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Kitsune 27-01-2012 13:52

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Se è vero che i pazzi non se lo domandano, forse sì :bene:

lauretum 27-01-2012 14:02

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 681869)
Cmq teniamo anche a mente, come in quest'epoca ci siano i mass media, che tutti siamo giocoforza costretti a vedere, a dare una mano consistente nel far credere a questa maggioranza di essere più forte di quello che è.

l'esigenza di socializzare, di stare sereni e allegri, di essere individui attivi nella società, per non parlare di formare una famiglia, è stato inventato dai mass media?

bunker 27-01-2012 14:13

Re: Vi ritenete pazzi?
 
desidero morire al fare un colloquio di lavoro, io mi definisco pazzo... penso non ci siano dubbi...

chi non riesce a vivere secondo la sua volontà ha delle problematiche come minimo...

se poi deisedera delle cose che gli mettono ansia soffre d'ansia...


ecc...


non facciamo negazionismo

Novak 27-01-2012 14:20

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 681895)
l'esigenza di socializzare, di stare sereni e allegri, di essere individui attivi nella società, per non parlare di formare una famiglia, è stato inventato dai mass media?

Hai frainteso quello che ho scritto. Mai parlato di famiglia nè di socialità. Una persona timida non dovrebbe avere problemi in una società normale a farsi una famiglia (cosa a cui io vorrei arrivare, per inciso). Con una visione dell'uomo come quella attuale invece un timido, per non parlare di un sociofobico, sono visti come inaccettabili, scarti della società. Quello che dico è anche nei tuoi interessi, come fai a non accorgertene? :nonso:

Inosservato 27-01-2012 14:24

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Graziepapi (Messaggio 681765)
Come vi ritenete voi stessi?E come vi ritengono gli altri?A me mi hanno preso in molti per pazzo e si sono allontanati..infatti mi è rimasto solo un amico..e voi avete amici?Come vi ritengono?Normali?

non ho amici, ma non credo di essere ritenuto pazzo da chi conosce la mia esistenza...

mi ritengo un pò particolare forse :pensando: (ma in fondo nemmeno tanto) ma no pazzo no, i pazzi li identifico in quelli che non sono capaci di intendere e volere

Inosservato 27-01-2012 14:26

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da bunker (Messaggio 681911)
desidero morire al fare un colloquio di lavoro, io mi definisco pazzo... penso non ci siano dubbi...

chi non riesce a vivere secondo la sua volontà ha delle problematiche come minimo...

se poi deisedera delle cose che gli mettono ansia soffre d'ansia...


ecc...


non facciamo negazionismo

beh tra avere delle difficoltà ed essere pazzi c'è differenza....

filosofo 27-01-2012 14:32

Re: Vi ritenete pazzi?
 
pazzo no, inadeguato certamente

lauretum 27-01-2012 14:34

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 681922)
Una persona timida non dovrebbe avere problemi in una società normale a farsi una famiglia

mi sfugge completamente come questo sogno possa avere riscontro con la natura del creato in cui viviamo, e secondo quali ragionamenti dovrebbe essere giusto che sia così.

per essere come dici, dovrebbero essere invertite le leggi della natura, cosa c'entri la società non lo capisco proprio.

io non credo che nei tempi antichi, o nel paese più civilizzato del pianeta, sia mai esistita una società in cui i fobici avevano più successo dei non timidi.

Novak 27-01-2012 14:48

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 681938)
mi sfugge completamente come questo sogno possa avere riscontro con la natura del creato in cui viviamo, e secondo quali ragionamenti dovrebbe essere giusto che sia così.

per essere come dici, dovrebbero essere invertite le leggi della natura, cosa c'entri la società non lo capisco proprio.

io non credo che nei tempi antichi, o nel paese più civilizzato del pianeta, sia mai esistita una società in cui i fobici avevano più successo dei non timidi.

