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Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
ma quale destino, genetica, genitori opprimenti, fanatismo religioso, scelte sbagliate, non curarsi o iniziare troppo tardi, questi sono fattori determinati secondo me, sono arrivato persino a comprendere chi tira cocaina, meglio drogati allegri che vedersi intrappolati nel proprio io (tanto soffri solo e poi la paghi anche fisicamente, garantito, soffrire non serve a un cazzo, spesso, ti rende solo una persona peggiore, prima te ne esci fuori e meglio è, problemi chiamano problemi...) noi, spesso ci creiamo dei parametri di vita troppo stretti, mentre, dovremmo essere bellamente menefreghisti, pensare poco, anche perché quando pensiamo lo facciamo spesso in modo sbagliato, ovviamente predico bene ma razzolo male... :testata:
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
Suppongo sia cosi' per tutti, se non è cosi' perchè ci si è iscritti in questo forum? Se ognuno accettasse stoicamente la propria situazione come un qualcosa di inevitabile non avrebbe motivo di trovarsi qui.
Che poi io mi complichi la vita oltre il ragionevole è indubbio, ma la "predisposizione" è una conseguenza delle scelte che ho intrapreso(e che non avendo serenità reputo quindi sbagliate), non una caratteristica che mi hanno dato alla nascita. EDIT: ovviamente mi riferivo al messaggio precedente |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
Io sono buddhista..quindi credo alla legge del karma:Tutte le sofferenze che noi patiamo sono dovute a cattive azioni che abbiamo commesso in questa od in altre vite..possiamo liberarci dai karma solo attraverso il dharma..vale a dire facendo azioni buone..
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
Ascoltate questo mantra..è molto rilassante:
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
Mettiamo.. non mi riferisco specificamente all'autore del topic..
Che qualcuno abbia una disposizione "passiva" verso la vita. Sa che "lottando" arriverebbe magari a risollevarsi ma non ce la fa. Sono anni che ci prova ma niente, la sofferenza è totale e continua e perpetua. A un certo punto gli passa per la testa il dubbio che forse quella sofferenza abbia un significato, di qualsiasi tipo. Ah! La folgorazione! Improvvisamente è pieno di speranza! Non ha mai creduto nel destino, ma questo pensiero è uno dei più belli che la sua mente abbia partorito da anni e anni! Sente il bisogno di condividerlo.. Se lo facesse, per assurdo, cosa gli rispondereste? E con quali motivazioni? Rispedirlo nel suo pozzo senza fondo? Per amor ( :ridacchiare:) di verità? No, è meglio un'altra strada, bisogna dirglielo. Forse. Ma per me ogni passo avanti (specie se viene da sè stessi) va incoraggiato.. Per il resto quoto Faria: "pensa quello che vuoi." |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
Come ho detto prima penso ch eper un certo periodo sia inevitabile e ineluttabile essere preda del proprio destino....
Ammesso che ad un certo punto esso si possa trascendere, è pacifico che per farlo bisogna SVEGLIARSI!!!! |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
Grazie dell'attenzione! Volevo dirvi che questo pensiero arriva in un momento della mia vita in cui sto migliorando molto, quasi senza farmaci (media di 0.5 di xanax ogni due settimane da quando ho iniziato, circa 6 mesi fa). Il mio non era un inno alla rassegnazione, tutta altro, era un invito a non tragedizzare nulla, xke aiuta molto da un punto di vista oggettivo, qualunque specifico problema voi abbiate. In sostanza sto dicendo che per noi credere nel destino o in dio è mille volte più difficile, ma coltivae l idea che qualcosa di metafisico possa guidarci in qualche modo verso qualcosa di migliore in un futuro prossimo può aiutarci a guardare tutto con molta più tranquillità ed effettivamente ci guida verso il meglio.
