Re: Errare è umano, ma...
 

Bene, chi ha desideri è ancora vivo, mentre chi non ha desideri è già morto e difficilmente resuscitabile.

Sai il posto di lavoro per cui hai fantasticato, quello per cui chiedono 3 anni di esperienza e laurea? Beh, io sarei pronto a scommettere che troveresti un sacco di colleghi e di capi incapaci, che ti farebbero ingoiare veleno... o credi che non sarebbe così, perchè le persone incopetenti ci sono solo nel posto dove stavi prima?

Visto le cose che scrivi, non saprei neanche che consigli darti, anche perchè non mi pare che tu stia cercando consigli.

Re: Errare è umano, ma...
 

In parte hai ragione.
C'è da dire che quasi tutte le nuove risorse che erano entrate in azienda si erano messe le mani nei capelli. Dal funzionario all'ultima ruota del carro.
Ed era un ambiente "contagioso", in cui cominciavi a lottare ma poi era fin troppo facile arrendersi ed "adeguarsi".
Molto sta nelle motivazioni e nelle aspirazioni dell'individuo.

Comunque, sì, son certo che di veleno ne dovrei ancora ingoiare.
Però, ci ho sbattuto la testa.
Se ne avrò ancora l'opportunità, ingoierò. Cercherò di costruirmi un equilibrio più savio e "desensibilizzarmi".

C'era una puntata di Scrubs in cui il Dr Kelso, il "capoccia" dell'ospedale, quando usciva per tornare a casa, una volta messo il piede sull'ultimo scalino, si levava "automaticamente" tutte le brutture di dosso e si avviava verso la macchina fischiettando.
Momento illuminante. Io invece non riuscivo a staccare in quel modo.
Però su tutta una serie di questioni arrivo sempre in ritardo... Devo prima fracassarmi il cranio.

Stavolta il rischio è che sia irrimediabile, e non ci sono delle noccioline di mezzo.

Effettivamente, è uno sfogo.
Poi, sentire altri punti di vista, aiuta in ogni caso a razionalizzare.

Re: Errare è umano, ma...
 

Purtroppo al giorno d'oggi è difficile trovare aziende serie e professionale in cui poter crescere lavorativamente. Mi verrebbe da dirti "non in Italia". Ma d'altro canto emigrare nella maggior parte dei casi non è una soluzione praticabile. Comunque se sei arrivato al punto da doverti licenziare vuol dire che non era il posto giusto per te.

Adesso ti sembrerà impossibile recuperare la felicità che avevi, ma questo non significa che non potrai mai piu essere felice. Magari non saranno come quelle del passato, ma puoi ancora trovare un altro lavoro e un altra persona che possano darti felicità, l'importante è non guardare continuamente al passato.

Una domanda, hai pensato magari a fare qualche corso per aggiornare il tuo curriculum? Se hai 25-26 potresti addirittura provare con la laurea triennale, magari affiancandola a qualche lavoretto per mantenerti. So che non è una gran soluzione, ma d'altro canto se non riesci a trovare altro almeno cosi potresti renderti piu qualificato per il lavoro che vuoi fare.

Re: Errare è umano, ma...
 

Purtroppo non ho più la possibilità di espatriare, le finanze cominciano ad atrofizzarsi.

Nel cv ho già 12 corsi di formazione tra cui un executive master, ma ormai si fissano con la laurea e gli anni di esperienza in ruolo analogo :miodio: I corsi servono solo a gonfiare le casse delle società di formazione o delle agenzie del lavoro che ricevono meno mandati e allora decidono di lucrare così.
Intanto, se ti candidi come payroll, puoi anche fare 5 corsi sulla materia, ma se non hai esperienza nel ruolo ti cestinano alla velocità di un Frecciarossa

Ho pure buttato via svariate migliaia di euro per niente :miodio:

Insomma... Per come stanno le cose ora, è una corsa contro il tempo.

Dovesse accadere il miracolo, mi darò una regolata.

Quando ho raccontato a un conoscente un pò avanti d'età che cercano una persona con esperienza pluriennale per emettere delle fatture si è messo a ridere.
Di sto passo tra pochi anni chiederanno l'MBA a Yale per smistare la posta.
Come se la gente fosse cretina. Bah...

Che società delle balle :moltoarrabbiato:

Re: Errare è umano, ma...
 

Mamma mia! Verissimo! Io stavo cercando per fare il magazziniere ma sembra che uno debba possedere i segreti arcaici della conoscenza e avere avuto esperienze fuori del comune per poterlo fare.....MAH!
Comunque ti posso dire da ex-smistatore delle poste che la laurea a yale ancora non importa, in compenso vogliono il diploma quinquennale delle superiori, quando basterebbe saper leggere e scrivere per far quel lavoro lì.