Più successo forse no, un successo inferiore ma paragonabile sì. Altrimenti dovremmo concludere che nessun timido potrà mai crearsi una famiglia a meno che non cambi sè stesso, ma sappiamo tutti quanto sia difficile cambiare carattere, per ovvie ragioni.
La società attualmente, scusa ma mi sembra proprio evidente, promuove un modello di persona in antitesi col carattere del timido/fobico, che viene visto come l'ultimo dei pezzenti.
Invece anche un timido ha le sue qualità, le quali sia a livello teorico che per quanto riguarda la mia esperienza ti dico che possono emergere e portarlo a crearsi una famiglia (ne conosco tanti tutto'ora timidissimi, che convivono o sono sposati): non cè ragione di tirare in ballo la legge del più forte, concludendo forzatamente che estro/sociale è inequivocabilmente meglio di timido/asociale.
E' palese come in un ambiente sociale chi è aperto ed espansivo con le persone abbia una marcia in più, ma considerato nel suo complesso di individuo non è detto che debba avere più successo degli altri.
Non sta scritto da nessuna parte, nemmeno nelle leggi naturali (che per quanto mi riguarda non sono neanche così rigide, e tendono a privilegiare la capacità di adattarsi ai mutamenti, piuttosto che l'essere forti in un determinato momento) che l'essere timidi implichi l'essere dei falliti. Tanti introversi hanno avuto successo, semplicemente la società oggi aiuta meno che mai chi ha questo tipo di difficoltà.

lauretum 27-01-2012 15:00

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 681948)
Più successo forse no, un successo inferiore ma paragonabile sì. Altrimenti dovremmo concludere che nessun timido potrà mai crearsi una famiglia a meno che non cambi sè stesso, ma sappiamo tutti quanto sia difficile cambiare carattere, per ovvie ragioni.
La società attualmente, scusa ma mi sembra proprio evidente, promuove un modello di persona in antitesi col carattere del timido/fobico, che viene visto come l'ultimo dei pezzenti.
Invece anche un timido ha le sue qualità, le quali sia a livello teorico che per quanto riguarda la mia esperienza ti dico che possono emergere e portarlo a crearsi una famiglia (ne conosco tanti tutto'ora timidissimi, che convivono o sono sposati): non cè ragione di tirare in ballo la legge del più forte, concludendo forzatamente che estro/sociale è inequivocabilmente meglio di timido/asociale.
E' palese come in un ambiente sociale chi è aperto ed espansivo con le persone abbia una marcia in più, ma considerato nel suo complesso di individuo non è detto che debba avere più successo degli altri.
Non sta scritto da nessuna parte, nemmeno nelle leggi naturali (che per quanto mi riguarda non sono neanche così rigide, e tendono a privilegiare la capacità di adattarsi ai mutamenti, piuttosto che l'essere forti in un determinato momento) che l'essere timidi implichi l'essere dei falliti. Tanti introversi hanno avuto successo, semplicemente la società oggi aiuta meno che mai chi ha questo tipo di difficoltà.


anche i fobici, invece lavorano, mettono su famiglia, con molte più difficoltà, ma riescono.
per mettere su lavoro occorre adattarsi, non puoi pretendere di fare l'agente di commercio se hai paura a parlare con la gente, come non puoi pretendere di trovare una donna appena lo desideri, perchè devi lottare ogni giorno con le tue paure e trovarne una compatibile con esse.

una società cui pensi tu la ritengo utopica, dovrebbe combinarti il matrimonio e trovarti il lavoro, ma quando mai è esistita una cosa simile? che ne so, in un qualche passato sarà pure esistita, ma in una democrazia moderna la vedo molto difficile.

Novak 27-01-2012 15:07

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 681953)
anche i fobici, invece lavorano, mettono su famiglia, con molte più difficoltà, ma riescono.
per mettere su lavoro occorre adattarsi, non puoi pretendere di fare l'agente di commercio se hai paura a parlare con la gente, come non puoi pretendere di trovare una donna appena lo desideri, perchè devi lottare ogni giorno con le tue paure e trovarne una compatibile con esse.

una società cui pensi tu la ritengo utopica, dovrebbe combinarti il matrimonio e trovarti il lavoro, ma quando mai è esistita una cosa simile? che ne so, in un qualche passato sarà pure esistita, ma in una democrazia moderna la vedo molto difficile.

Sì, mi hanno dato spesso dell'utopista. E sì, il timido ha da sempre dovuto lottare per raggiungere certi obiettivi, ma per quale ragione ciò dovrebbe sminuirlo?
Ma, almeno, un timido a cui non piace stare sempre al centro dell'attenzione, che non va ogni sera per locali e che può avere qualche interesse diverso da quelli ritenuti più comuni, ha il diritto di essere chiamato ugualmente Uomo o deve cercare in tutti i modi di uniformarsi al modello tronista & co., per avere successo e vantare simile appellativo? :D
Per me la risposta è ovvia, ma certe volte persino quì sembra che essere introversi* sia un morbo da debellare. :nonso:
*cè differenza tra l'accettare di essere introversi e il (negativo) rifiutarsi di arginare le proprie fobie

