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Re: Essere meno suscettibili
non sono suscettibile al momento, non posso esserlo avendo io la tendenza a sfottere tutti coloro i quali hanno una minima confidenza con me :ridacchiare: non posso poi prendermela se vengo scherzato in qualche modo
però una cosa non reggo, quando so che qualcuno parla di me non in mia presenza, lì mi scattano le paranoie e penso sempre che mi stiano deridendo tutti insieme allegramente :miodio: |
Re: Essere meno suscettibili
Sono abbastanza suscettibile e mi è stato anche fatto notare un'infinità di volte. Non quando si ironizza, anzi mi piace abbastanza stare allo scherzo e fare anche autoironia, ma quando mi vengono poste critiche nel modo sbagliato, quando percepisco aggressività, quando vengono rimarcati dei miei difetti, allora raggiungo il picco della suscettibilità.
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Re: Essere meno suscettibili
Una cosa che mi è capitato di notare alcune volte è che chi ti dice di non essere suscettibile poi non di rado lo è anche lui. Basta sottoporlo alla somma legge del contrappasso :occhiali: o in altre parole fargli assaggiare un cucchiaio della sua stessa medicina, per vederlo tirar fuori tutta la sua suscettib... ah già nel suo caso si chiama sensibilità :mrgreen:
Alla fin fine credo che la maggioranza delle persone (introverse/timide/fobiche e non) sia suscettibile, quello che cambia è su cosa. E, per quanto riguarda i timidi, se è certamente vero che le osservazioni sulla scarsa loquacità o altre simili non sono sempre fatte con cattiveria, è anche vero che non preludono necessariamente all'intenzione di instaurare una conoscenza, e quindi non vanno per forza accolte come manna dal cielo. |
Re: Essere meno suscettibili
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Almeno in questo caso(ove mi trovo d'accordo) si può generalizzare (:ridacchiare:) |
Re: Essere meno suscettibili
C'è chi è più suscettibile di altri, c'è chi considera la critica come una non accettazione, c'è chi magari patisce ma è bravo a mascherare e tante altre variabili...il timido vive spesso come un grande complesso la sua scarsa loquacità perché è difficile che un timido accetti questa propria caratteristica. Non a caso su questo sito c'è una sezione che si chiama "trattamenti e terapie" e un sottoforum chiamato "vincere la timidezza", titoli assai eloquenti che non fanno che confermare l'impostazione culturale dominante che vede la timidezza come un difetto, una limitazione.
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Re: Essere meno suscettibili
Sarà, io me la prendo come un ossesso tutt'ora per qualsiasi critica (inaspettata e non), arrivo anche a starci male per lungo tempo, mi chiudo e vedo la persona che me l'ha fatta come un mio nemico e ovviamente cerco di evitare qualsiasi situazione che mi coinvolga con quella persona.
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Re: Essere meno suscettibili
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Re: Essere meno suscettibili
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Re: Essere meno suscettibili
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picchiano duro, sbagliano i tempi ed i modi, non hanno nessuna intenzione di aiutarci, anzi .... Non potendo ucciderle tutte, potrebbe essere utile inizare a pensare non solo all'altro come un nemico, ma alla critica in se stessa, perchè ci fa male, se ha delle basi o meno, perchè una tal cosa ci urta così tanto..., in quest'ottica le critiche fatte con modi duri, potrebbero rivelarsi anche utili,perchè diventano sempr epiù difficili da scavalcare, da fuggire... |
Re: Essere meno suscettibili
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Re: Essere meno suscettibili
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Re: Essere meno suscettibili
Sì, anch'io sono meno suscettibile, nel senso di permaloso e mi pare che un po' per tutti vale la stessa cosa.
Il fatto è dovuto alla maturazione molto lenta degli introversi. Come ho già detto altre volte, ogni persona, all'inizio deve costruire la propria personalità, poi, man mano che il puzzle si costruisce, si riconosce il soggetto del disegno e allora il giocatore potrà continuare ad attaccare le tessere con maggiore sicurezza e decisione, forte dell'acquisizione di nuove importanti informazioni. Costruire la propria identità è requisito necessario per essere meno sensibili alle critiche travestite o meno da battute. Man mano che si costruisce la propria identità, qualcosa si perde, qualcosa si guadagna. Non tutto è positivo e non tutto è negativo, anche il giudizio sociale medio, attualmente costruito sui gusti...cough cough..., ehm vede quasi sempre di buon occhio questi cambiamenti. |
Re: Essere meno suscettibili
Lo sono parecchio, specialmente se vengo colpito su argomenti delicati e dove sono più sensibile alla critica altrui, spesso mi fa più male quando in un secondo momento ripenso a quello che mi hanno che mentre me lo dicono, dovrei cercare di esserlo di meno anche perché a volte, con chi ho confidenza, anche io posso essere molto indelicato.
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