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Re: Grave dilemma...lavorativo
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Re: Grave dilemma...lavorativo
Clizia,capisco come ti senti io ho provato la stessa repulsione verso lo studio quando mi sono diplomato e proprio per questo motivo mi sono ritirato dall'università proprio perchè esausto,il solo pensiero di stare li a buttare altri indefiniti anni a studiare per un futuro oscuro e non certo sicuro ammesso che fossi riuscito a laurearmi mi hanno fatto preponderare per questa scelta.Comunque io ti consiglio ti studiare per i test,so che ci sono 20000000000 raccomandati però è una cosa seria, ne vale per il tuo futuro perchè so è impossibile però se arrivassi ad infilarti in un posto simile avresti un futuro assolutamente sereno,sarebbe un posto da favola coi tempi schifosi nei quali ci ritroviamo perciò ti consiglio vivamente di provarci,se poi non andrà pazienza però almeno potrai dire di averci provato e poi ripeto qua si parla di un posto da favola,quindi prova prova prova! non è come studiare 10 anni di università senza sapere quale destino ti attende,qua invece sai cosa c'è dopo,hai un posto serio e che ti permetterebbe di goderti la vita e di lasciare questo lavoro che fai adesso e che non ti piace,più che altro il problema sono i 20000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 0000000000000 raccomandati che ci sono.
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Re: Grave dilemma...lavorativo
Non ho ben capito se questa opportunità ti è capitata o l'hai cercata, non vorrei tu ti accontentassi di questo nuovo lavoro solo per evadere da quello attuale, non sembri convinta e quindi ti chiedo se ha senso studiare ricominciare da capo una nuova attività che parte già con le premesse sbagliate (oggettive e soggettive)
Il fatto di aver superato le preselezioni deve darti fiducia nelle tue capacità, non è il caso come dici tu :), senza cadere nell'errore di accontentarsi di questa opportunità perchè è la prima capitata (correggimi se sbaglio) Ha la possibilità di cambiare ufficio, azienda, scuola? Credi che questo spostamento potrebbe aiutarti o è solo ed esclusivamente il lavoro che non ti piace? Nel caso fosse il lavoro che proprio non ti aggrada cercherei un'altra alternativa, ma questa alternativa deve essere qualcosa che veramente ti piace o che credi ti possa aiutare a stare meglio....;) |
Re: Grave dilemma...lavorativo
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dipende molto dai posti disponibili, cioè se sai che devi vincerlo per forza e la graduatoria non è prevista per altri posti allora forse è meglio che lasci altrimenti se entrando in graduatoria hai possibilità che ti chiamino lo stesso (magari nella biblioteca nei prossimi anni si liberano altri posti e la graduatoria vale almeno 3 anni). dovresti informarti bene. arrivare primi è molto difficile ma arrivare ad una buona posizione non è impossibile se si dedica molto tempo allo studio. Se il tuo lavoro attuale non ti soddisfa e non ti piace è giusto che tenti un altra strada, dovremo lavorare fino a 70 anni (se va bene) e svolgere per 40 anni un lavoro che fai controvoglia non è il massimo..:nonso: |
Re: Grave dilemma...lavorativo
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ps: non farti troppo condizionare dal "discorso raccomandazioni", dipende molto anche dove abiti.. in genere diversi concorsi non sono così pilotati come si crede (almeno in certe zone e negli enti più grandi). chi è raccomandato passa per vie traverse (interinali e rapporti di collaborazione, ecc). |
Re: Grave dilemma...lavorativo
io non le reggo otto ore, l'unico appiglio che ho per rimanere al lavoro è che fra poco finisce il contratto
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Re: Grave dilemma...lavorativo
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Il mio sogno sarebbe lavorare alla biblioteca per ragazzi; ogni volta che cammino tra i vicoletti del centro storico della mia città e accedo alle scale malandate dell'antico edificio che ospita tale biblioteca, mi sento serena e rilassata, lontana da ogni schiamazzo e stress, vicina alle bellezze della mia bella città e sospesa in una realtà fuori dal tempo. Non mi sento però convinta del concorso perché l'idea di sacrificare 3-4 o passa mesi allo studio di materie che mi respingono a pelle per la loro aridità, non mi entusiasma molto, anzi, talvolta mi atterrisce. Sarebbero altri mesi di giovinezza ed estati sacrificate ad un futuro incerto, dopo anni di studio e specializzazioni post-laurea. Quando posso iniziare finalmente a godermi il presente? E soprattutto attendevo così tanto l'estate, allo stesso modo in cui l'attendono i bambini alla fine di un lungo e stancante anno scolastico. Sai proprio quando s'impossessa di te il desiderio del dolce far niente (dopo tanta fatica) e invece sei costretto a studiarestudiarestudiarestudiare? E' una sensazione quantomeno avvilente... :piangere: L'idea di aver superato i test non mi fa sentire più sicura: un conto è rispondere a dei quiz, un altro è sostenere la prova di un tema scritto in materie di cui non ho la minima competenza! L'idea di poter un giorno lavorare in biblioteca mi aggrada; un po' meno il lungo e faticoso percorso per arrivarci, per via della stanchezza accumulata. Il mio attuale lavoro ha tanti fattori da prendere in considerazione ed è per questo che suscita in me sensazioni contrastanti: a volte è gradevolissimo, altre volte un inferno dal quale fuggirei! :male: Quote:
Cosa intendi per dedicare tanto tempo allo studio? Quante ore al giorno suggeriresti, soprattutto per una novellina nel campo delle materie in concorso? Quote:
E' proprio per questa tua stessa identica sfiducia che ho studiato per le preselettive pochissimo e nei ritagli di tempo....l'inconveniente è stato però superarle veramente...una botta di fortuna che mi complica la vita e acuisce la mia naturale tendenza all'incertezza e all'indecisione. Mi sento molto simile all'asino di Buridano...morirò anch'io di fame come lui per l'incapacità di prendere una risoluzione definitiva! :ridacchiare: Quote:
Hai ragione, dovrei vivere questo concorso come un'opportunità per ampliare i miei orizzonti culturali e mettermi alla prova oltre le mie normali discipline di studio. In fondo il diritto amministrativo serve sempre nella vita! E poi c'è sempre la speranza delle graduatorie, che da quel che so rimangono in vigore ben 3 anni! L'idea di essere comunque pronta per un altro eventuale concorso, anche se non supererò questo, non è che mi sorrida troppo: passare i migliori anni della gioventù (anzi, il limitar di gioventù, per citare il buon Leopardi) tra le aride carte e nel tentativo di provare concorsi su concorsi mi getterebbe nello sconforto più totale; mi sembrerebbe di non poter godere un po' della giusta e meritata s-pensieratezza, intesa come assenza di pensieri pesanti e assillanti... Quote:
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Re: Grave dilemma...lavorativo
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