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Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
Mi si abbassa il volume della voce :mannaggia:
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Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
Credo che l'introversione crei problemi nel parlare in pubblico per il semplice motivo che l'attività intrinseca del cervello che per noi è già alta fisiologicamente, nei momenti di tensione aumenta ancora e ci distoglie ulteriormente dal mondo sensibile.
Tutti gli introversi bravi nella retorica in pubblico, lo sono diventati diminuendo la tensione e giostrando una produzione orale di base molto spedita. |
Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
Anch'io ce l'ho :(
anche se poi dipende. Se tipo so già che devo farlo e sono preparata a quello che devo dire, lo faccio, certo con un bel pò d'ansia prima e senza aggiungere nulla allo strettamente necessario. Poi in altri casi capita una domanda anche semplice che mi coglie di sorpresa e lì mi sale l'agitazione, mi esce proprio un filo di voce |
Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
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Secondo me avresti dovuto.. Il parlare in pubblico è una competenza che si può allenare, si può imparare a gestirlo, pur con grande fatica. "Porre domande alle lezioni" è uno dei modi più sicuri per iniziare secondo me. In genere le aule sono luoghi relativamente anonimi, in cui a nessuno importa di nessun altro (ehi, aspetta, mi ricorda qualcosa - non divagare) quindi teoricamente si può sudare, tremare, balbettare e svenire quanto si vuole senza particolari conseguenze. Il fallimento va tenuto in considerazione, ma non so se avete mai provato... Forse sono io... Ma quando alzi la mano, vieni preso in considerazione, e apri bocca... per quanto sia difficile non puoi fermarti e scappare. Qualsiasi cosa succeda, la cosa migliore è andare avanti e scoprire che non ci sono pericoli fatali legati a quell'atto. --- Uscito dalle superiori avevo questo problema... a un livello molto pesante. Era come se il mio corpo si bloccasse, in ogni muscolo, e rimanessi paralizzato cercando di muovermi e parlare di fronte alle persone. Deciso a superarlo iniziai ad alzare la mano a caso alle lezioni, mettendomi in situazioni di stress da cui non potevo uscire. Lo so Winston che questo può anche azzerare l'autostima... in effetti... Però boh, con me il problema specifico si risolse. L'ultimo anno di superiori parlai su un palco, fui il leader della presentazione di un progetto... tutt'ora credo che... nonostante sia fuori allenamento, potrei riuscirci. Ci vuole coraggio per fare tutto. Ed è terribilmente difficile, ma si può fare.. |
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Ne soffro anche io.
Ho paura per quando dovrò esporre la tesi. |
Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
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E se la tua bocca cominciasse a tremare in modo assurdo da non poter piu spiccicare parola? In maniera che non riesci neanche a gestire la tua lingua e direzionarla verso il palato? L' esposizione indiscriminata non l' ho mai considerata una terapia se non sostenuta da un adeguato sollevamento anche minimo della propria considerazione di sè. Meno male che non ho letto di questa cosa anni addietro... Mi rendo conto che avere la stessa fobia non significa affatto declinarla nello stesso modo....qualcuno addirittura fa l' attore.... Beh scusate ma voi non avete la fobia sociale forse siete solamente timidi ....lasciate stare chi è del mestiere e fa fatica anche a guardare negli occhi una persona |
Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
Anche molti non-sociofobici hanno questo problema. Tanti attori famosi affermano di avere cominciato a recitare proprio come terapia per tali paure. Io però sono un caso troppo grave per andare sul palco, al massimo potrei andare a Zelig come comico involontario. Il pubblico riderebbe così tanto che surclasserei ogni altro comico.
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Anni fa ho fatto un corso per insegnare spinning (che ho sempre praticato da allievo, mai da presenter), l' esame ??? Eseguire e fare eseguire una coreografia davanti a una classe di venti allievi come me e all' insegnante che siedeva a mezzo metro da me, uno dei guru in materia: parlare, pedalare, mantenere la concentrazione sulla musica, è stata durissima, ho sudato più in 4 minuti che in un ora di lezione tirata, ma ce l' ho fatta. È tipico mio, quando non posso scappare tiro fuori energie psicofisiche altrimenti inaspettate.
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Re: parlare in pubblico?c'è qualcuno?
Lasciamo perdere, va', che è il mio cruccio più grande. Questa paura mi ha creato molte difficoltà all'università perchè spesso volevo fare domande ai prof nel corso delle lezioni ma non ci riuscivo. Beh, qualche volta sì, ma eravamo in tipo venti persone. Quando ho accanto qualche amico sono un po' più rilassata, ma il cuore a mille, la testa in preda al caos, il viso paonazzo e il desiderio di scomparire son sempre presenti.
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