Re: cosa vivo per fare?
 

Me lo chiedo anch'io, che campo a fare :(

Re: cosa vivo per fare?
 

La mia situazione è uguale alla tua e non posso fare altro che quotarti in tutto

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Sono daccordo con te, cosa vivo a fare?
Io non ho neanche il lavoro, non ho la salute e nel futuro mi aspettano cose molto brutte ma non ho il coraggio di farla finita.

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Lo penso anch'io, avevo un appartamentino in affitto a Monza, il mio lavoretto a tempo indeterminato, una ragazza, mi sentivo un principe, poi... È bastata una scelta professionale sbagliata (l' avvio di un' attività che sapevo sarebbe andata male, lo sapevo mannaggia !!!) per scatenare un qualcosa che forse (o forse no) era lì, latente, ed aspettava solo di venir fuori. A un certo punto non riuscivo nemmeno a camminare, poggiavo il piede a terra in maniera innaturale, mi sembrava di passeggiare sui chiodi, di lì in avanti tante crisi di ansia, di panico, dolori mai manifestatisi prima e la sensazione che fosse tutto finito, la voglia di buttarmi sotto un tram e di chiuderla lì. Ne sono uscito in parte, da solo, sto un pokino meglio ma non ho smesso di domandarmi anch'io cosa sto al mondo a fare. Non ho più un lavoro xkè nonostante la mia sensibilità, la mia premura, la mia discrezione, il mio "saper fare", ho la sensazione che qualcuno abbia posto il veto alla mia assunzione in una qualsiasi struttura sanitaria lombarda (manie di persecuzione ? Pazienza, aggiungo anche queste), non ho più una fidanzata, ho perso gli stimoli che servono per fare sport, non riesco a leggere perchè fatico a concentrarmi e di conseguenza non riesco a suonare.
"È finita, finita"; sabato pomeriggio questo pensiero si è fatto largo più e più volte, non la finivo più di pensare che non ci sarebbe stato più niente, MA al tempo stesso ho pensato che se dovrà andare male male male male, non starò a casa a farmi mantenere ancora per molto, ho pensato al mangiare (mensa dei poveri) e al dormire (la cara vecchia stazione), non mancherò a nessuno.
PS Mi sono dilungato, chiedo scusa, faccio fatica a parlare in pubblico, ne faccio altrettanta a scrivere nascosto dietro un monitor, è stata un' eccezione.
PPS Per una volta non ho scritto o detto nulla di male nei confronti delle donne, non sono così cattivo, forse.

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Difatti, porto l'esempio di una parente: è stata sola per tanto tempo, con un figlio da crescere e di ciò si lamentava e risentiva. Poi ha trovato un uomo e si sono sposati. Ora si lamenta di lui, degli ulteriori figli avuti, della propria vita, di ciò che non va come vorrebbe.
E' impossibile trovare un equilibrio, a quanto pare, per l'essere umano. Mai soddisfatto, sempre alla ricerca di quello che non c'è o che non ha.

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Io vivo per forza d'inerzia e perchè è l'unica strada praticabile.

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Ma io vivo?:interrogativo: No,perchè a me sembra di non vivere proprio.Ormai anche la minima cosa bella che succede nella mia vita è sommersa da altre 200 negative...non so se abbia senso continuare ancora cosi :(

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Io non vivo

sopravvivo... e mi par già troppo

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Nella vita esistono problemi, roba davvero misera e ignobile e fin qui ci siamo è una realtà, non è la nota pessimista di un esercito di gente che la vede più nera diq uanto sia ma il racconto lucido, reale e terribilmente fedele di ciò che accade in giro ma ragazzi, in virtù della nostra maggiore profondità e sensibilità, bisogna spezziate il circolo vizioso del ragionamento, soprattutto su interrogativi inconcludenti come questo.
Col tempo penso sempre più che il male umano è il ragionamento, annulla la ragione annulli il problema ergo pensate e ragionate di meno, crecate di ritornare alla vostra vera essenza fatta di odori, emozioni (anche quelle brutte), per una giornata provate a liberarvi di tutto e scappate via vuoi al mare, vuoi in montagna,vuoi in un prato fiorito insomma riconciliatevi con la natura, la metà dei problemi che stiamo vivendo nella società odierna sono legati al distacco dalla natura e all'esser sempre più vicini alla robotizzazione e stare avanti un Pc non aiuta affatto, noi siamo nati per fonderci con la natura, non siamo cosi diversi da una bel fiore, la differenza che a noi ci fa stare male è solo una, il ragionamento.
Proviamo questo esercizio, ciò che ci accade non ha senso, è qualcosa che c'è, lo ascoltiamo, bello o brutto che sia, lo percepiamo, lo viviamo e lo guardiamo ma senza ragionamento, senza rimurginii ... proviamo semplicemente a guardarci, probabilmente ogni risposta, ogni segreto, ogni scopo nella vita ci apparirà chiaro.

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Sanità lombarda?
Allora tranquillo, il problema non è la tua personalità o il tuo modo di essere.
E' solo che non sei iscritto a Comunione e Liberazione...

Re: cosa vivo per fare?
 

hai mai pensato di: cambiare paese, cambiare città, cambiare regione, cambiare Stato, cambiare continente? Cambiare lavoro, cambiare casa, cambiare stile di vita?
Metti da parti un po' di soldi e parti. Ovunque è meglio di dove ti trovi adesso, una dimensione che ti nausea

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Esatto. È la forza di inerzia che ci trascina.

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Chissà, forse la canapa

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Re: cosa vivo per fare?
 

non è mai troppo tardi.
Pur avendo una certa età, perchè rimanere dove si è da anni e marcire lentamente? Ci sono una marea di possibilità, avventure nuove, nuove possibilità...
Invece di restare fermi e immobili, si può cercare di cambiare

Re: cosa vivo per fare?
 

quel che hai scritto è pura logistica. Seguire gli schemi degli altri, la vita degli altri.
E' essenzialmente per questo che si vive male. Per alcuni seguire una vita come tutti gli altri è normale, per altri è una tragedia.
Non vedo proprio perchè scegliere di continuare a marcire senza far nulla. Almeno provarci, non dico cambiare di punto in bianco. Ma almeno provarci e vedere quel che succede

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E' così, l'unico desiderio rimanente può essere quello di verificare fino a quando si potrà resistere al nulla della propria vita.

Re: cosa vivo per fare?
 

"Sem nasü par patì... e patèm!" (cit) :sisi:

(siamo nati per soffrire... e soffriamo!)

Re: cosa vivo per fare?
 

provando a cambiare realtà, con gli esempi di prima.
E' una scelta azzardata, ma sempre meglio di marcire senza opporsi

Re: cosa vivo per fare?
 

La vita di per sè non ha alcun senso...
Gente che nasce, gente che muore, gente che soffre, per che cosa?
Si crede che la vita sia importante solo perchè, chi a livelli esorbitanti chi nel subconscio più profondo, crediamo di essere importanti, anche quando pensiamo il contrario: L'essere umano pensa di contare qualcosa quando invece non è che una briciola nell'immenso universo. Nella storia sono vissute milioni di miliardi di persone, pensate che ognuno di loro sia importante? no, siamo solo degli esseri viventi che hanno una mente più sviluppata rispetto agli altri.
Tornando sulla terra, anche io mi chiedo spesso a che cosa serva vivere; ormai ho perso completamente fiducia nelle cose, per ora il mio unico pensiero è vivere per vedere come va a finire, come se stessi guardando un film...