingano a certi comportamenti consumistici e che nelle loro pubblicità cerchino di incentivare psicologie al limite del razzismo sociale (argomenti su cui non dovrebbero sognarsi proprio di allungare i loro tentacoli), nonchè fare il pelo sul metodo di produzione e il come si procurano le materie prime, ma non certo sulla qualità intrinseca del prodotto, che è induscutibile. Ricordate che le vere soluzioni a problemi complessi quasi mai corrispondono ad azioni impulsive. Quello è il tipico problema degli adolescenti che non hanno esperienza della vita, che non conoscono come va il mondo e si rivolgono quindi a ciò che di sè stessi conoscono meglio, ovvero l'istinto animale. Secondo me l'unica arma con cui si deve affrontare il freddo cinismo di alcuni è l'intelligenza e la lucidità dei molti, altrimenti si finisce proprio per fare il gioco di quei pochi. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Io detesto la gente che affolla i centri commerciali e i direttori dei centri commerciali che scelgono di tenerli aperti fino alle 24 il fine settimana.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Non capisco questa avversione (né i propositi alla Bart Simpson :mrgreen:), io preferisco di gran lunga super e ipermercati, piuttosto che i piccoli negozi che richiedono un'interazione più diretta e per me invasiva di commessi o titolari.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Non vado quasi mai in centri commerciali/ipermercati, in quanto sono abbastanza claustrofobica e stando in questi posti, ho notato che la mia claustrofobia si accentua notevolmente.
Succede anche a voi? |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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@Martello non sono assolutamente d'accordo con te :moltoarrabbiato: gli ipermercati sono uno dei pochi posti dove mi sento relativamente tranquillo, fin rilassato, a parte il momento fatidico dell'incontro con la cassiera che vivo come fosse l'orale dell'esame di maturità oppure l'esame pratico della patente, tanto per fare due esempi :D |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
I centri commerciali e gli ipermercati mi deprimono, più che altro :nonso:
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Mica bisogna per forza andare all'ipermercato, esistono anche i discount dove l'ambiente è un pò spartano però sono meno affollati, si spende meno e si possono trovare molti prodotti validi non di marca (che poi i prodotti di marca spesso li paghi di più solo per la pubbliccità)
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
non capisco se odi gli ipermercati perchè ci vai. Poi mi sembra logico che lo scopo della gente che ci va sia comprare della merce, anche te ci andrai per comprare qualcosa immagino. Inoltre perchè te la prendi con quelli che guardano le etichette, con tutte le schifezze che mettono dentro i prodotti, che male c'è nel farlo? anzi mi sembra una cosa intelligente.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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perchè muoio di fame sennò. Io sto poco e faccio il necessario, molti fanno la sfilata di moda. C'è gente che scannerizza le etichette, anche io le guardo, è una questione di tempo che diventa pura snobberia quando fatta con tutto ciò che si compra, oppure ipocondria. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Mille volte meglio gli ipermercati che i negozietti che richiedono interazione con il personale.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Aaaaaaaaaaaaaaa Dio ce ne scampi e liberi. MOOOLTO MEGLIO GLI IPERMERCATI belli dispersivi :perfetto: |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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ma il tempo per guardare le etichette ce lo perdono loro, mica te, che ti importa :interrogativo: anche se la reputi una cosa snob intacca forse la tua libertà:interrogativo: personalmente anch'io preferisco i supermercati dove è richiesta poca interazione con il personale. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Per quanto riguarda l'interazione o meno col personale a me non dà più di tanto fastidio, l'unica vera differenza che ho notato - e che è sempre stata la stessa da che esistono gli ipermercati - è che quando esco mi gira la testa, tutto quel movimento, quell'infinità di merce, quelle muraglie infinite di prodotti, la difficoltà a trovare prorpio quello che si cerca e soprattutto le inutili spese assolutamente non previste e non necessarie, si va lì magari per comprare poche cose e ci si ritrova con un mucchio di roba che assolutamente non serve.
Inoltre ogni volta ho come l'impressione che quei posti in qualche modo "vampirizzino" le energie della gente, altrimenti non saprei proprio come giustificare il senso di debilitazione che noto solo una volta giunto a casa, quasi fossi uscito per andare alla maratona di New York! http://www.intercapedine.net/immagini/stanco.jpg |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
A me quando entro all'ipermercato succedono due cose:
la prima mi viene tristezza, soprattutto vedendo quelle coppie (apparentemente) felici che si tengono per mano; la seconda mi gira la testa , come se fossi confuso, e una sorta di nausea. Perció non vedo l'ora di uscirne |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
ma sono l unica che trova piacere a vedere tutte quelle merci esposte,di qualunque tipo,borse vestiti trucchi,films,cd,cibo,ecc...e vorrebbe essere stra ricca per potersele permettere tutte e che è assalita da una grande euforia al cospetto di tanta bellezza?
:ridacchiare:come sono poetica oggi;) |
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