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Re: Domanda particolare sui farmaci
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Re: Domanda particolare sui farmaci
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Re: Domanda particolare sui farmaci
Ok, gli ansiolitici sono bocciati.
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Re: Domanda particolare sui farmaci
Per ora credo che gli ansiolitici possano essere utili perlopiu' quando si deve portare a termine qualcosa senza intoppi,cioè da usare "ondemand".
Suppongo che gli antidepressivi siano utili solo per alleviare dei sintomi (nei casi gravi),cioè che non vadano a modificare fisicamente eventuali pattern neuronali "disfunzionali",quindi una volta smesso di prenderli si tornerebbe da capo. Divagando,negli ultimi tempi sto iniziando a pensare che un "illuminazione" (cfr. terapia psichedelica) coinvolgente eventuali episodi (infantili?) scatenanti i problemi,con eventuali recuperi di memorie rimosse ecc.. potrebbe essere utile o addirittura risolutiva...alla fine mi pare che anche cose tipo la cbt lascino irrisolte le problematiche di fondo,pronte a rispuntare per le situazioni che non sono state oggetto di training. |
Re: Domanda particolare sui farmaci
Cos'è la terapia psichedelica? E' metodologicamente seria, nel senso: rispetta la formula "massimo beneficio con minori rischi", oppure è un salto mortale alla new-age?
Supponi che gli ansiolitici siano utili per risolvere ondemand, ma non c'è il rischio che mi facciano lo stesso effetto dell'alcol, cioè che eccitando la mia mente questa sia sollecitata a amplificare ancora di più i pensieri disfunzionali, caricandoli di emotività e peggiorando così i sintomi della fobia? |
Re: Domanda particolare sui farmaci
riguardo gli antidepressivi, c'è da dire che la teoria della serotonina è abbastanza ambigua e non molto dimostrabile scientificamente, tan'è che mi pare di aver letto su wikipedia inglese (quindi non il massimo dell'affidabilità) che anche antidepressivi che hanno l'effetto opposto degli SSRI cioè che riducono ulteriormente il contenuto di serotonina nelle sinapsi hanno effetti antidepressivi, cioè mette praticamente al muro la teoria del semplice sbilanciamento chimico da carenza di ormoni.
per quanto riguarda la fobia sociale, la sertralina si è vista come alleviatore dei sintomi nel senso che ti sblocca ma neanche minimamente ti può far cambiare ciò che porta alla reazione fisiologica della fobia sociale, cioè tu ti senti sbloccato ma i pensieri disfunzionali di fondo ci sono. |
Re: Domanda particolare sui farmaci
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Re: Domanda particolare sui farmaci
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A me sembra che l'espressione, la mimica facciale, si inneschi con una meccanica indotta dall'abitudine e a seguito di una certa memoria muscolare. In una condizione di questo tipo, in cui quella memoria muscolare non è stata formata ( e a mio avviso lo si fà banalmente per mimesi dei volti dei familiari o di chi ne fa le veci) allora il massimo a cui si puo' aspirare,assumendo un farmaco( o una sostanza stupefacente che sarebbe uguale) è un sorriso "dopato",un po' innaturale, spesso fuori luogo e artificioso, poichè non corrisponde ad un moto genrale nell'animo della persona. Ciò dovrebbe anche rispondere implicitamente alla domanda che fai, cioè se con il farmaco ci si fermi ad "una aggiunta di sensazioni epidermiche di umore": è chiaro che non potrebbe essere diverso. E non puo' essere diverso anche perchè la situazione di mera fobia sociale esente da ogni altro disturbo, è una condizione solo virtualmente possibile. Cosa fare quindi? Mah probabilmente meglio un sorriso "dopato" che niente |
Re: Domanda particolare sui farmaci
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