paccello |
15-03-2012 22:04 |
Re: "Ca##o c'hai da guardare?"
Capitato anni fa, passando e guardando CON LA CODA DELL'OCCHIO un ragazzino immigrato che stava insieme ad altri suoi coetanei. Noto che aguzza la faccia e mi fissa mentre passo, al che capisco l'antifona: una volta superatolo, mi spara un "Che cazzo guard'?". Mi è rimasto impresso questo episodio per la demenza del tizio. Della serie: devo fare l'aggressivo a tutti i costi, che abbia senso o meno.
Tempo fa un cretino, simil tamarro, che camminava all'indietro, mentre i suoi amici procedevano, e mi guardava dicendo "Cazzo guardi?" o "Cazzo guarda quello?": ho cercato di non scompormi ed ignorarlo, di gente intorno ce n'era.
Una volta mi ha fatto un poco paura un ragazzo emarginato, con cane al seguito, che apostrofava brutalmente e gratuitamente in quel modo alcuni a cui passava vicino.
Tutto ciò cosa fa capire? Che quella frase viene usata a pilota automatico da tamarri, dementi e cazzoni vari che hanno voglia di sfogare aggressività, indipendentemente che qualcuno li stia davvero fissando o meno.
Detto ciò, pure io, come scritto altrove, so di non gestire bene il mio sguardo ma per fortuna la cosa non mi ha mai causato litigi o risse, al limite ho notato che gli oggetti del mio sguardo se ne accorgessero: rammento una volta con alcune amiche di amici che avevano colto la stranezza, inesperta e forse odorante di fame, con cui continuavo a guardarle e lo commentavano all'orecchio guardandomi ridacchiando. Ho cmq un metodo: cerco di "recitare", mandando lo sguardo da molte parti e per la stessa durata di quelli che potrebbero risultare invasivi.
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