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
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e se la causa non e' una malattia,bensi' fattori genetici?ai quali si aggiunge un ambiente circostante sfavorevole. ad esempio io da piccolo ero solo timido,non ero disastroso,ero solo piu' timido di altri,infatti se capitava di essere accettato da qualcuno,miglioravo,parlavo e ridevo.ma poi si rovinava tutto,perche' all'interno di gruppi venivo escluso,in quanto mi identificavano come diverso da loro,piu' timido,quindi piu' debole (legge animale). non venendo accettato da nessuno (ambiente sfavorevole),nel tempo sono peggiorato,e mi sono ammalato di fs e dep..ora se curo fs e dep,che sono conseguenze,rimane la causa.la causa e' la mia genetica,delle caratteristiche ben precise che formano la mia personalita',la timidezza e' un tratto della personalita',alla quale aggiungo anche una faccia che non ispira simpatia,e anche questo conta,tant'e' vero che a scuola forse ero disprezzato piu' per l'aspetto estetico,che per il carattere.in sostanza io non piaccio alla gente,non ho mai ottenuto nulla con la gente ma cosa c'e' da curare in tutto questo? io non capisco... |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Non sono un medico, quello che posso dirti è che dopo un anno e mezzo di terapia e tre farmaci cambiati, sto bene. Poi io non conosco la tua situazione, sei tu che devi farti un'analisi interna e decidere se hai bisogno di aiuto, ma cerca di fidarti delle mie parole. |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
No.
Capisco che affascini ma l'idea del destino in questo caso non è nient'altro che una scusa per non ammettere che hai le tua mancanze e per sentirti legittimato a non provare a porvi rimedio. |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Sì :( Dovrei prendere esempio da Gatsu... |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Ma nu dai, ha poi specificato che non è un inno alla rassegnazione, aggiungendo: Quote:
"pensa quello che vuoi" se offre reale sollievo. E quindi... Credo che ciascuno di noi, consapevole o meno (e più è meno e più è un guaio), disegna il mondo in cui esiste. Per il mio mondo e come lo interpreto ritengo non possa esistere consapevolezza migliore dell'essere pienamente responsabile di quello che penso (con margini di condizionamento a cui ogni singolo uomo è soggetto) e di ciò che attuo. La consapevolezza di non avere un destino predefinito mi agevola a continue manovre su me stessa che non sono affatto semplici poichè non c'é possibilità di delega, neanche immaginaria (sono così per larga colpa di mio padre, di belzebù, dello stupratore, dei piani del Signore, del fato, dei geni e non posso farci molto, spero solo che...) Prendersi la responsabilità di come si pensa e in conseguenza si diviene, anche nel male, trovo sia l'unica strada per me praticabile al fine di conseguire un reale miglioramento e monitorare costantemente la mia evoluzione/involuzione nonché il mio atteggiamento nei confronti del prossimo. Quando allento le briglie della fantasia l'idea di un destino mi solletica e diverte, ovviamente sempre grandioso e mai in rovina, un po' come quando fantastico sull'esistenza degli gnomi in terre nordiche, saggi e benevoli ma mai malvagi, nascosti tra i boschi. |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
Non credo nel destino.
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
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E un po' di speranza malriposta. Sempre cose che non sono in tuo potere, tu non sei nemmeno l'uomo più debole del mondo perché già lui potere ne ha, sei il pedone sulla scacchiera dell'universo guidato da altri. Per questo non la condivido per niente. |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
Credere nel destino ha senso solo per le persone convinte che il cosmo sia un sistema olistico.
per gli altri (che ci credono) è solo una scusa atta a legittimare ogni insuccesso. se poi non ci si crede non vuol dire che siate in difetto, anzi. Che poi alla fine son solo opinioni e nulla di più. o qualcuno qui ha la risposta alla grande domanda che non sia "42"? ;) |
Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Re: E se per qualcuno fosse destino?
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Noi giochiamo la nostra partita che deve comunque sottostare a delle regole, prima si capiscono queste regole e prima si finisce di fare i fintiribelli che spaccano tutto , fanno quello che vogliono (si si come no) che le regole se lefanno da soli , e prima si incomincia a giocare in modo proficuo. FIno a che sei pedone le mosse che puoi fare sono quelle, se riesci a "diventare" un altro pezzo puoi fare altri tipi di mosse e così via.... |
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