lauretum 27-01-2012 15:10

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 681962)
Sì, mi hanno dato spesso dell'utopista. E sì, il timido ha da sempre dovuto lottare per raggiungere certi obiettivi, ma per quale ragione ciò dovrebbe sminuirlo?
Ma, almeno, un timido a cui non piace stare sempre al centro dell'attenzione, che non va ogni sera per locali e che può avere qualche interesse diverso da quelli ritenuti più comuni, ha il diritto di essere chiamato ugualmente Uomo o deve cercare in tutti i modi di uniformarsi al modello tronista & co., per avere successo e vantare simile appellativo? :D

ma chi dice che deve essere disprezzato?
io dico che è un delitto sprecare così questa vita, quando è chiaro che non stiamo bene come stiamo, non è che siamo felici di avere paura della nostra ombra.
poi non sarà tutta colpa nostra, ma rimane comunque un delitto contro la vita in cui abbiamo delle responsabilità, non possiamo neanche autogiustificarci in tutto e per tutto.

barclay 27-01-2012 15:33

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Non mi ritengo "pazzo" nel senso comune del termine.

Novak 27-01-2012 15:36

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 681965)
ma chi dice che deve essere disprezzato?
io dico che è un delitto sprecare così questa vita, quando è chiaro che non stiamo bene come stiamo, non è che siamo felici di avere paura della nostra ombra.
poi non sarà tutta colpa nostra, ma rimane comunque un delitto contro la vita in cui abbiamo delle responsabilità, non possiamo neanche autogiustificarci in tutto e per tutto.

Sulla prima parte d'accordo.
Per il resto, ti dico di più, non solo non è tutta colpa nostra, ma la gran parte della colpa non è imputabile a noi stessi. Non credo che nessuno quì abbia fatto chissà cosa di male per meritarsi questo, quindi non possiamo ritenerci colpevoli di non riuscire a raggiungere obiettivi che ci vengono, a volte, incolpevolmente preclusi. Reagire sì, ma non partendo dal presupposto di essere nati sbagliati e di dover diventare qualcuno che non si è, pensando erroneamente che è l'unico modo di esistere valido.

eVito Corleone 27-01-2012 15:40

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 681983)
Non mi ritengo "pazzo" nel senso comune del termine.

Infatti, prima di rispondere forse dovremmo metterci d'accordo su cosa intendiamo per "pazzo".

ElectricF 27-01-2012 16:11

Re: Vi ritenete pazzi?
 
per me il pazzo e' quello che non ci sta piu' con la testa,che fa cose senza senso,gli chiedi perche' e non ti sa rispondere,insomma come se un computer che si guasta e da' i numeri.
io quindi ancora non sono pazzo,ma potrei diventarlo se resto in vita

Isma'il 27-01-2012 17:55

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Graziepapi (Messaggio 681765)
Come vi ritenete voi stessi?E come vi ritengono gli altri?A me mi hanno preso in molti per pazzo e si sono allontanati..infatti mi è rimasto solo un amico..e voi avete amici?Come vi ritengono?Normali?

Credevo di essere pazzo, ma in effetti non lo sono. E' un vero peccato, avrei potuto dare molto come malato mentale.
Mi sono autoconvinto di essere pazzo perché l'ho sempre desiderato, anche se purtroppo me ne manca il talento. :perfetto:

Sampei80 27-01-2012 18:09

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Pazzo no, ma fesso si

super unknown 27-01-2012 19:05

Re: Vi ritenete pazzi?
 
avevo quotato alcuni dei vostri commenti perché mi ci vedevo, ma poi...
dopo tutti questi anni passati "contro mano", e con una madre oppressiva e scassa palle allo stato puro, volere o volare difficilmente si rientra in un concetto di normalità, la vita è fondamentalmente fatta di tappe da eseguire nel corso delle fasi della vita, INFANZIA, ADOLESCENZA, MATURITÀ, ma se alcune di queste esperienze fondamentali le saltati, diventa difficile affrontare il resto della vita.

Graziepapi 27-01-2012 22:12

Re: Vi ritenete pazzi?
 
Vi sembrerà strano ma io li invidio i PAZZI..e prego tanto per diventare folle anche io..perchè?Perchè i veri pazzi non soffrono...loro vivono nel loro mondo e sono felici cosi..invece la depressione ti porta a soffrire come una bestia..quindi dovendo scegliere io sceglierei di diventare pazzo..


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